Originariamente Scritto da
restodelcarlino
La parte centrale del tuo post mi é oscura. Non parlo degli aspetti teologici o di fede, che non metto in discussione. Parlo del testo. Letteralmente. Non ho capito cosa tu voglia dire. Ritrascrivo a parole mie, per mettere in evidenza i punti dubbi, affinché, con la cortesia che ti contraddistingue, tu possa chiarirli. "Chi crede (=riconosce ?) che il corpo del Cristo risorto non é (in certi aspetti) lo stesso corpo di prima, crede nella "primizia" (origine?) di una nuova Umanità , alla quale si puo' accedere."( Cosa significhi "nuova umanità alla quale accedere", non lo capisco. Si parla di "corpo", quindi di "spoglie materiali" quindi non vedo l'eventuale legame con aspetti immateriali, etici o metafisici che siano). Tutti, anche "chi ha vissuto nel corpo" prima di Lui (prima di Cristo, immagino). (Cosa significhi " chi ha vissuto nel corpo", non lo capisco. Esistono persone che hanno una vita extracorporea? O intendi nel corpo di...di chi?). Possono aderire a questa nuova umanità perché "lo spirito rimasto ne ha la consapevolezza (di cosa?) e puo' aderirvi. (Cosa sia o cosa significhi "Lo spirito rimasto", non lo capisco. Rimasto, dove? e perché questa delocalizzazione/abbandono? Quale spirito (se indipendente)? e se non, lo spirito di chi o cosa?)". .Certo, c'é un po' di provocazione :mmh?: . Resta il fatto che il discorso é ,dal mio punto di vista logico, oscuro. E per me, notoriamente "de coccio", incomprensibile
O forse vuoi dire, semplicemente, che la Resurrezione é un'opportunità di cambiamento personale verso una maniera di vivere migliore, basata su un atto di fede? Scritto più o meno cosi, avrei compreso anche io. Probabilmente.
E se questa interpretazione superficiale e sintetica non fosse corretta, potresti, in termini altrettanto semplici e concisi, darmi quella giusta?
In ritardo, Buona Pasqua.