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I rapporti ambigui
Vi � mai capitato di trovarvi a dover gestire un rapporto con una persona senza sapere come definirlo chiaramente? Trovarvi a chiedervi che tipo di rapporto ci sia davvero tra voi e qualcun altro? Qui parlo a livello generale, non necessariamente di cose pseudo-sentimentali: amicizie, rapporti di lavoro, ecc. E se vi capita come le gestite?
Ma poi, in fondo, bisogna sempre dare un nome, un'etichetta, ai rapporti umani tra due persone? C'� sempre bisogno di definire? Non li si pu� vivere e basta?
Certo, poi a volte il problema � come gestirli... non � sempre facile. Raccontate le vostre esperienze!
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ci ho riflettuto qualche istante;
per me, tutti i rapporti sono "ambigui"; nel senso che sono in evoluzione continua e prendono una sfumatura diversa ogni giorno; in molti casi � probabile che restino confinati in un determinato standard pi� o meno formalmente identificabile; ma non mi pongo troppo il problema di normare, definire, attribuire uno status, ecc...
una relazione umana � fatta di tante cose, e non si pu� sapere sempre davvero quanto determinate circostanze oggettive o soggettive possono risultare determinanti;
a volte, ci� che dall'esterno pu� sembrare assurdo o sconveniente, persino ridicolo in termini di interazione standard, pu� rivestire una grande importanza nel quadro complessivo di valori e motivazioni;
il mio unico criterio nei rapporti con le persone � la misura in cui quelle mi consentono di essere autentico e, posta l'autenticit�, eventualmente apprezzato;
se, causa ambiguit� o ambivalenza di sentimenti, devo dissimulare o far fatica, desisto;
sono troppo pigro :v
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Qualcuno disse; "gli altri siamo noi"
forse quando capiremo bene noi stessi capiremo anche gli altri
piu passa il tempo piu�le esperienze e conoscenze si accumulano e i fitri ,che dovrebbero proteggere la tua persona, sono zeppi di scorie...ripulire mi filtri e�la chiave (penso)
poi esiste l�uso indiscriminato della parola amicizia come della parola amore ..le persone con 500 "amici" su fb son le persone piu sole del pianeta..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
ci ho riflettuto qualche istante;
.........
"qualche istante" woow!:v
bellissimo pensiero che condivido:)
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Se un rapporto � ambiguo, non credo sia un semplice problema di definizioni. Anzi, qualunque tipo di rapporto pu� farne benissimo a meno, l'importante � che funzioni.
Funziona se entrambi sono concordi nel mantenere quel tipo di rapporto, qualunque esso sia. In caso contrario � ovvio che non pu� funzionare, quindi o si evolve a partire da basi diverse o si esaurisce. E tutto ci� a prescindere dall'ambiguit�.
Prescindendo anche dalle definizioni, l'ambiguit� � intrinseca ed ineliminabile allorquando da parte di almeno uno dei due vi sia discordanza fra parole e azioni. Ovverosia si dichiarano certe intenzioni e si fa tutt'altro.
Qui la disamina � pi� complessa, perch� se spesso si tratta di una banale questione di malafede, a farla da padrone potrebbe anche essere un bisogno tanto inespresso a parole quanto fondamentale per la persona. Allora o le cose proseguono cos� se sta bene a entrambi, oppure sta a chi rileva la contraddizione farla notare all'altro, e l'altro prima o poi deve aprire gli occhi. O d� a questo bisogno il nome che gli spetta e si comporta di conseguenza, oppure lo tiene per s� e fa un passo indietro. In entrambi i casi l'ambiguit� si elimina.
C'� poi la possibilit� secondo cui l'altro, pur riconoscendo la contraddizione fra i propri atti e parole, persista nel mantenerla nonostante gli avvertimenti del primo. Qui c'� senz'altro da ravvisare una questione di comodo da parte sua e, come in qualsiasi altro tipo di rapporto, se qualcosa va bene a uno e all'altro no, probabilmente la cosa � destinata a finire. A meno che, beninteso, non vi siano interessi di ordine superiore da parte di colui al quale quel genere di rapporto sta scomodo.
Si � dunque brevemente disquisito sulla definizione di ambiguit� e sulla natura dei rapporti ambigui, inserendoli in un contesto pi� generale a cui non sono estranei nemmeno i rapporti d'interesse. A questo punto direi che anche questo rapporto si � esaurito.
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Per rispondere sinceramente avrei bisogno di un fake :v Ma � un gioco al quale sono stanca di giocare.
Rilevo in breve che, a volte, evitare di dare una definizione precisa a certi rapporti deriva dalla paura di prendere le decisioni conseguenti. Su certi problemi mi sono lambiccata il cervello per anni. So solo che esiste una cerchia ristretta di persone a cui tengo davvero, quelle per le quali mi dispiacer� morire. So che ho bisogno di sentirle vicine, e cerco di non far loro del male. All'interno di questo cerchio ce n'� uno pi� piccolo, molto piccolo :v, composto di soggetti cui non riesco a mentire, a costo di far loro del male. Riconosco che tutto ci� non � coerente con la teoria degli insiemi, e forse � il motivo per cui sono un p� nevrotica, o umana, non so.
Comunque consiglio ai giovani di seguire la strada della conoscenza, anche se comporta il passaggio attraverso qualche tunnel.
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molte risposte intelligenti
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L'ambiguit� � segno di poca chiarezza. L'essere umano per vivere serenamente cerca sempre di stabilire degli equilibri. E la non chiarezza comporta confusione mentale.
Si mi capita e posso dire che la situazione non � bella da gestire. Io non credo a quelle persone che dicono "vivi al momento, goditi il momento" perch� se quel momento causa confusione e non ci fa stare bene, quel vivere � un vero "inferno mentale".
La cosa giusta da fare � fermarsi � fare chiarezza,, porsi dei paletti, e smetterla di prendersi in giro da soli. Perch� siamo solo noi gli artefici della nostra vita e delle nostre ambiguit�.
E' quello che dovrei fare anche io, ma ora non ho la forza per affrontare la cosa. Perch� quello che serve � coraggio e energia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
nahui
Per rispondere sinceramente avrei bisogno di un fake :v Ma � un gioco al quale sono stanca di giocare.
Rilevo in breve che, a volte, evitare di dare una definizione precisa a certi rapporti deriva dalla paura di prendere le decisioni conseguenti. Su certi problemi mi sono lambiccata il cervello per anni. So solo che esiste una cerchia ristretta di persone a cui tengo davvero, quelle per le quali mi dispiacer� morire. So che ho bisogno di sentirle vicine, e cerco di non far loro del male. All'interno di questo cerchio ce n'� uno pi� piccolo, molto piccolo :v, composto di soggetti cui non riesco a mentire, a costo di far loro del male. Riconosco che tutto ci� non � coerente con la teoria degli insiemi, e forse � il motivo per cui sono un p� nevrotica, o umana, non so.
Comunque consiglio ai giovani di seguire la strada della conoscenza, anche se comporta il passaggio attraverso qualche tunnel.
Molto bello quello che scrivi Nahui. E' un punto di vista che condivido.
Per me i rapporti con gli altri non sono mai stati facili da gestire. Ne da definire. A partire da quelli con i miei genitori, che non sono mai stati del tipo "genitore/figlio".
Alla fine ho rinunciato da tempo a definirli: tutto sommato ogni rapporto tra due persone � qualcosa di unico e irripetibile, dunque come si pu� darvi una definizione? L'amicizia che ho con l'amica A sar� diversa da quella che ho con l'amica B. E diversa ancora da quella con l'amico C.
Concordo con Mad sul fatto che spesso certi rapporti ambigui non si vivono bene. Ma sto anche imparando a mie spese che certe volte non ci sono alternative se non quella di lasciare tali rapporti come sono. Perch� per quanto ci si possa fermare a fare chiarezza, a volte la chiarezza non viene. E ci sono situazioni che capisci solo quando ti ci trovi dentro... che possono essere davvero troppo complicate se si cerca di metterle su certi binari...
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A proposito di rapporti ambigui, come si fa a gestire l'amicizia con una persona con cui � chiaro che non vi sia solo amicizia ma con cui di fatto non pu� comunque esservi nulla di pi�?
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Domanda da un milione di dollari.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
A proposito di rapporti ambigui, come si fa a gestire l'amicizia con una persona con cui � chiaro che non vi sia solo amicizia ma con cui di fatto non pu� comunque esservi nulla di pi�?
Trombalo una volta e poi mandalo a cagare.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
SilviaR
Domanda da un milione di dollari.
Sei anche tu in una situazione simile?
Citazione:
Originariamente Scritto da
pivi
Trombalo una volta e poi mandalo a cagare.
Non mi sembra un comportamento molto amichevole. Senza contare che io sono impegnata...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
A proposito di rapporti ambigui, come si fa a gestire l'amicizia con una persona con cui � chiaro che non vi sia solo amicizia ma con cui di fatto non pu� comunque esservi nulla di pi�?
Tagliando i rapporti.
Se poi ci� che piace � questa situazione tra "il non posso-non voglio-ma se potessi" c'� poco da gestire, evidentemente fa piacere e la si mantiene cos� finch� non accade qualcosa che rompe tutto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bauxite
Tagliando i rapporti.
Se poi ci� che piace � questa situazione tra "il non posso-non voglio-ma se potessi" c'� poco da gestire, evidentemente fa piacere e la si mantiene cos� finch� non accade qualcosa che rompe tutto.
Provo a tradurre questo linguaggio incomprensibile:
Evidentemente lui e' un rompicoglioni
Ma tu gli sei affezionata.
Il fatto che sia "impegnata" non ha la minima importanza.
Sapessi quante volte sei stata cornificata dal tuo lui impegnativo...
Dunque come dice baux: taglia il rapporti.
Come?
Scopatelo.
Cos� tu ti sei tolta uno sfizio.
E lui si e' preso una buonuscita gratificante e si toglie di mezzo senza rompere ulteriormente le palle.
:clap