Premetto subito che non
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Premetto subito che non
Penso di si, molte persone rimpiangeranno ciò che potevan fare e non hanno fatto.
Se è vero come è vero che molti genitori -anche di quelli non lassisti- tentano di far fare tutto ciò che non han fatto loro -volenti o nolenti- ai figli.
Si pentiranno però solo se riusciranno a "svegliarsi".
forse reagisci così perchè è tua sorella....ma dobbiamo capire che ognuno la vita la vive come la vuole!! anke se è giovane e magari alcune cose le fa senza consapevolezza purtroppo dirglielo e ridiglierlo nn cambia nulla..parlo per esperienza....il cugino del mio ragazzo è una zecca.poverino è dolce e nn farebbe male a una mosca, e ci sono affezionata ma nn lo capisco. Cioè nn concepisco la sua vita. ha 20 anni, ha smesso di studiare in prima superiore enn ha mai lavorato da allora, torna tutte le sere sbronzo alle 4 di notte e dorme fino alle 15, poi si alza gioca alla play, una birra al bar, tv....mha come cazzo si fa a fare questa vita del cazzo?????tutti glielo dicono e ridicono:la madre (sola e con tre figli, a cui un aiuto in più farebbe comodo e come!), gli zii, i cugini, ma glielo dicono a muso duro che deve iniziare a lavorare....niente, a volte ha trovato dei lavori, ma dopo 4 o 5 giorni si licenzia....nn ha voglia di nulla, nè di vivere, nè della sua indipendenza, nè dei suoi sfizi che con uno stipendio potrebbe pagarsi, nè di aiutare la madre....è così....i primi anni che stavo col mio ragazzo davvero nn capivo, lo incitavo, era più forte di me nn riuscivo a guardare questa vita di mmerda....eppure ora che lo conosco da 4 anni..so che è così, lo accetto così anke se nn condivido le sue scelte senza senso di una vita solo allo sbando, e mi preoccupo di quando nn ci sarà più la madre: che cazzo di vita farà??? cmq mi dico soltanto questo: vivi e lascia vivere, tanto con lui è una causa persa...spero che nn sia così per tua sorella darklady, ma se puoi dagli una scossa subito perchè più in là vai e più sarà difficile cambiare, almeno che qualcosa nella sua vita la faccia svoltare
quanti anni ha tua sorella?Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
anch'io l'anno scorso ero così, non volevo prendermi le mie responsabilità e cercavo in tutti i modi di "fuggire" dai problemi, dal lavoro e da tutto quello che poteva in un certo modo "portarmi via del tempo" dai miei divertimenti, dal ragazzo, dagli amici.
quest'anno le cose sono cambiate, sarà che i 18 si avvicinano, sarà che vedo tutto da un'altra prospettiva.. ma da un po' di tempo a questa parte mi sento più matura, mi sento più "grande". capisco quando è il momento di divertirmi e quando devo fare sul serio.. i rimpianti fanno parte di me quindi credo che tra qualche anno, ripensando al passato, mi strapperò i capelli perchè mi sembrerà di non aver fatto abbastanza.. di non aver vissuto.
divertirsi per i ragazzi della nostra età significa uscire dal mattino alla sera.. cenare fuori con gli amici, andare in discoteca, svegliarsi alle 11 del mattino dopo, pranzare e uscire di nuovo :\
l'entusiasmo.. ah quest'anno spacco il mondo giuro :love:Citazione:
Originariamente Scritto da dark lady
io sono parecchio pigro :looksi:
L'entusiasmo... che bella parola. Il cosiddetto "male di vivere" in effetti
Mah, nemmeno io li capisco. Ragazzi che rimandano tutto agli altri, o ad "un altro momento"....
Anche a me piace stare ad oziare in casa, o navigare nel web, ma allo stesso tempo mi diverte un sacco collaborare con una piccola compagnia teatrale per quel che riguarda le luci e la gestione del suono, mi piace andare in giro a fare fotografie di posti, situazioni, mi piace fare passeggiate nei boschi o andare a visitare musei o mostre....
Se lo dici ad una persona come loro (come ad esempio un mio cugino che ha la mia stessa et
[QUOTE=kikka]quanti anni ha tua sorella?
anch'io l'anno scorso ero cos
[QUOTE=dark lady]Kikka, mia sorella ha la tua stessa et
Fra i miei compagni e le persone che conosco la situazione non è poi così disastrosa.
Io posso dire di non essere lassista né pigro, anche se passo un po' di tempo tutti i giorni al computer. Però ho varie passioni e mi piace coltivarle, studiare musica e pianoforte o altre cose...
In effetti però esistono delle persone un po' a senso unico che non fanno altro che uscire la sera, vestirsi e pensare alla moda. Queste persone capiranno che c'è molto altro al quale interessarsi... però d'altronde ognuno è libero di fare ciò che vuole
Però non sapete come sono stato preso dallo sconforto quando un mio amico mi ha detto di non voler più continuare il liceo classico e di andare a lavorare (vorrebbe fare il contadino o qualcosa del genere). Volevo solo dirgli: "Ripensaci, perchè quando sarai grande ti mangerai le mani per non aver studiato"
[QUOTE=Zazzauser]Fra i miei compagni e le persone che conosco la situazione non
anch'io temo di essere vittima della pigrizia, anche se le mie passioni ce le ho (computer, chitarra, studio, interessarsi di tutto ciò che riguarda scienza in generale ...) ... ad esempio trovo molto bello programmare, ma da solo ho poca voglia di imparare un linguaggio di programmazione nuovo che poi, magari, mi risulterà utilissimo in futuro ... tendo a lavorare e a studiare solo quando ho un obiettivo imposto da altri, e solo raramente riesco ad impegnarmi seriamente in qualcosa che desidero io :( (un po' è perchè ho poca fantasia :asd: )
devo cercare di cambiare, ma non ho voglia ( :asd: )
la domanda è "perchè noi giovani siamo così colpiti da questo disinteresse per tutto fuorchè il divertimento ?"
Penso anch'io che molte persone stiano perdendo interessi, soprattutto i ragazzetti piu giovani..
Vedo anche nelle sorelle delle mie amiche che c'è una tendenza al "divertirsi" e basta, e per loro divertirsi è inteso come "dormire" e "non fare assolutamente nulla" e anche "andare in giro a conoscere ragazzi".
Spero ovviamente che non sia per tutti cosi, anzi.. non credo proprio ;)
[QUOTE=Erazor]anch'io temo di essere vittima della pigrizia, anche se le mie passioni ce le ho (computer, chitarra, studio, interessarsi di tutto ci
Io credo che il problema principale sia che non ci si rende conto realmente di quello che si ha, delle possibilità che si hanno, molte in più rispetto a tanti altri nostri coetanei.
Ricordo che ai tempi studiare non mi dispiaceva, non ero una secchiona, ero una di quelle che magari non facevano una mazza per un anno intero, e poi erano in grado di recuperare tutto alla fine.
Poi dovetti rinunciare a studiare ed inizia a lavorare perchè il mi caro babbo se ne andò lasciando me e mia madre letteralmente nella cacca, piene di debiti e senza un tetto sulla testa.
Ora, faccio due lavori per tirare avanti. Beh, a parte il fatto di farmi un gran mazzo, ovvio, non mi posso lamentare, il punto è, che quando sento qualcuno lamentarsi e dire "che palle la scuola", adesso, a 30 anni mi verrebbe da fare la paternale. Insomma, io personalmente reputo piuttosto fortunato chi ha la scelta di studiare o meno.
Tante volte ci si strugge in cose che sul momento ci sembrano la fine del mondo, quando alla fine, magari, realmente certe persone non sanno cosa significhino i problemi veri: pagare l'affitto, avere ogni santo giorno i soldi per fare la spesa, magari non solo per sé, ma anche per qualcuno di cui si ha la responsabilità.
Forse, ora come ora, davvero siamo troppo viziati ed abituati ad avere tutto, o quasi, subito, senza doverselo sudare (non parlo per tutti, ovviamente), e magari un po' di fatica nell'ottenere le cose, un po' più di responsabilità in zucca messa prima (l'Italia è il paese dei mammoni, va considerato) potrebbe aiutare a capire un po' di più quali siano le nostre possibilità, quanto possiamo ed è giusto fare, appassionarci un po' di più a quello che ci circonda, invece di mostrare un fastidioso disinteresse.