"Intelligggggenza Artificiale: perché no?"

E' meglio parlare con un "operatore/trice reale, in carne e ossa" , o con un "Operatore virtuale"?
Direi, con quello che "soddisfa il mio bisogno".
Quindi, il sistema che abbia come "risposta" efficace:
Ti ascolto.
Mi impegno sul tuo problema per aiutarti.
Tengo che tu sia ben informato, ovvero tengo al tuo bene.
Non "a chiacchiere", ma nei risultati.
.....spesso, troppo spesso, é meglio "l'artificiale". Il "carne-e-ossa" é carente di intelliggggggenza, nel capire qual'e sia il suo interesse a lungo termine.
Cioé...l'esistenza del suo posto di lavoro.
O no?
:mumble:


(Riflessione dopo lettura di "Il superpotere di AI" da keinpfusch.net )

Vado controcorrente, preferisco parlare con un operatore umano che se non mi esprimo correttamente magari riesce a comprendere ugualmente ciò che voglio e indirizzarmi o aiutarmi umanamente e non su risposte standard programmate.

Insomma a casa mia "Alexa" non entra e non ce la voglio :D
Sì lo so faccio parte degli esseri viventi ....in estinzione :D

Ho letto fiumi di parole e molti editoriali sull'IA, ma ho testato, ad esempio, ChatGpt solo un paio di volte, con risultati diversi, che ho anche riportato qui da qualche parte.
Bisognerebbe sapere a quali situazioni concrete ti riferisci, RdC, perché effettivamente alle volte l'IA può essere molto utile; io non ho pregiudizi.

Un "elpedesche", in generale. Caso particolare, un fornitore di energia belga. Il "virtuale" (molto ben fatto), identifica il problema e da le risposte esatte, esaurienti ed univoche. Con, ovviamente, infinita pazienza. Se non identifica, o ignora la risposta, invia a un "collaboratore". Il "carne-e-ossa" ha tutte le caratteristiche del....carne-e-ossa. Inutile enumerarle. Tutti hanno contattato un elpdesche, no?