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Diritto al NON VOTO
Insomma, stamattina seguo qualche quotidiano on line che da notizie frequenti sulle elezioni in Sicilia. Mi imbatto in un articolo secondo cui la questura di catania avrebbe allertato i presidenti dei seggi per dei disturbi all'andamento delle elezioni.
A creare disturbo sarebbero quegli elettori che si presentano al seggio, prendono la tessera elettorale e dichiarano di non voler votare perch� non si sentono rappresentati. Secondo il quotidiano on line davanti a questo comportamento il presidente di seggio pu� decidere di chiamare le forze dell'ordine.
Mi rivolgo ai pi� informati. E' una cosa possibile? A me pare una bufala bella e buona.
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Boh, cmq ho chiesto che sia pubblicata la comunicazione ma non hanno pi� risposto. A questo punto penso che abbiamo dato una notizia falsa.
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Difficilmente una comunicazione della questura al presidente di seggio viene resa materialmente disponibile a chicchessia anche se non � un segreto di stato e quindi in molti possono visionarla.
Nella situazione la cosa va capita, nel senso che puoi non votare e far verbalizzare il tuo commento civilmente espresso, ma non puoi arrecare disturbo es facendo una sceneggiata che rallenta, disturba o impendisce le operazioni di voto.
Il comunicato della questura fa appunto riferimento ad azioni di disturbo, non al normale esercizio del diritto, sempre tenendo conto che un esercizio del diritto esercitato in modi non consoni ed eccessivi pu� diventare disturbo delle operazioni.
Ne la cosa � campata in aria perch�, come esiste il vota e fai votare, esiste il non vota e non fai votare ottenibile con i mezzi pi� disparati fra cui il creare un gran casino nel seggio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Baboulenka
A creare disturbo sarebbero quegli elettori che si presentano al seggio, prendono la tessera elettorale e dichiarano di non voler votare perch� non si sentono rappresentati. Secondo il quotidiano on line davanti a questo comportamento il presidente di seggio pu� decidere di chiamare le forze dell'ordine.
Mi rivolgo ai pi� informati. E' una cosa possibile? A me pare una bufala bella e buona.
ah, mi ricordo l'struttiva esperienza da militare di servizio ai seggi nei paesi della cintura etnea, giugno 87 :D
ci� che � vietato, sino a 100 mt dai seggi, sono le dichiarazioni pubbliche di voto (o non voto), perch� assimilate alla propaganda;
a Piedimonte, c'era, all'ingresso del seggio, una signora che distribuiva volantini per un grande partito di cui non faccio il nome, e il maresciallo dell'arma che, mentre chiacchierava amabilmente con lei, mi ha suggerito anche i numeri, tipo 7,14, 21, 28 :D, nonch� il proprietario di un ristorante che regalava buoni pasto da 10mila lire con stampigliato un simbolo che richiamava l'idea della cottura: una fiamma...
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quando si vota voglio esercitare ank'io il diritto di dichiarare di non voler votare.:asd:
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Pi� che altro eserciteresti il diritto di esternare il motivo del tuo non voto, una sorta di propaganda per vie formali ritenendo che ci� produca una pressione sociale tale da modificare gli eventi.
Sta di fatto che gli eventi sono prodotti dai voti espressi e non dalle pressioni morali, per altro inflazionate ed espresse in tutte le direzioni cosa che le riduce a rumore sociale, buono per la polemica, ma scarso per i risultati.
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In realt� � assolutamente legittimo presentarsi alle urne e far valere il proprio diritto al non voto, facendolo verbalizzare. Non lo sapevo finch� un mio collega non lo fece, alle ultime amministrative. Dopo quando lo vedo mi faccio spiegare bene come funziona e su quali normative si basa tale diritto poi ve lo riporto.
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se non ricordo male, la reiterata non partecipazione pu� dare luogo a segnalazione all'autorit�; si tratta di una norma originariamente concepita come deterrente nei confronti di prassi dissuasive che si ipotizzava potessero essere messe in atto da movimenti e poteri vari come boicottaggio alla democrazia partecipativa;
la verbalizzzione del non voto serve a regolarizzare la posizione dell'elettore ai sensi di quella normativa, anche se la pubblicit� dell'evento dovrebbe incontrare limiti di discrezione per non confliggere con la norma che vieta dichiarazioni politiche in prossimit� del seggio.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ah, mi ricordo l'struttiva esperienza da militare di servizio ai seggi nei paesi della cintura etnea, giugno 87 :D
ci� che � vietato, sino a 100 mt dai seggi, sono le dichiarazioni pubbliche di voto (o non voto), perch� assimilate alla propaganda;
a Piedimonte, c'era, all'ingresso del seggio, una signora che distribuiva volantini per un grande partito di cui non faccio il nome, e il maresciallo dell'arma che, mentre chiacchierava amabilmente con lei, mi ha suggerito anche i numeri, tipo 7,14, 21, 28 :D, nonch� il proprietario di un ristorante che regalava buoni pasto da 10mila lire con stampigliato un simbolo che richiamava l'idea della cottura: una fiamma...
Dilettanti... Ancora non avevano inventato i promemoria in comodo formato biglietto da visita, pocket? Quando andavo a scuola dalle suore ce li distribuivano anche li, da portare a casa a m� di santini :v
Proporzionale con preferenze: quanti bei ricordi... :D
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Crocetta � stato un bravo sindaco a Gela.... voluto molto bene dalla gente... e... minacciato dalla mafia (tanto per cambiare).
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Comunque.... venti tra partiti e movimenti... come si fa, dico io....
Oltre ai noti :
- Il Popolo dei Forconi;
- partito comunista dei lavoratori;
- P.P.A. - Partito Pensiero Azione - Piazza Pulita;
- Rivoluzione Sicilia;
- Unione democratica per consumatori;
- Obbiettivo Sicilia
ecc. ecc. :v
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I forconi e piazza pulita esilaranti....:rotfl: