Volevo sapere quali sono le controindicazioni dell'iniezione endovenosa degli stupefacenti (a prescindere dal tipo di sostanza).
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Volevo sapere quali sono le controindicazioni dell'iniezione endovenosa degli stupefacenti (a prescindere dal tipo di sostanza).
a parte il fuori vena, suppongo che inevitabilmente dipenda dal tipo di sostanza...
mhhh.. parlo dei problemi inerenti allo scioglimento della sostanza nella soluzione. tipo che restano dei grumi non visibili ad occhio, o cose simili.
oltre che una questione di dose. suppongo sia minore di una certa percentuale X (che non e' necessario specificare qui)... ma questa X dipende dalla sostanza o varrebbe per tutte?
Senza contare i rischi di infezioni, etc etc...
Non capisco bene la domanda, in condizione di perfetta igiene e di sostanza pura e acqua sterile gli unici rischi sono i danni della sostanza stessa. Se assumi che la sostanza
uhm danni permanenti ai tessuti (tipo cicatrici)?
in condizioni di igiene per corpi estranei intendo la sostanza stessa che arriva a saturare l'acqua e rimane solida
A beh s
di solito si usa il filtro apposta per non permettere a particelle di sostanza nn completamente sciolte di entrare nella siringa, oltre che per filtrare, in minima parte, qualche schifezza...x
Nel caso della cocaina è ancora peggio dell'eroina,
ho visto un tizio con una cicatrice (sì, tipo tessuto in cancrena, colore violaceo, bleurgh! :no:) di diversi centimetri (più di 15 sicuro) per un fuori vena di coca.
Vabè, è anche vero che, fuori vena a parte, farsi le spade di coca è da FOLLI TOTALI.
in effetti il fuori vena di ero
[QUOTE=FSOL;877420]Nel caso della cocaina
[QUOTE=Malo Perverso;877566]Se leggessi Flash-Katmand
no, l'acqua regia :yeye:
No, hascish