Visualizzazione Stampabile
-
Prostituzione
Parliamone.
L'altra sera sono stata tacciata di bigottismo perch� guardando delle prostitute sul ciglio della strada, che venivano avvicinate da uomini sulla quarantino, mi sono sentita disgustata.
Il succo del mio discorso � che la prostituzione in qualunque modo la si veda, � una forma di sfruttamento della donna.
Mi � stato detto che alcune prostitute scelgono questo lavoro per mantenersi che "� il lavoro pi� vecchio del mondo" ecc ecc. Ho ribattuto dicendo che molte invece vengono costrette e che a mio modo di vedere probabilmente alcune di quelle che hanno scelto di esserlo, sono state portate a diventarlo in base a certi avvenimenti/ambienti in cui si sono venute a trovare.
Da qualunque angolazione io guardi la cosa la vedo pur sempre come una forma di sfruttamento e mi sento disgustata dai maschi che vanno a puttane.
Voi che ne pensate?
-
Che e' molto triste soprattutto perche' nella societa' odierna, in cui il reperimento della materia prima e' piuttosto alla portata di tutti, pagare "per una prestazione" presuppone che la parte domandante si senta in una certa superiorita'.
L'umiliazione credo risieda nell'io ti pago e tu sottostai.
-
Citazione:
nell'io ti pago e tu sottostai
Come da avviso sul posto di lavoro:
Se tu mi paghi ci� che dico io, io faccio ci� che dici tu, (nel caso i due voluti abbiano punti di comune interesse).
Setu mi paghi ci� che dici tu, io faccio ci� che dico io.
Quindi alla fine la situazione, che si applica a tutte le prestazioni retribuite, solo alcune delle quali per vari motivi sociali sono state santificate, dipende dalla libert� pesonale nella contrattazione e si vede anche nel "lavoro" dove c'� quello delle maestranze, dei proletari e degli schiavi, sempre lavoro �, ma � la libert� personale delle parti a caratterizzarlo pi� che la natura fisica dell'operare.
-
Mi sembra pi� che altro una cosa triste, per tutti i soggetti coinvolti. Anzi "brutta", intendendo la bruttezza come categoria estesa, dall'estetico al morale. Capisco che possa essere anche molto eccitante. Efua, la materia prima � assai diversificata, ci sono anche ragazze molto giovani e molto belle, che per quegli utenti sarebbero altrimenti irraggiungibili. Boh, se la donna non � costretta io non mi scandalizzo, piuttosto legalizzerei e farei pagare loro le tasse.
-
Non e' che voglia santificare troppo i miei pertugi ma far entrare ciascun pellegrino a biglietto obliterato mi sembra un po' troppo poco selettivo :D
-
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
Il gatto
Come da avviso sul posto di lavoro:
Se tu mi paghi ci� che dico io, io faccio ci� che dici tu, (nel caso i due voluti abbiano punti di comune interesse).
Setu mi paghi ci� che dici tu, io faccio ci� che dico io.
Quindi alla fine la situazione, che si applica a tutte le prestazioni retribuite, solo alcune delle quali per vari motivi sociali sono state santificate, dipende dalla libert� pesonale nella contrattazione e si vede anche nel "lavoro" dove c'� quello delle maestranze, dei proletari e degli schiavi, sempre lavoro �, ma � la libert� personale delle parti a caratterizzarlo pi� che la natura fisica dell'operare.
A parte il fatto che come dicevo molte sono costrette, anche perch� fatte emigrare lontane dalla propria famiglia in paesi di cui a stento conoscono la lingua, quindi gi� qui la libert� � molto relativa. Ma poi un lavoro viene considerato sfruttamento anche se non ha le giuste tutele per il lavoratore.
Se la prostituzione fosse istituzionalizzata e regolare sarei sicuramente favorevole. NOn dico che non deve esistere la prostituzione, ma per come siamo messi adesso � una forma di sfruttamento bella e buona.
-
Uhm... bell'argomento. Bisogna per� distinguere tra :
- donne costrette a prostituirsi
- donne che scelgono di prostiruirsi (una volta sola, alcune volte, sempre)
Sulle donne che sono costrette, non c'� da dire molto, nel senso che sono vittime di criminali e ridotte a schiave.... tra le donne che scelgono di prostituirsi, ci sarebbe questa ex avvocatessa che ha dedotto che il mestiere pi� antico del mondo probabilmente � il migliore e paga di pi�, anche in temini di soddisfazione, probabilmente.
http://www.asiaroma.it/chisono.php
p.s emette anche la fattura a chi la richiede.... sotto la voce consulenza. :dentone:
p.s. 2 se volete farle un regalo... c'� la lista di cose che le mancano, giusto per non creare doppioni :approved:
leggete il suo sito e poi magari riconsideriamo il concetto di prostituzione.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
bumble-bee
p.s. 2 se volete farle un regalo... .
Avevo letto rapidamente "se volete farmi un regalo" :D
-
Citazione:
piuttosto legalizzerei e farei pagare loro le tasse.
Citazione:
p.s emette anche la fattura a chi la richiede.... sotto la voce consulenza.
Ma infatti, la prostituzione � gi� legale, ad essere illegale � lo sfruttamento della prostituzione e alcuni aspetti dell'esercizio professionale come gli atti osceni in luogo pubblico, non diversamente da altri lavori che debbono essere eseguiti nelle norma, come lo smaltire i rifiuti in luogo adatto.
Quanto alle tasse non sono pagate non perch� esenti, ma perch� evadono al pari di altri che non fatturano i propri compensi visto che ad essere tassate non sono le prestazioni che il prestatore d'opera fa, ma il compenso che ne riceve, cosa per cui la prostituta dovrebbe aprire partita iva ed emettere fattura a fronte dei compensi.
E su questa base sono in corso accertamenti per evasione a fronte della discrepanza fra capacit� di spesa e redditi dichiarati dalla categoria delle libere professioniste.
-
Credo che anche qui vi siano delle differenziazioni da fare, come dice Bumble. La tizia da lui linkata ad esempio ha fatto una precisa scelta di vita, che in molte culture � contemplata come vera e propria professione. Una donna che sceglie di vendere la propria compagnia e il proprio corpo. Cos� come un altro vende la propria intelligenza, la propria abilit� manuale, la propria voce o il proprio talento musicale.
La prostituta "da strada", invece, ci finisce quasi sempre perch� costretta da sfruttatori o dagli eventi (restare senza lavoro, per dirne uno). In quest'ultimo caso � davvero un lavoro degradante per la donna. Poi sul capitolo sfruttamento ci sarebbe tutto un capitolo da aprire ma non vorrei andar fuori tema. Ho seguito per anni, come volontariato, una comunit� di donne "salvate dalla strada" e ti raccontano storie che ti fanno contorcere le viscere...
-
Non mi sembrano vicende estranee alla pi� generale storia del lavoro dove si possono vendere le proprie capacit� al meglio nella reciproca soddisfazione, ma anche degradare nello svendersi costretti dalla situazione e arrivare alla schiavit� dove brutalmente te le rapinano di forza.
In tale contesto per� la sessualit�, che implica mediamente componenti affettive, tipicamente collegate con la discrezionalit� di scelta, viene discriminata come prestazione non vendibile, magari ci� a fronte di una secolare influenza religiosa molto incentrata sugli aspetti sessuali.
Cos� in altre culture soggette ad altre influenze non si hanno le stesse visioni sociali.
Nella discussione va quindi discriminata la scelta di fare commercio sessuale dal farlo per costrizione che non sarebbe prostituzione, ma riduzione a schiavit�.
Ne consegue quindi una valutazione del fruitore finale:D che anche se estraneo al retroterra della specifica signorina difficilmente non si rende conto della situazione con cui sta interagendo.
Ovvero il ricettatore episodico non ha responsabilit� troppo diverse dal ladro, tenendo condo dell'evidenza della situazione.
-
Non hai tutti i torti. Penso al lavoro nei call center e mi viene in mente qualcosa di simile alla prostituzione.
-
C'� il concetto del peccato che poi rende una prestazione disgustosa e l'altra solo triste e siccome nonostante le affermazioni contrarie poi non � cos� semplice separare il peccato dal peccatore ecco che da una parte ci sono le peccatric indistinte, millenarie con le conseguenze sociali del caso e dall'altra le sfruttate.
E, se una realt� finisce nel girone dei peccatori, prima di ogni altra � una realt� di peccato da condannare a tutto campo, e poi ci sono altri aspetti che direi ben illustrati nella canzone bocca di rosa soprattutto nl passaggio:
E fu cos� che da un giorno all'altro
bocca di rosa si tir� addosso
l'ira funesta delle cagnette
a cui aveva sottratto l'osso.
Mai la concorrenza fu cos� sgradita:D
http://www.youtube.com/watch?v=JrFjFOjxYyA
-
mi � venuto un flash, un mio spasimante lustri fa mi dedic� "via del campo". cos'avr� voluto dire?
non so, io sono molto pi� categorica e moralista con quelli che vanno a troie pi� che con le prostitute stesse. ma mi rendo conto che � una posizione schizofrenica, immatura e di pancia perch� non si pu� essere indifferenti nei confronti del venditore e voler prendere a bastonate l'acquirente.