Confido nella seriet
Visualizzazione Stampabile
Confido nella seriet
[QUOTE=Insolente]Confido nella seriet
Come in un senso costruttivo dal marxismo prendo il fare, dal kantismo la prima compiuta enunciazione di una co-relativit
Sono Filo anarchica,
Filo perch
*Citazione:
1 Fare della propria vita quello che si crede senza nuocere gli altri.
Senza questo principio non è possibile la convivenza pacifica e civile, ma questo principio secondo me basta
[quote=Cornolio]*
Senza questo principio non
L'essere umano non può vivere senza leggi.
Chi controlla però i "controllori"? (who watch the watchers?)
es: non porto le cinture di sicurezza perchè della mia vita decido io e non ledo la libertà altrui.
se vado a sbattere senza cinture e non muoio sono un peso sociale per tutti.
es: non pago le tasse perchè io vivo del mio orto non consumo corrente elettrica, bevo l' acqua piovana e non calpesto la strada pubblica! 'azzo volete da me?
la comunità deve comunque controllare che tu lo faccia davvero!
es. non mi riconosco nella politica attuale quindi non considero valide le leggi promulgate!
non rispettandole poi danneggi gli altri!
l' anarchia, strettamente detta, non è applicabile e non lo sarà mai, in linea di principio sono d'accordo con lenina quando dice fare della propria vita quello che si vuole senza ledere gli altri, il principio lo condivido al 1000 x 1000 ma le leggi purtroppo servono.
Se ci fosse tuttavia un educazione diversa, un senso del rispetto profondo verso il prossimo ed il bene pubblico di certo tante leggi sarebbero superflue, ma un buon rispettoso ed ammirevole anarchico in mezzo a 1000 teste di '''zzo non potrebbe di certo essere coerente con la propria ideologia!
La legge
Anarchia,senza governo...sarebbe pi
[QUOTE=Stefi]Anarchia,senza governo...sarebbe pi
Bellissimo post Stefi
Sono complessivamente d'accordo. Approfondirei questa riflessione di Proudhon nel non considerar pacifico e scontato che i partiti debbano proporsi come strutture di potere. Basterebbe probabilmente che costituissero movimenti di opinione senza arrivare mai a proporre la formazione di una classe che si costituisca come "politica". Da un po' di tempo a questa parte mi vado sempre pi
Non ho capito, da ignorante di filosofia, il post di Lorixint, per il resto direi che è un buon inizio, ma vorrei spostare la discussione a un'analisi più stretta dell'oggetto.
Cos'è la legge? la legge è una regola scritta che dovrebbe servire a bypassare la moralità, l'educazione, il buon senso dei soggetti e il loro sentire collettivo; se un soggetto si comporta in maniera indignitosa, egoista e distruttiva per la società, l'applicazione della legge glie lo impedisce di fatto, o lo minaccia di una punizione o lo punisce se trasgredisce.
In presenza della legge capire le esigenze collettive è utile, ma non è necessario; in un modo perfetto anche un perfetto egoista può vivere nella società senza distruggerla, se teme la punizione della legge.
E non è tutto: poiché la legge è invenzione umana, dalla mente umana può essere manipolata e aggirata in modo da potere, entro la legge, per interesse materiale, violare i principi della convivenza comune ai danni dei concittadini.
Questa pratica, se diffusa (come nell'attuale "civiltà occidentale") porta all'accrescimento e al potere, per semplice selezione naturale, degli egoisti e degli immorali che riescono a farla franca entro la legge. Gli onesti e i corretti, nella nostra società vengono percepiti come deboli e oppressi - perché effettivamente lo sono.
Questo porta anche alle cariche di potere, e quindi al compito di scrivere le leggi persone immorali, perché non limitate dai freni dell'onestà.
Poniamo che, come sta succedendo adesso in Italia, la fiducia nelle istituzioni stia crollando a causa della scarsa moralità dei legislatori; la scarsa fiducia nelle istituzioni porterà ogni persona senza una solida base di convincimento morale a ritenere le leggi ingiuste e, come possibile, a violarle.
Quindi possiamo dire che la legge stessa è strutturalmente la causa dell'aumento esponenziale della criminalità.
La soluzione del problema sarebbe semplicemente togliere la legge?
Credo proprio di no; io credo però che si dovrebbe limitare la legge a una descrizione delle procedure organizzative di un paese e cercare di lavorare in qualche modo, e rispettosamente, sulla moralità dei soggetti, piuttosto che impedire loro di esercitare la loro iniquità.
[QUOTE=Insolente]Non ho capito, da ignorante di filosofia, il post di Lorixint, per il resto direi che