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Essere rassicurati
Io cerco di essere gentile con tutti, anche i conoscenti o i colleghi di cui, diciamo, onestamente non � che poi mi freghi cos� tanto...
il risultato � che mi capita spesso che queste persone mi chiamino per farsi rassicurare su qualche tipo di azione che intraprendono. Parliamo di gente con figli, insomma di gente bella cresciuta che dovrebbe essere in grado di giudicare da s� quello che fa.
Capisco che fa piacere sapere l'opinione di qualcun altro sulle proprie decisioni... per� a volte non capisco questo bisogno di essere rassicurati su cose su cui io non chiedo il parere dei miei colleghi o dei miei pari... al limite chiedo l'opinione di qualcuno che ne sa pi� di me.
Boh.
A voi succede ?
Cosa ne pensate ?
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A volte capita che la gente, se ti vede troppo disponibile, ti veda un po' come punto di riferimento. Se mi capita? Continuamente! I colleghi mi chiamano di continuo per consultarsi con me su cosa fare in determinate situazioni. E' che io sono sempre disponibile ad ascoltare tutti e questo mi frega, perch� quando c'� da rompere le palle a qualcuno sono sempre io quella che chiamano.
Il problema � proprio l'essere sempre gentili con tutti. E' anche un mio difetto, e poi ne pago le conseguenze.
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Ah ecco.
Quello che per� non capisco � l'insicurezza di certe persone.... che in privato chiedono, poi quando si � tutti insieme fanno, non dico gli spavaldi, ma quelli che hanno fatto chiss�cosa nella vita...
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Anche quello � un classico. A volte gli insicuri cercano di farsi vedere sicuri... Chi � gi� sicuro di suo invece non ha bisogno di dimostrare niente.
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hai ragione, in effetti...
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Chiederei lumi su qualcosa a qualcuno solo se sono in atroci dubbi, se quel qualcuno ne sa pi� di me, e se lo posso contattare in tempo; detta nel senso che tutte queste condizioni devono essere contemporaneamente verificate.
Per il resto preferisco sbagliare da solo, confidando nelle mie gi� pi� volte dimostrate capacit� di sopravvivenza. Guai se a posteriori mi rendo conto di aver avuto l'intuizione giusta, e di aver sbagliato solo per aver dato retta ad altri. In tali casi non posso sbranare nessuno, e non lo sopporto. Meglio evitare.
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Difficile, solo se la questione e' troppo coinvolgente e serve un terzo non coinvolto.
Mai capitato.
E poi gli altri tendono ad usarti come cavia per le proprie insicurezze.
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Successo in gioventu' con le amiche.
Non lo rifarei.
Mi risparmio un sacco di tempo di rogne altrui.
E in quanto a sbagliare, procedo da me.
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Evidentemente ispiri sicurezza e fiducia, e lo trovo molto bello. Poi , certo, � pur sempre una responsabilit� dare consigli alla gente che pu� avere conseguenze poco piacevoli. Anche a me capita, ma cerco di dare consigli solo su quello di cui sono certa, per il resto faccio delle ipotesi e lo chiarisco da subito
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Quando mi succede, ho imparato da altri a fare domande, piuttosto che dare consigli, cos� viene fuori la loro risposta al problema.
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Lo dico anch'io ai ragazzi che si preparano ad affrontare gli esami: non fate scena muta e non sparate cazzate; se non sapete la risposta rispondete con un'altra domanda.
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Beh, agli esami � un po' diverso :asd:
E funziona ? I prof ci cascano ?
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Molto facilmente, se si dimostra sicurezza e propriet� di linguaggio; soprattutto se chi ti sta di fronte non � abituato a guardare al di l� del proprio naso, come spesso accade.
Dopodich� io, da commissario esterno, premiavo gli emotivi che rendevano poco, ma che mi facevano capire che sapevano, mentre ai cazzari strafottenti davo il minimo sindacale, magari dopo averli scherzati a dovere. E nessuno dei colleghi che li avevano come allievi ha mai avuto nulla da ridire.
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In fondo e' compito dell'esaminatore far emergere il meglio.
Difficile trovare l'oro a cielo aperto.
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L'esaminatore, se uno si dimostra sufficientemente padrone dell'argomento, mette un bel voto senza nemmeno andare a scavare in cerca di eventuali lacune. Se invece uno prova ad arrampicarsi sugli specchi, ci mette un attimo a farlo cadere. E ti assicuro che in tal caso non si pone il problema di fargli male.