di Alessandro Capriccioli
http://espresso.repubblica.it/dettag...ertone/2132231
[QUOTE]Si
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di Alessandro Capriccioli
http://espresso.repubblica.it/dettag...ertone/2132231
[QUOTE]Si
gentilini no.
è palesemente gay, non ci vuole molto a capirlo.
Cosa c'entra?
.
Esprimersi in questo modo non è concesso.
Siamo in un forum pubblico.
Se vuoi fare certe uscite apriti un blog tuo personale.
quando finirà il teatrino dei preti ipocriti e oscurantisti vedrai che nessuno più si esprimerà con questi toni.
Appunto.
In ogni caso non è lecito insultare una persona estranea al forum come hai fatto tu.
Sei più incivile delle persone che critichi.
Per questa volta mi limito ad editare.
Magari la prossima volta pensaci due volte prima di infamare qualcuno.
A parte le dichiarazioni di Missiato secondo il quale bisognerebbe "scoprire dove sono i gay e identificarli", il monsignor Babini
Se la giocano, in effetti.
[QUOTE=Shakti;1232974] Le dico di pi
Questo prete mi sta più simpatico di quel Monsignor Babini.
http://www.jornada.unam.mx/2010/08/2...pol-1_mini.jpg
Fonte: http://www.jornada.unam.mx/2010/08/2...ticle=015n1polCitazione:
Il vescovo della diocesi di Saltillo, Coahuila, Raúl Vera López, ha fatto un appello per “divellere i pregiudizi” e per “toglierci tutti quei viluppi” in rapporto agli omosessuali.
In particolare, si è riferito a chi considerano che coloro che hanno un orientamento differente a quello eterosessuale sono “incapaci” di realizzare apporti alla società, per esempio come padri e madri di famiglia, senza necessità di far finta di essere quello che non sono.
In un'intervista con CCM Radio – stazione del Centro Cattólico Multimediale (CCM) che trasmette da internet -, il gerarca ha commentato al sacerdote Paulino Omar Sotelo, direttore del CCM Radio, che molti anni fa conobbe una coppia di omosessuali che adottarono bambini.
“Mi incontrai con una coppia di persone dello stesso sesso che vivevano insieme e che arrivarono ad adottare di forma indipendente, senza bisogno di avere status giuridico di coppia legata dalla legge. Così, adottarono venti figli -ragazzi e ragazze-, ai quali diedero una laurea e formazione.
Fecero molto bene a persone che non avevano nessuna possibilità all'essere orfane. Quando vedi quei casi, dici: 'io credo che dobbiamo toglierci di già tutti quei viluppi che ci facciamo verso le persone omosessuali'”, ha affermato.
Vera López ha asserito che è sensato che i gay assumano di fronte a sé stessi e alla società la loro forma di essere invece di far finta di avere un'eterosessualità con cui non vivono.
“Ho conosciuto casi di uomini che per dissimulare (il suo orientamento) si sposano con una donna e le fanno la vita di quadretti; non c'è diritto a farle la vita impossibile ad un'altra persona soltanto per sembrare in uno stato che non ci sta”, ha detto.
Inoltre, il vescovo ha messo in evidenza che tutti i laici hanno il diritto di avere vita di coppia, con indipendenza del suo orientamento sessuale.
“Alcuni non vogliono sposarsi '¿perché devo vivere isolato?' Sinceramente, non mi oppongo. Sono essere umani cui si deve rispettare.
Peraltro, tutti – eterosessuali ed omosessuali – devono essere molto maturi nel maneggio della loro sessualità.”
Vera López si è lagnato che i gay – che “sono i nostri fratelli e sorelle” - siano seggregati, persino nella famiglia, ed ha esortato a eseguire l'esempio di Gesù, che si avvicinò a chi erano “emarginati e additati senza ragione”.
In questo modo, il vescovo ha citato i casi di Maria Maddalena, la donna samaritana e i lebbrosi, ed ha richiamato i “puritani e puritane” che “si scandalizzano” affinché “non agiscano da farisei”, perché in quel cammino, disse, “faremo la fine di Hitler”.
Il mondo è cambiato
Vera López ha evidenziato che nella diocesi a sua cura si realizza lavoro pastorale con la comunità lesbico-gay, con una messa mensile e conferenze, e si è lagnato che circa il 90 per cento di loro siano stati “menomati” dalle loro famiglie e dalla società. La Chiesa “non può ignorare questo fatto e non aderire la condanna", ha sottolineato.
Ha fatto un appello per cambiare gli atteggiamenti discriminatori verso questo settore ed a capire che la famiglia, come la si concepisce nel Vangelo, è cambiata. Ha segnalato come esempio quelle con delle donne a capo.
“Più della terza parte delle case hanno solo la mamma, sia per abbandono che per vedovanza o migrazione delle loro coppie, e adesso, dovuto alla moria di più di 28 mila persone in questo sessennio (per combattere il narcotraffico) sono di più gli uomini che lasciano figli e spose", ha espresso Vera López