Visualizzazione Stampabile
-
Momenti
Ho lottato contro la pigrizia oggi pomeriggio: alla fine ho vinto un paio d’ore prima del tramonto, e sono andata fino all’imbocco della Napoleonica, a picco sul mare. Giornata grigia ed umida in cui il mare e la città non si vedevano, coperti da un fitto strato di nebbia: mi sembrava di essere quasi in paradiso, al di sopra della nebbia, e spuntava ogni tanto pure un timido sole velato che m’incoraggiava a godermi la giornata ed a continuare a camminare a passo spedito.
Da lontano, nella parte asfaltata del sentiero, tra le pareti di roccia che di solito brulicano di arrampicatori, anche se oggi ce n’erano solo due, ho notato un uomo che spingeva una donna in una sedia a rotelle ed ho pensato subito: ma guarda, ci sono persone che nonostante le gravi difficoltà nella deambulazione scelgono di trascorrere il pomeriggio all’aria aperta, a contatto con la natura e forse di altra gente.
Man mano che ci avvicinavamo li ho riconosciuti: lui professore di ginnastica, un tipo affascinante e lei, nella sedia a rotelle, la moglie, dai lineamenti del viso ancora bellissimi nonostante la malattia.
Avevo saputo da altri l’anno scorso che lei si era gravemente ammalata, non poteva più muoversi, e che lui doveva accudirla.
Avrei voluto salutarli, farmi riconoscere dopo tanti anni, ma davvero non sapevo cosa dire: un come va? non sarebbe stato opportuno, mi pareva di insistere sullo stato della moglie. Avevo ancora pochi secondi: se lui mi avesse rivolto lo sguardo, avrei parlato.
Ed invece lui guardava a terra e noi ci passammo accanto senza un cenno di saluto che magari, forse, col senno di poi, sarebbe stato anche gradito.
Vigliaccheria? Imbarazzo?
Quanti momenti importanti ci lasciamo sfuggire per le motivazioni più sciocche.
-
Non è nè vigliaccheria, e nemmeno imbarazzo Folle è delicatezza nei confronti di questo tuo professore che forse pensava alla malattia della moglie, e rispetto verso questa donna che forse pensava al suo stato, e quindi hai preferito non interromperli magari in un momento che era solo per loro...
-
Sentimenti, pensieri ed emozioni che ti fanno comunque onore, Follemente: se hai del rimpianto, conservalo per la prossima occasione :)
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
ReginaD'Autunno
Non è nè vigliaccheria, e nemmeno imbarazzo Folle è delicatezza nei confronti di questo tuo professore che forse pensava alla malattia della moglie, e rispetto verso questa donna che forse pensava al suo stato, e quindi hai preferito non interromperli magari in un momento che era solo per loro...
Forse in parte hai ragione. nella delicatezza soprattutto.
Poi credo che, se sono usciti, magari volevano anche uscire un momento dalla loro situazione di stallo, dalla condizione della malattia.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Sentimenti, pensieri ed emozioni che ti fanno comunque onore, Follemente: se hai del rimpianto, conservalo per la prossima occasione :)
Mah, onore è una parola grossa, non ci avrei mai pensato: ho solo detto ciò che ho provato.
Forse anche la mia innata timidezza, in contrasto con l'altettanto vivace socievolezza di certi miei momenti, ha giocato il suo ruolo.
-
Non è mai facile confrontarsi con il dolore altrui. E a volte, si preferisce osservare in silenzio, per timore di rivelarsi inopportuni.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Non è mai facile confrontarsi con il dolore altrui. E a volte, si preferisce osservare in silenzio, per timore di rivelarsi inopportuni.
Concordo.
-
Io probabilmente avrei superato la timidezza e avrei salutato i coniugi...
perché se il piacere di salutarli, scambiare due chiacchiere, manifestare la tua gioia, per averli incontrati lì, per caso, viene dal profondo del cuore, per come hai descritto,
e per come sono sicuro che sia, allora immagino ai coniugi avrebbe fatto piacere, perché le azioni sincere, genuine, non possono che far piacere.
Questo non vuol dire che io non mi immedesimi nella coppia... nella loro intimità, nella loro vita quotidiana, in cui sono di sostegno l'uno per l'altra.... e a maggior ragione,
un saluto, un sorriso, uno scambio di convenevoli, possono distogliere le persone dalle loro afflizioni quotidiane... regalando loro, seppur brevi, momenti di genuina socialità,
che non guasta mai, in questa vita fatta di relazioni a distanza.
A me piacerebbe lavorare in un centro anziani, tanto per dire, ascoltare le loro storie, sorridere insieme a loro, ricordando aneddoti piacevolmente vissuti e ...
facendo tesoro delle amarezze e tragedie ugualmente vissute.
-
-
Bumble, tu sei una persona solare, l’ho sempre detto!:love:
Molto bello ciò che scrivi.
Io sono parecchio umorale, ma quel giorno ero ben disposta verso il mondo.
-
Grazie ragazzi...
Forse sono un tipo anomalo, ma le mie più grandi soddisfazioni provengono dalla consapevolezza di aver fatto del bene.
E non credo sia nemmeno una forma di carenza... solo consapevolezza di ciò che è bene fare, se lo si può fare.
Da un anno aiuto un'amica di mia madre rimasta vedova e sola. Originaria di Lodi, ha tutti i suoi parenti in Lombardia. Le faccio fare l'Isee, la dichiarazione dei redditi, le sto facendo pagare l'Imu, soprattutto gli arretrati che non pagava perché inconsapevole, quando avevo più tempo a disposizione l'accompagnavo a fare la spesa, l'accompagno all'aeroporto e la vado a prendere quando va o ritorna dalla sua città Natale... Lho accompagnata da un avvocato di Catania perché dei balordi avevano buttato giù la rete e sconfinato nei suoi terreni, risolvendo in parte i suoi problemi con i vicini e interrompendo una possibile oppupazione per usucapione...
Insomma è una persona sola, con una pensione sociale che spende per affitto e medicine... che ha bisogno innanzitutto di compagnia che prima riuscivo a dare ma adesso, con il nuovo lavoro, mi viene difficile perchè molto più impegnato.
Il bene va fatto, a prescindere è senza pretendere nulla in cambio... si ripaga da solo e comunque chi ha coscienza sa apprezzare e ricambiare.
Che poi, sarebbe il concetto da applicare per una società molto più sociale e umana.
-
-
Stupendo ciò che scrivi, Bumble!
Non appena avrò un po' di tempo, parlerò del mio vicino di casa.
-
Che lavoro fai, Folle? A volte dici che hai poco tempo e che sei indaffarata. Altre che ti ritagli degli spazi pomeridiani: son curioso. Anche Vega non riesco a capire che tipo di lavoro faccia.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
conogelato
Che lavoro fai, Folle? A volte dici che hai poco tempo e che sei indaffarata. Altre che ti ritagli degli spazi pomeridiani: son curioso. Anche Vega non riesco a capire che tipo di lavoro faccia.
Non vorrei fartelo sapere :D, altrimenti rischio che tu mi faccia le pulci come a Dark.