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Donne dei poeti
A poca distanza dalla festa delle ragazzacce, apro un discussione sugli amori degli autori. Perch� diciamolo, negli scritti di un uomo c'� il nostro zampino :clap.
In conclusione citate, interpretate, descrivete e insomma, fatemi sapere chi � la vostra scapolottina poetica preferita!
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Due domande : � un post aperto a tutti?
La scapolottina ? un simil vezzeggiativo di zitella?
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Certo, � aperto a chiunque voglia intervenire.
E si, scapolottina sarebbe "ragazza single", ma � un termine usato impropriamente da me.
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Non corrisponde ad un archetipo vero e proprio, se non forse a quello della passante, la donna che il poeta incontra per caso e che non � la sua donna, ma per un attimo si incrociano, la Barbara di Pr�vert.
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam
E tu sorridevi, e sorridevo anche io
Ricordati Barbara
Tu che io non conoscevo
Tu che non mi conoscevi
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno
Non dimenticare
Un uomo si riparava sotto un portico
E ha gridato il tuo nome
Barbara
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia
Grondante rapita raggiante
Gettandoti tra le sue braccia
Ricordati di questo Barbara
E non volermene se ti do del tu
Io do del tu a tutti quelli che amo
Anche se non li ho visti che una sola volta
Io do del tu a tutti quelli che si amano
Anche se non li conosco
Ricordati Barbara, non dimenticare
Questa pioggia buona e felice
Sul tuo viso felice
Su questa citt� felice
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale
Sul battello d' Ouessant
Oh barbara, che cazzata la guerra
E cosa sei diventata adesso
Sotto questa pioggia di ferro
Di fuoco acciaio e sangue
E lui che ti stringeva fra le braccia
Amorosamente
� forse morto disperso o invece vive ancora
Oh Barbara
Piove senza tregua su Brest
Come pioveva prima
Ma non � pi� cosi e tutto si � guastato
� una pioggia di morte desolata e crudele
Non � nemmeno pi� bufera
Di ferro acciaio sangue
Ma solamente nuvole
Che schiattano come cani
Come cani che spariscono
Seguendo la corrente su Brest
E scappano lontano a imputridire
Lontano lontano da Brest
Dove non c'� pi� niente
C'� poi Deola di Pavese, che invece � una prostituta.
Il poeta la ritrae in un momento tutto suo, che non appartiene a nessuno, solo per lei che si concede ad uomini che non sanno chi �, a cui non importa cosa le piace.
Seduta a fumare in un caff� , a pensare a s�.
Pensieri di Deola
Deola passa il mattino seduta al caff�
e nessuno la guarda. A quest'ora in citt� corron tutti
sotto il sole ancor fresco dell'alba. Non cerca nessuno
neanche Deola, ma fuma pacata e respira il mattino.
Fin che � stata in pensione, ha dovuto dormire a quest'ora
per rifarsi le forze: la stuoia sul letto
la sporcavano con le scarpacce soldati e operai,
i clienti che fiaccan la schiena. Ma, sole, � diverso:
si pu� fare un lavoro pi� fine, con poca fatica.
Il signore di ieri, svegliandola presto,
l'ha baciata e condotta (mi fermerei, cara,
a Torino con te, se potessi) con s� alla stazione
a augurargli buon viaggio.
E' intontita ma fresca stavolta,
e le piace esser libera, Deola, e bere il suo latte
e mangiare brioches. Stamattina � una mezza signora
e, se guarda i passanti, fa solo per non annoiarsi.
A quesr'ora in pensione si dorme e c'� puzzo di chiuso
- la padrona va a spasso - � da stupide stare l� dentro.
Per girare la sera i locali, ci vuole presenza
e in pensione, a trent'anni, quel po' che ne resta, si � perso.
Deola siede mostrando il profilo a uno specchio
e si guarda nel fresco del vetro. Un po' pallida in faccia:
non � il fumo che stagni. Corruga le ciglia.
Ci vorrebbe la voglia che aveva Mar�, per durare
in pensione (perch�, cara donna, gli uomini
vengon qui per cavarsi capricci che non glieli toglie
n� la moglie n� l'innamorata) e Mar� lavorava
instancabile, piena di brio e godeva salute.
I passanti davanti al caff� non distraggono Deola
che lavora soltanto la sera, con lente conquiste
nella musica del suo locale. Gettando le occhiate
a un cliente o cercandogli il piede, le piaccion le orchestre
che la fanno parere un'attrice alla scena d'amore
con un giovane ricco. Le basta un cliente
ogni sera e ha da vivere. (Forse il signore di ieri
mi portava davvero con s�). Stare sola, se vuole,
al mattino, e sedere al caff�. Non cercare nessuno.
Infine le ragazze, le donne senza nome, che Gozzano ritrae in una "confetteria".
Di loro non importa quale sia il nome, dal ritratto che fa di ognuna ci si pu� riconoscere in una o nell'altra.
Le golose
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
Signore e signorine -
le dita senza guanto -
scelgon la pasta. Quanto
ritornano bambine!
Perch� n�un le veda,
volgon le spalle, in fretta,
sollevan la veletta,
divorano la preda.
C'� quella che s'informa
pensosa della scelta;
quella che toglie svelta,
n� cura tinta e forma.
L'una, pur mentre inghiotte,
gi� pensa al dopo, al poi;
e domina i vassoi
con le pupille ghiotte.
un'altra - il dolce crebbe -
muove le disperate
bianchissime al giulebbe
dita confetturate!
Un'altra, con bell'arte,
sugge la punta estrema:
invano! ch� la crema
esce dall'altra parte!
L'una, senz'abbadare
a giovine che adocchi,
divora in pace. Gli occhi
altra solleva, e pare
sugga, in supremo annunzio,
non crema e cioccolatte,
ma superliquefatte
parole del D'Annunzio.
Fra questi aromi acuti,
strani, commisti troppo
di cedro, di sciroppo,
di creme, di velluti,
di essenze parigine,
di mammole, di chiome:
oh! le signore come
ritornano bambine!
Perch� non m'� concesso -
o legge inopportuna! -
il farmivi da presso,
baciarvi ad una ad una,
o belle bocche intatte
di giovani signore,
baciarvi nel sapore
di crema e cioccolatte?
Io sono innamorato di tutte le signore
che mangiano le paste nelle confetterie.
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I versi che Dante dedica a Beatrice nel suo divino poema, sono impareggiabili!
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A me il dolce stil novo schifa abbastanza, ma vabbe'.
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Matilde, d�nde est�s? Not�, hacia abajo,
entre corbata y coraz�n, arriba,
cierta melancol�a intercostal:
era que t� de pronto eras ausente.
Me hizo falta la luz de tu energ�a
y mir� devorando la esperanza,
mir� el vac�o que es sin ti una casa,
no quedan sino tr�gicas ventanas.
De puro taciturno el techo escucha
caer antiguas lluvias deshojadas,
plumas, lo que la noche aprision�:
y as� te espero como casa sola
y volver�s a verme y habitarme.
De otro modo me duelen las ventanas
P.Neruda
Matilde dove sei? Ho avvertito quaggi�
tra la cravatta e il cuore, pi� su
una certa malinconia intercostale
era che tu all'improvviso non c'eri.
Mi e` mancata la luce della tua energia
e ho guardato divorando la speranza,
guardato il vuoto che e`senza di te una casa
non restano che tragiche finestre.
Da tanto e` imbronciato il tetto ascolta
cadere antiche piogge sfogliate,
piume, quanto la notte ha catturato:
e cosi` ti aspetto come una casa deserta
e tornerai a trovarmi e ad abitarmi.
Altrimenti mi fanno male le finestre.
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Qualche mese fa a Recanati ho visto la finestra da cui Leopardi amava Silvia deve aver sofferto molto!
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Tempo fa su fb ho trovato queste parole, che mi hanno fatto scompisciare:
Se Beatrice l'avesse data a Dante?
Se Silvia l'avesse data a Leopardi?
Se Laura l'avesse data a Petrarca?
Molto probabilmente ora a scuola faremmo 7 ore di educazione fisica.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
saras
Qualche mese fa a Recanati ho visto la finestra da cui Leopardi amava Silvia deve aver sofferto molto!
L'Amore f� sempre soffrire. Sempre!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Cerbero
Tempo fa su fb ho trovato queste parole, che mi hanno fatto scompisciare:
Se Beatrice l'avesse data a Dante?
Se Silvia l'avesse data a Leopardi?
Se Laura l'avesse data a Petrarca?
Molto probabilmente ora a scuola faremmo 7 ore di educazione fisica.
Incontestabile :asd:
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obbiettivamente, se foste stati/e nei panni di Silvia, l'avreste mai data ad una persona come Giacomino? :no:
Io ho sempre sospettato che la reale causa della morte di quella povera ragazza fosse stato lo stalking a livelli agonistici di Leopardi!
"fin su i veroni del paterno ostello
tendea gli orecchi alla tua voce
ed alla man veloce
che percorre la faticosa tela"
MALEDETTO STALKER!!!:no: