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Crisi o benessere?
La Camera di Commercio di Milano ha attestato una crescita del settore benessere in Lombardia, per il 2012, del 7,6%. La cosa mi ha lasciata piuttosto stupita: con la crisi un settore superfluo come questo dovrebbe essere il primo ad essere abbandonato, invece sembra stia prendendo piede. Cosa ne pensate? Questi dati dipendono dall'aumento dei centri massaggi orientali, o davvero la gente non vuole rinunciare alla cura di s�, nonostante la crisi? Voi in questo senso come vi comportate? Continuate ad andare dalla parrucchiera, dall'estetista e nei centri specializzati o � un settore su cui tagliate?
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Vado dal parrucchiere 2 volte all'anno solo perch� amo tantissimo i miei capelli e praticamente ho disconosciuto la mia estetista. Faccio tutto da me, ovviamente non avendo la stessa cura per il corpo che avevo prima, ma soldi non ce ne stanno :v
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Io pure ho abbandonato l'estetista (che comunque erano una 50ina di euro al mese) e ho imparato a fare tutto da sola, direi anche con buoni risultati. Dalla parrucchiera vado una volta ogni due mesi perch� devo tenermi bene la tinta, ma spendo comunque molto poco perch� � mia amica. Non ho invece abbandonato la frequentazione dei centri benessere e delle terme, ma me li concedo 2 o 3 volte l'anno al massimo, perch� mi rilassano tantissimo. Per il resto credo che ci si possa benissimo curare da soli, basta fare un po' di pratica!
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Possibile che questa crescita sia anche dovuta alla diffusione capillare dei coupon?
Moltissima gente approfitta di queste offerte per concedersi trattamenti di bellezza, massaggi,pulizia dei denti, percorsi termali che prima erano decisamente fuori portata.
Io li uso spesso e proprio parlando del parrucchiere ho sfruttato 3 coupon diversi per taglio, shampoo e addirittura un trattamento infrarossi che prima mi sarei solo immaginata :asd.
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Partendo dal presupposto che il mio benessere mentale passa anche per la cura della mia persona, faccio come posso.
I miei appuntamenti con il benessere sono "dettati" dal mio rientro a casa, sia perche' ho estetiste e parrucchiera decennali e io sono un'abitudinaria inguaribile, sia perche' a Londra con i soldi con i quali qui faccio tutto, li' nemmeno mettono a scaldare la cera.
Non ho mai fatto delle voci estetista e parrucchiera un uso esagerato per cui diciamo che essendomi attestata su quegli appuntamenti da sempre, sempre quelli restano.
I capelli si prestano ad essere trattati 3-4 volte l'anno, i peli un poco meno ma devono fronteggiare la crisi pure loro :asd:
Silk-epil nella valigia e depilazione a portata di mano.
Per il resto manicure e pedicure riesco a gestirli piuttosto bene pure da me.
Per il centro termale, da quest'anno abbiamo inaugurato l'appuntamento alle terme non lontane da casa, dove abbiamo la possibilita' di stare in una casetta nostra ed una cugina con agriturismo poco distante :asd:
Ci siamo fatti quasi una settimana con poco piu' di 100 euro :v
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Citazione:
La Camera di Commercio di Milano ha attestato una crescita del settore benessere in Lombardia, per il 2012, del 7,6%. La cosa mi ha lasciata piuttosto stupita: con la crisi un settore superfluo come questo dovrebbe essere il primo ad essere abbandonato
Mica funziona cos�.
Come sempre la crisi ci sta solo per chi sta in crisi e una caratteristica di tutte le crisi � che aumentano i poveri di tanto, ma anche i ricchi, di meno, ma comunque incrementano il che fa si che il settore del lusso, sempre indirizzato a fasce di vertice, tiri sempre.
E uno specchio della realt� delle cose � dato da due titoli che appaiono in contemporanea
su repubblica
Consumi, crolla il potere d'acquisto
La pressione fiscale quasi al 45%
Piazza Affari vola ai massimi dal 2011
E ci� meglio di altro dice dove la crisi inizia e dove finisce
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Non e' che invece hanno cominciato a pagare le tasse?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
okno
Non e' che invece hanno cominciato a pagare le tasse?
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E' quello che ho pensato pure io. Nelle localit� in cui la guardia di finanza ha fatto dei blitz ad alto tenore mediatico - mi viene in mente Cortina - gli affari sembrano essere aumentati di botto negli ultimi mesi.
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La discussione dipenda da come si imposta il problema, ovvero un conto � se si fa notare che la spesa per i beni di lusso aumenta o quantomeno non risente della crisi, un conto dire che il numero delle massaggiatrici low cost � aumentato e da vedere pure lo storico del loro volume di affari.
In questo caso ci pu� stare benissime l'emersione di attivit� in nero, ma mancherebbe il dato di comparazione omogeno su cui poter dire che il volume di spesa in quel settore � aumentato o diminuito.
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sara�che la gente pensa bene di prendersi cura di se con gli ultimi soldi rimasti..
cioe�andando a puttane!:v :asd:
..visto le recenti chiusure di centri benessere per sospetta attivita�
illecita
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:D invece delle nuove frontiere del benessere sono uscite quelle della crisi con il dedicarsi al mestiere pi� vecchio del mondo quando i mestieri nuovi mancano.
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a livello di psicologia dei consumi, l'esperienza del wellness ha una presa molto forte. ci sono moltissimi fattori che spingono a destinare denaro su questi canali e il fine ultimo � proprio quello di fare un investimento che produce risultati immediati su s� stessi. paradossalmente, c'� chi disinveste da voci di spesa pi� "importanti" come alimentazione o vestiario proprio per potersi concedere una parentesi di benessere. lavoro nel settore bagni di lusso/spa e a breve passer� alla cosmetica, conosco queste dinamiche molto bene :cartac:
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Resta che a fronte di una riduzione della massa monetaria spendibile il genere di lusso tiene pi� dei generi della sopravvivenza e come sempre ogni macro fattore � determinato da un mix di concause, per� � ripetitivo che nelle crisi i poveri diventino pi� poveri e pi� numerosi e i ricchi pi� ricchi al che le "emanazioni" della fascia che consolida il proprio benessere non sono rappresentive dell'andamento economico generale come a volte si tende ad interpretare.
Industria, calo senza fine: -7,6%
In discesa dal settembre 2011
L'Istat registra il quindicesimo ribasso consecutivo su base annua con un'accelerazione rispetto a ottobre quando la contrazione era stata del 6,6%. Crolla il comparto delle autovetture
http://www.repubblica.it/economia/20...9/?ref=HREC1-6
Il che non impedisce che bulgari invece incrementi il fatturato visto pure che i metalli preziosi sono un investmento di rifugio in tempi di crisi.
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non pu� essere risultato del clima di disperazione che attanaglia la gente? un po' come la tagliata di angus che il condannato chiede prima della sedia elettrica..
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Quando raggiungi lo stadio della disperazione non ti muovi pi�, aspetti la fine e basta.
Questi che si vedono sono fenomeni economici che intervengono prima, quando comunque si dispone di risorse che non potendo magari pi� essere indirizzate verso consumi pi� consistenti di medio/lungo periodo sono indirizzati verso consumi voluttuari di breve termine.
In una situazione pi� tranquila uno pensa di comprarsi la casa, poi si rende conto che l'obiettivo � uscito dalla sua portata e delle risorse gli rimangono disponibili al che prima che vadano dissolte se le scialacqua per i gusti del momento.