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Il regno di Dio
Come dissi in precedenza, al centro di tutta l�attivit� di Ges� di Nazareth c�� l�approssimarsi �sovranit� di Dio� ( il �regno di Dio� ). A quei tempi l�espressione non esprimeva n� un concetto spaziale ( regno), n� un concetto indicante uno stato, ma un concetto dinamico e operativo, che indica un�attivit� e un�azione di Dio stesso ( il divenire o essere re/Signore di Dio).
Per poter cogliere in qualche misura il significato formale e materiale del concetto e dell�espressione � regno di Dio� in Ges� � istruttivo esaminare a grandi linee l�uso che ne fa l�ebraismo del suo tempo.
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e che uso ne fa l'ebraismo?
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Un uso meramente terreno: Molti in Isreale volevano vederlo agire contro i Romani. Ges� ribalta completamente le aspettative di un Mess�a liberatore terreno e basta...
"Il mio Regno non � di questo mondo!" (GV 18)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dajide
e che uso ne fa l'ebraismo?
Possimo iniziare dall'attesa escatologica postesilica, secondo la quale Jahv� si sarebbe un giorno manifestato apertamente come re e Signore; essa continua nel primo giudaismo del periodo antecedente a Ges� e nel giudaismo del suo tempo. Tale speranza ha tratti marcatamente nazionali, la qual cosa si spiega con la storia concreta del popolo ebraico sotto il dominio dei Seleuciti e poi sotto quello dei Romani: Israele deve essere liberato dalla dominazione straniera, la regalit� di Dio � vista in stretta connessione con il benessere e con la posizione dominante del suo popolo sulla terra ( Salmi di Salomone 5, 21s; 17; Sapienza 3,8; Oracoli sibillini 4,46ss; Targum su Zacaria 14,9; Targum su Abdia 21, preghiera di Musaph, Midrashim); vengono contrapposti l'uno all'altro ( la salvezza per) Israele e il ( giudizio sui) pagani ( per es. Salmi di Salomone 14; 17,23-31; 1 Qm 6,6 [manoscritti del m. Morto]; Assunzione di Mos� 10,1ss).
Il gruppo politicamente pi� influente, quello dei sadducei (classe nobiliare conservatrice, fatta di proprietari terrieri e di appartenenti alla classe sacerdotale), che per mantenere i propri privilegi economici e religioso-politici era sceso a patti con i Romani, respingeva simili speranze escatologiche e preferiva pensare ( in maniera preesilica e veteroebraica) alla sovranit� di Dio nel mondo. ma tanto pi� vive erano in compenso, tra i gruppi non dominanti del tempo di Ges� ( farisei, zeloti, esseni), le attese di una manifestazione escatologica di Jahv� come Signore in favore di Israele e degli oppressi. I farisei, un movimento laico composto in prevalenza da professionisti, artigiani, commercianti e contadini, organizzato in consorterie e motivato dalla seria idea della santificazione della vita quotidiana ( mediante la volontaria adozione e applicazione casistica della purezza levitica), collegano strettamente la sovranit� di Dio con l'osservanza della legge; essi "prendono su di s� il giogo della (permanente) sovranit� di Dio" ( cio� la Torah nella sua forma scritta e nella sua spiegazione orale) per accelerare cos� l'avvento dei giorni del Messia.
Quando nel qaddish da loro ispirato, cio� nella preghiera conclusiva del culto sinagogale, si prega per la santificazione del Nome ( di Dio) e per la sollecita instaurazione della sua regalit� ( escatologica) "mentre � ancora in vita tutta la casa d'Israele", si pensa comprensibilmente alla liberazione dallo sfruttamento e dalla dominazione straniera dei romani e all'entrata in vigore della Torah in tutto il paese.
Ecc.
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Una teocrazia, insomma.
Ma Dio non cos� agisce nella Storia e nel Tempo....
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Ma quello era il Dio in cui credevano, non me lo sono mica inventato.
Poi sintetizzer� anche gli altri modi di intendere Dio al tempo di Ges�.
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Fai a puntate per tenerci in ansia? :D
Ciao, buona domenica!
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Si, come un triller.
Buon rientro.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Ma quello era il Dio in cui credevano, non me lo sono mica inventato.
Poi sintetizzer� anche gli altri modi di intendere Dio al tempo di Ges�.
;)
La preghiera a quel Dio che non � inventato:
"Ogni cosa a te gradita,oh Signore,� ben fatta.
La tua volont� � la mia volont�
oh Essere senza forma e onnipotente
tu sei l'Eterno."
Come mai questo Dio non pu� essere inventato?
:mumble:
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Evidentemente chi ha scritto tali cose era felice e contento:D
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;)
La preghiera � rivolta a un Dio SENZA FORMA.
E come si potrbbe mai inventare un Dio senza forma?
Tutti gli dei di questo mondo hanno una forma e di loro si sa tutto:data di nascita,domicilio nome,cognome,paternit� ecc.
E tali dei sono INVENTATI dall'uomo e pertanto non esistono.
Quel "Padre mio che � nei cieli" di cui parla il Ges� storico � un Dio SCONOSCIUTO e non comprensibile dall'uomo.
Ed � SENZA FORMA e pertanto � universale e crea il vero Monoteismo:"Come il sole illumina tutta la terra ed � uno solo,cos�
il Dio senza forma � il Dio di tutto il mondo e non solo dell'Italia o dell'Egitto o della Cambogia o degli Stati Uniti.
Tutte le religioni di questo mondo sono politeiste e idolatre in quanto ogni nazione ha il suo dio come ogni trib�
ha il suo totem.
:bua:
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L'Unico Dio s'� reso visibile in Ges� Cristo! In questo senso, il Cristianesimo non � tanto una religione....una filosofia....un concetto: E' l'incontro con UNA PERSONA: Ges� Cristo Nostro Signore. E' l'accogliere una Buona Novella: Dio ha tanto amato il mondo (ogni uomo, ogni donna di questo mondo) da dare Suo figlio per la salvezza di tutti :love:
" E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi vedemmo la sua gloria,
gloria come di unigenito dal Padre,
pieno di grazia e di verit�.
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto
e grazia su grazia.
Perch� la legge fu data per mezzo di Mos�,
la grazia e la verit� vennero per mezzo di Ges� Cristo.
Dio nessuno l'ha mai visto:
proprio il Figlio unigenito,
che � nel seno del Padre,
lui lo ha rivelato. " (Giovanni 1)
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Cosa c'entra col regno di Dio predicato da Ges�? Devi capire che il regno di Dio secondo Ges� � vicino a noi, cio� � gi� qui. Quindi non c'entra capire come fosse fatto Ges� per i vicini e per i lontani e per gli assenti, ma a me interessava far scaturire dalla discussione che cosa indicasse Ges� con il concetto "regno di Dio" che poi significa essere Signore ma ma anche divenire re per chi crede e per chi non crede. Evidentemente chi crede ne risulta di fatto avvantaggiato anche se c'� sempre posto per tipi come il centurione romano. Allora Cono, per concludere, come si capisce concretamente che Dio ha iniziato a regnare?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crepuscolo
Cosa c'entra col regno di Dio predicato da Ges�? Devi capire che il regno di Dio secondo Ges� � vicino a noi, cio� � gi� qui. Quindi non c'entra capire come fosse fatto Ges� per i vicini e per i lontani e per gli assenti, ma a me interessava far scaturire dalla discussione che cosa indicasse Ges� con il concetto "regno di Dio" che poi significa essere Signore ma ma anche divenire re per chi crede e per chi non crede. Evidentemente chi crede ne risulta di fatto avvantaggiato anche se c'� sempre posto per tipi come il centurione romano. Allora Cono, per concludere, come si capisce concretamente che Dio ha iniziato a regnare?
;)
Ges� ha detto:"Il Regno di Dio � dentro di voi."
E allora che si fa?
Si cerca quel Regno dentro di noi,giusto?
E se trovi tale Regno darai ancora soldi alla Chiesa o non ne darai pi�?
Non darai pi� soldi alla Chiesa ed � per questo motivo che la Chiesa ti dir� che il Regno di Dio
verr� DOMANI e non oggi.
Ma anche fra un milione di anni dir� che verr� domani e cos� tu continuerai a dare soldi alla Chiesa.
:asd:
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Senti marinocastellan se Dio � dentro di noi , che probblemi hai?
Non sai riconoscerlo?