Interessi selvaggi

Oggi ho letto internazionale, e mi pongo delle domande su un articolo (il mondo ingiusto).
A un certo punto l'articolo dice questo:
La crisi alimentare

ma cosa cazzo dici, cosa c'è di strano?

Sono sicuro che il buon Glochester me le darà, storicamente, di santa ragione, ma in sua assenza mi permetto di rispondere

Siamo a inizio secolo, gli Usa seguono la dottrina monroe nella "interpretazione roosveltiana" (theodore, non franklin delano), ovvero di egemonia nel continente americano per "tutelare" tutto il continente dal colonialismo europeo.
In questo senso, mentre roosevelt è per un intervento anche militare, Wilson sposta le attività di influenza principalmente in senso economico.
La contraddizione insita nel suo uso dell'esercito in diverse occasioni sta nella necessità di tutelarsi dalle azioni europee in merito.
Il vero e proprio merito, invece, di Wilson, sta nell'aver introdotto nella discussione politica internazionale una serie di principi che appunto stanno sotto il cosiddetto idealismo wilsoniano, espressi negli arcinoti 14 punti, che promuovevano l'autodeterminazione dei popoli, l'abbattimento delle barriere economiche per promuovere la pace (il protezionismo era considerato un fattore molto importante per la nascita di contrasti tra nazioni), la riduzione degli armamenti..

Ora, del caso di Haiti non ho buona memoria, ma è tristemente noto come dietro gli ideali americani si celi la tutela degli interessi dei gruppi economici, approfittando della povera gente.
Da ricordare come all'epoca era molto gradito e sostenuto il darwinismo sociale (mi pare anche da T. Roosevelt), secondo il quale, in parole povere, i popoli meno sviluppati secondo il pdv occidentale erano da trattare come sub-umani incapaci di sviluppare da soli la democrazia.

Non ho capito il punto 3

il punto 3 è PERCHè?

si, il punto 3