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Diritti umani
Da fonti di stampa
Gli Stati Uniti sarebbero pronti ad annunciare il boicottaggio diplomatico delle Olimpiadi invernali che si svolgeranno a Pechino a febbraio. Lo riporta il Washington Post citando fonti dell'amministrazione Biden. La decisione in segno di protesta per la violazione dei diritti umani da parte del governo cinese nello Xinjiang, in Tibet e ad Hong Kong. La scelta non ha alcun impatto sulla partecipazione degli atleti statunitensi. *
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Big Jo Biden avrebbe fatto questa dichiarazione dalla stazione Tv di Guantana....mera. Noto Club di vacanze Vip nei Caraibi.
(*Nike ha dato il suo benestare.)
Dicono
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E certo carissimo, figurati, io sono per gli yankees go home... però, però...se mi chiedessero di scegliere fra vivere negli USA o in Cina non avrei dubbi...farei alla Alberto Sordi ..
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Non ti ho mica chiesto dove vivresti. Cosa c'entra?
Ho semplicemente citato una dichiarazione sui DIRITTIUMANI (maiuscolissimo) di un illustrissimo personaggio, apparentemente fatta (a suo onore) da Guantanam...era (Caraibi), con l'approvazione della piccola società Nike.
La coerenza e l'onestà intellettuale meritano di essere riconosciute. Sempre.
Non vedo motivi di polemica.
Nobel, subito. O no?
https://www.youtube.com/watch?v=CNFDn1Xso1c
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A certi tipi più che il Nobel va l'Ignobil...
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io non sono certo un fan delle retoriche yankee; anzi, verrei più generalmente tacciato di essere un "sinistro" prevenuto;
ma lo scandalo è del tutto fuori luogo, e per un motivo di metodo;
qui si tratta di sue sfere ben distinte, anche se la distinzione può facilmente sfuggire:
c'è un cerchio dove vige un diritto cogente, che è quello di sovranità interna, e allora ha un senso giudicare in termini morali: soggetti nazionali o equiparati posti sotto la sovranità di uno stato, che vengono trattati in modo immorale, ossia difforme ai principi stabiliti da quello stato come informatori del sistema;
poi, c'è il confronto tra principi diversi, di diverse sovranità, che tra loro si atteggiano in modo pattizio, come tra privati, con una parvenza, se e quando è efficace, di adesione a regole comuni, che è il diritto internazionale;
in ambito in terno possono determinarsi eccezioni - pure discutibilissime; infatti, si discutono - come le "leggi speciali" in casi di terrorismo e tante prassi eterodosse di politica estera; queste ultime, però, scontano necessariamente un livello di legittimità e correttezza che è già declassato in partenza all'asticella del più disinvolto, man mano che le relazioni virano verso il conflittuale; anche internamente, un poliziotto non ti bastona se non fai nulla; ma ti spara se gli punti un'arma da fuoco carica; non è che si può pretendere che lo stato mantenga col criminale lo stesso contegno che deve col cittadino pacifico, anche in difetto;
diverso è il caso dei principi generali ispiratori, ma non per un motivo strettamente morale, bensì funzionale; qui emerge un po' il difetto italico e mediterraneo di approccio alla politica, vissuta come confronto moral-religioso, giudizio sulla "purezza" di un potere tanto diffuso, quanto ineffabile;
per me, non ha senso;
è ovvio che il potere tende a conservarsi e usa la forza; la questione, per me, è solo quale convenienza ho in termini di miei personali assunti morali, oltre che interesse materiale, che si affermi un determinato standard di potere anziché un altro, e non un giudizio morale sulle cariche che quegli standard rappresentano, perché considero comunque l'assetto di potere come un vettore di forze che si confronta con altri cluster, vettori di forze, e non mi identifico moralmente in questo o quello, quindi non avverto uno scandalo, al di là delle inestetiche ipocrisie, variamente declinate;
RdC puntualizza Guanatanamo, ma la nostra cara Italietta per mezzo secolo prendeva soldi dagli yankees a titolo di Guerra fredda, e pretendeva di fare una specie di doppio gioco, comprando il petrolio dagli arabi, scambiato con rischiose intese politiche - dopo Mattei, certe avventure ci costarono gli attentati di Fiumicino e altro - commerciando col blocco sovietico, fino a trasferire persino tecnologia, produrre auto in Polonia, URSS, ecc... insomma, qui siamo stati i maestri delle ipocrisie morali, del piede in due staffe, dei "giri di valzer" del machiavellismo da gioco da tavolo, dove si rischia poco; gli yankees sono solo più ingenui e tronfi nel rappresentarle;
al fondo, quello che rileva davvero, è che sistematicamente le potenze gestite in modo autocratico sono quelle più suscettibili di causare gravi danni, e non per considerazioni di ordine morale sui diritti umani;
il punto, per come la vedo io, è che nel saldo generale, una forma autocratica è priva di sicurezze, come un'automobile vecchia, ma potente, che sfrecci in autostrada; ti fa i 240, ma non ha abs, pneumatici e freni a norma, segnalatori, ecc... e quindi, se l'autista si sbaglia, rischia frittate in cui sono coinvolti anche gli altri;
a RdC non interessa, ma la prova del nove di questa storia è che da un par di secoli le democrazie liberali non si fanno guerra tra loro; questo non è un giudizio motivato da una morale del potere, ma semplicemente la constatazione che con determinate istituzioni di controllo ogni conflitto tende a produrre mediazioni;
quindi, ci può essere un interesse, anche espresso ipocritamente, ma in concreto se i cinesino che respirano piombo non hanno voce in capitolo, per mancanza di libertà, ogni discorso ambientale e di ristrutturazione economica in quella prospettiva, è impossibile, tanto per fare solo un esempio di conflitto a intensità relativamente bassa; poi ci sono anche le questioni più tradizionali, Tibet, Hong-Kong, ecc...
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Più semplicemente, il motivo per cui sono nate le Olimpiadi è quello di unire i popoli nello sport.
Che la politica voglia sempre metterci il becco in maniera strumentale e per dividere, lo trovo disgustoso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
King Kong
Più semplicemente, il motivo per cui sono nate le Olimpiadi è quello di unire i popoli nello sport.
Che la politica voglia sempre metterci il becco in maniera strumentale e per dividere, lo trovo disgustoso.
La questione è meno semplice di come sembra. Un esempio. Ricordo bene quando, nel 1976, andammo in Cile a vincere la nostra prima ed unica coppa Davis ai tempi di Panatta e Barazzutti. Ci furono polemiche a non finire, perché quello era il Cile di Pinochet che faceva sparire gli oppositori. Gli avremmo fatto propaganda? Fu un bene andare lo stesso? Ancora oggi me lo chiedo. L'unica coppa Davis vinta dall'Italia...ma proprio in Cile...
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Originariamente Scritto da
axeUgene
io non sono certo un fan delle retoriche yankee
....Excusatio non petita.....:mmh?:
:D :D :D
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Originariamente Scritto da
restodelcarlino
....Excusatio non petita.....:mmh?:
:D :D :D
retorica da inquisitore: trattare un'opinione, discutibile ma legittima, come fosse un crimine di cui ci si scusa nel momento in cui si puntualizza di non condividerla; ti piacevano i quadretti di Fortebraccio sull'Unità ? :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
retorica da inquisitore: trattare un'opinione, discutibile ma legittima, come fosse un crimine di cui ci si scusa nel momento in cui si puntualizza di non condividerla; ti piacevano i quadretti di Fortebraccio sull'Unità ?
Eccome!
Anche la frase attribuita ad Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"
:D
(che l'aveva sentita, a suo dire, dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, che citava Pio XI)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Eccome!
Anche la frase attribuita ad Andreotti: "A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca"
:D
(che l'aveva sentita, a suo dire, dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, che citava Pio XI)
oh, se così piace a te...
il fatto incontrovertibile è che noi veniamo dritti dritti da quella cultura di strapaese che disprezzava gli "imbelli" plutocrati; alla dichiarazione di guerra, un consigliere del duce fece notare che l'elenco del telefono di NY contava più abbonati dell'intera Italia, e il tronfio ribatté che qulli si sarebbero squagliati come neve al sole in pochi mesi, tanto erano smidollati;
andare a mendicare l'assegno di De Gasperi fu una bella umiliazione e a tanti è rimasto il rospo in gola, destra e sinistra; ma i soldi facevano comodo e chi disprezza, si sa, compra;
quindi ci è rimasto questo tic dello spregio ai bamboccioni yankee, che vediamo ancora come i pretesi "buoni" da sbeffeggiare per complesso d'inferiorità, oppure da idolatrare e gratificare di inchini; spesso, entrambe le cose;
siccome nell'Itaglietta o si è di qui, o sei è di là, tra gli eretici, uno puntualizza che vede le cose in maniera diversa.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
oh, se così piace a te...
Si, mi piace giocare a essere come il bambino della favola "I vestiti nuovi dell'imperatore". Di H. C. Andersen.
Anche se inutilmente, in quanto la realtà é sempre come nella fiaba: "i ciambellani lo seguivano reggendo una coda che non c'era per niente."
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Si, mi piace giocare a essere come il bambino della favola "I vestiti nuovi dell'imperatore". Di H. C. Andersen.
Anche se inutilmente, in quanto la realtà é sempre come nella fiaba: "i ciambellani lo seguivano reggendo una coda che non c'era per niente."
:D
Il re è nudo, ma è anche più pericoloso essendo nudo. Ce lo abbiamo alle spalle... :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
Si, mi piace giocare a essere come il bambino della favola "I vestiti nuovi dell'imperatore". Di H. C. Andersen.
Anche se inutilmente, in quanto la realtà é sempre come nella fiaba: "i ciambellani lo seguivano reggendo una coda che non c'era per niente."
:D
ma così sembri più un adolescente che abbia comprato gli occhiali a raggi X delle pubblicità su Diabolik, e vada in una spiaggia di nudisti per farli funzionare :asd: e ci sveli che i/le 50enni hanno i glutei cadenti;
uno si può divertire come gli pare, per carità... ma l'effetto è un po' come quello di un adolescente che ci "rivela" come l'energia elettrica, se prodotta da combustibili fossili, inquina in misura di quelli, ma non ce lo dicono;
le persone si eccitano con la chiave di lettura semplicista e moralista, senza capire le opportunità e le dinamiche della transizione, tanto energetica, quanto giuridica; il semi-analfabeta verosimilmente ha poche possibilità di sottrarsi al semplicismo;
tu no; hai una formazione complessa e potresti quanto meno sospettare che le questioni politiche sono stratificate e articolate, che quello che arriva all'uomo della strada non è il pensiero di un soggetto antropoforme, ma un vettore di forze, posizioni in cui c'è un po' di tutto, anche opportunità.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
ma così sembri più un adolescente
Verissimo!
Tanto più che la cosa più divertente, per me, é "il corteo dei ciambellani"
:D