Beh, le elezioni ci sono state, l'Italia ha dato le proprie preferenze e ora è tempo di fare bilanci. Quali sono le vostre considerazioni?
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Beh, le elezioni ci sono state, l'Italia ha dato le proprie preferenze e ora è tempo di fare bilanci. Quali sono le vostre considerazioni?
Cambierà poco o niente. Il sistema si autorigenera da solo elezioni dopo elezioni.
Il mio seggio elettorale era solo per uomini e donne , mio cugino transgender non ha potuto votare
Mi siedo sulla riva del fiume e aspetto che si scannino tra loro.
che - fatta eccezione per rodomontate tipo blocco navale e altre facezie conservatrici di bandiera - finché siamo nell'UE e nell'euro, l'unica competenza vera di un governo nazionale è il fisco, e nemmeno esclusiva, visto che c'è anche il fisco regionale, e la corrispondente spesa;
c'è una nuova maggioranza che governerà; per fare che ? si tratta di togliere soldi a X per darli ad Y, e spenderli per dare ad X o a Y;
poi ci sarebbero tutte le varie opzioni di fare casino in UE, in particolare contro francesi e tedeschi, che da soli rappresentano il 70 % e passa del nostro interscambio commerciale e di capitali di investimento, cioè, tagliarsi il caxxo per fare un dispetto alla moglie;
più probabile che col crollo della Lega salvinizzata, riemerga quella delle autonomie, e quello sarà molto presto un tema di scontro tra i nuovi governanti;
le autonomie son tanta roba, tanti soldi, in più per molti, in meno per molti altri.
Di Maio, Sgarbi, Paragone e Pillon fuori dal Parlamento: la Meloni ha già fatto anche cose buone.
non è che il fisco sia proprio roba da poco. poi ci sono anche altre pinzillacchere come la scuola e la sanità, poi magari qualcuno si fa venire in mente di costruire qualche centrale nucleare alla faccia dei referendum e della volontà popolare, oltre che naturalmente del bilancio dello stato.
non è che sia proprio indifferente chi sta al governo.
sembra anche Tremonti, se non aveva il paracadute.
la sanità è essenzialmente una competenza regionale; ma anche la scuola è qualcosa di difficilmente governabile sugli interna corporis relativi; non a caso ai tempi due feudi DC;
governare attivamente senza poter stampare soldi e accontentare clientele è un bel guaio;
appunto: sono questioni di soldi, e in un contesto dove c'è poca o nulla discrezionalità di spenderne senza toglierne a qualcuno della tua stessa parte;Citazione:
poi magari qualcuno si fa venire in mente di costruire qualche centrale nucleare alla faccia dei referendum e della volontà popolare, oltre che naturalmente del bilancio dello stato.
non è che sia proprio indifferente chi sta al governo.
perché il punto è proprio questo: l'Italia è ingovernabile perché è un sistema di intrecci di interessi non di classe, ma di consorterie che hanno occupato tutto su uno stallo permanente;
anche coi 209 mld del RP, posto che si possa rinegoziare, se dai a qualcuno, devi togliere a qualcun altro;
vogliamo mantenere la compagnia di bandiera e nazionalizzarla, invece di vendere ai franco-olandesi ? bene, con quali soldi, e soprattutto presi a chi ?
sulla scuola mi riferisco a certe riforme dei tempi passati, per esempio ai disastri targati Gelmini e Moratti. non proprio cose di poco conto.
sulla sanità esistono delle normative a livello nazionale, per esempio la normativa sui vaccini. non voglio nemmeno pensare ad un idiota che tolga l'obbligatorietà di certi vaccini, ma non è che sia una cosa così fuori dal mondo.
sulla compagnia di bandiera abbiamo già visto come sia possibile non vendere ai franco-olandesi e far pagare il conto ai cittadini italiani, naturalmente dopo avere fatto finta di avere dei "capitani coraggiosi" che se ne fanno carico.
sulle centrali nucleari o su altre idiozie come il ponte sullo stretto, questi sono capaci di fare tutto a debito, rivendicandolo come sovranità nazionale.
tutto vero;
ma siamo in un'altra epoca; oggi, la pressione consapevole sulle scelte strategiche è molto maggiore e immediata;
quelle berlusconate o dalemate che hai citato appartengono al ventennio in cui si è traccheggiato e rimandato, contando pagasse Pantalone;
ora il fondo del barile è stato ampiamente raschiato e in effetti l'opzione ombra di un certo modo di destra di intendere sarebbe un radicale sganciamento dall'UE;
onestamente, non vedo circostanze concrete di preoccupazione, a parte qualche ipotesi di pagliacciata clerico-reazionaria e un po' di manganellismo di facciata;
se si osserva il vero conflitto sospeso che c'è in Italia sul piano delle robe grosse, dei soldi veri, quello dove si escono i coltelli, sono le autonomie e i relativi equilibri fiscali:
ma si vede benissimo a partire dalla rilevanza che ha avuto la questione del RdC nella risurrezione dei 5S, primo partito al sud, perché la Meloni alleata della Lega non ha fatto il pieno di quei voti, perché si è allineata all'abolizione;
lo scossone di ora non è abbastanza da mettere in crisi lo statu UE, ma è sufficiente a mandare in crisi gli equilibri di redistribuzione fiscale tra nord e sud e il principio di solidarietà fiscale, variamente aggirato; alla faccia della "nazione".
Intanto Orban ha già espresso la sua soddisfazione per il risultato elettorale...
il candidato che avrei votato senza se e senza ma, fossi stato residente a Milano, nonostante sia un noto interista, è un tuo concittadino, ed è stato doppiato dalla Santanche' :asd:
ci rido, perché un popolo che preferisce quella a Cottarelli, quella si merita; bene così...
All'improvviso sono calate le tenebre e la luce che ci inondava in ogni dove è scomparsa...mavà ? non me ne ero accorto