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amiche?
Usa/ Ragazze pon pon picchiano una collega: aveva un blog più bello del loro - Affaritaliani.it
non sono risucito a vederlo..ma è l'ennesimo episodio di vilenza..fra persone amiche...
E qst cosa mi angosica: perchè perso a mia figlia e mi omando: E SE UN DOMANI, MAGARI PER GELOSIA O COS'ALTRO.. SUCCEDESSE A LEI??
E che ESEMPIO siamo NOi genitori per i NOSTRI FIGLI??? che MORLAIT°, che VLAORI siamo stati capaci di trasmettervi ed insegnarvi..se poi succede tutto ciò???
quali sono le nsotr e colpe (perchè tali sono!!!) se una ragazzina viens ripetutamente picchiata a sangue..per.. per un BLOG???????????
Un domani si ammazzeranno per un'auto più bella? o per un voto migliore ???
(ricordo le 2 amiche che hanno ucciso la terza.. nel loro garage! ricordate??)
TREMO.. perchè per quanto INSEGNI E DIA UN BUON ESEMPIO..non è di lei che devo avere paura! ma di chi la avvicinerà!!! e chissàCON QUALI IMPROVVISE intenzioni???
Se la funzione poi di internet e annessi.. da e fa qst effetto.... allora un altro fallimento della scienza! ed...UN'ENNESIMA VITTIMA!
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In America il contesto sociale del college è molto influente sulle persone e le porta anche alle stragi. E' molto diverso dalla situazione italiana.
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In effetti il sistema universitario italiano (salvo lodevoli eccezioni, magari di strutture private o comunque dovute spesso più all'eccellenza dello studente o del docente in sè piuttosto che a caratteristiche positive dell'organizzazione dell'ente didattico o del suo governo) è caratterizzato da maggiore nepotismo, raccomandazioni, poca efficienza ed insufficienza cronica di fondi pubblici, tralasciando le barriere ideologiche ed insensate alla competizione fra strutture pubbliche e private ed il menefreghismo (si spera solo apparente) di buona parte dell'apparato politiico al tema dell'istruzione universitaria.
Quindi preferisco decisamente di più il sistema dei college statunitense, ancorchè si basi su un sistema sociale più "rischioso", in quanto funzionante concedendo una maggiore autonomia allo studente da poco maggiorenne.
L'importante è che la legalità venga fatta rispettare in modo rigoroso (in modo da farne percepire le certe conseguenze a chi viola la legge, anche per mero piacere di trasgredire) e che la famiglia tenti di insegnare in modo adeguato un minimo di principi di base ai loro figli, sperando che loro li condividano una volta raggiunta la maggiore età e trasferiti a vivere o studiare in un ambiente diverso dal contesto familiare.
In ogni caso, se non erro, anche in Italia cominciano a diffondersi da diversi anni comportamenti antisociali e criminali come quello descritto, senza però la riproduzione esatta del medesimo contesto didattico e sociale universitario (siamo soliti importare solo gli aspetti negativi dagli USA, purtroppo).
Quindi, secondo me, spesso la causa è legata alla tipologia della persona in sè, ed all'eventuale educazione ricevuta dalla famiglia, non al contesto sociale universitario statunitense.
Nessuno obbliga una persona a pensare od a comportarsi coerentemente in un certo modo. Se lo facesse dovrebbe pagarne le conseguenze, tenuto conto delle eventuali ed effettive attenuanti.
Considero la maggiore libertà ed autonomia dello studente, nel sistema dei college statunitensi basati istituzionalmente su sani principi di competizione e meritocrazia (o almeno c'è un interesse pubblico a fare in modo che essi vengano garantiti), un aspetto positivo, non negativo, anche se rischioso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sousuke
In effetti il sistema universitario italiano (salvo lodevoli eccezioni, magari di strutture private o comunque dovute spesso più all'eccellenza dello studente o del docente in sè piuttosto che a caratteristiche positive dell'organizzaione dell'ente didattico o del suo governo) è caratterizzato da maggiore nepotismo, raccomandazioni, poca efficienza ed insufficienza cronica di fondi pubblici, tralasciando le barriere ideologiche ed insensate alla competizione fra strutture pubbliche e private ed il menefreghismo (si spera solo apparente) di buona parte dell'apparato politiico al tema dell'istruzione universitaria.
Quindi preferisco decisamente di più il sistema dei college statunitense, ancorchè si basi su un sistema sociale più "rischioso", in quanto funzionante concedendo una maggiore autonomia allo studente da poco maggiorenne.
L'importante è che la famiglia tenti di insegnare in modo adeguato un minimo di principi di base ai loro figli, sperando che loro li condividano una volta raggiunta la maggiore età e trasferiti a vivere o studiare in un ambiente diverso dal contesto familiare.
In ogni caso, se non erro, anche in Italia cominciano a diffondersi da diversi anni comportamenti antisociali e criminali come quello descritto, senza però la riproduzione esatta del medesimo contesto didattico e sociale universitario (siamo soliti importare solo gli aspetti negativi dagli USA, purtroppo).
Quindi, secondo me, spesso la causa è legata alla tipologia della persona in sè, ed all'eventuale educazione ricevuta dalla famiglia, non al contesto sociale universitario statunitense.
Invece di smerdare tanto le cose nostrane.....buonissima abitudine dei bastian contrari quasi sempre comunisti al 100x100 che vedono nell' estero il massimo e in Italia la merda secca ti dico solo una cosa, INFORMATI.
Informati perchè nel sistema americano c' è di criticabile oltre che il peso dato all' apparenza...per altro altissimo anche nei licei...(o negli ecquivalenti americani) anche le tasse universitarie. Io non mi sarei potuto permettere di andare al college, la media delle rette è circa 10mila euro a semestre, però mi raccomando continua a smerdare l' università pubblica italiana. Piena di cose da migliorare senz' altro ma molto più pubblica. L' importante però è dire che fa schifo.....anche se fin ora alla Sapienza solo un maledetto bastardo ha ucciso una ragazza, ma soltanto per dimostrare che l' omicidio perfetto esiste. Quindi nulla di paragonabile alle stragi fatte dai rejetti americani.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
borgo_pio
Invece di smerdare tanto le cose nostrane.....buonissima abitudine dei bastian contrari quasi sempre comunisti al 100x100 che vedono nell' estero il massimo e in Italia la merda secca ti dico solo una cosa, INFORMATI.
Tant'
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Anemos
Tant'è che Suosuke si è ripetutamente dichiarato di destra liberale nel forum politica.
E peggio mi sento comunque:
Per quanto me ne importa può dichiararsi quello che vuole, non era cruciale ai fini del discorso...che consiste nello smerdare l' università italiana a favore di quella americana che è meglio e grazie al ciufolo, con 10mila euro a testa per semestre sai cosa sarebbero le università italiane?
Sarebbero migliori, ma solo per ricchi.
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cmq io intendevo che il sistema americano dei college crea un contesto sociale nel quale ti immedesimi e vivi.
Dalla mattina alla sera tutta la tua vita è caratterizzata dal college perchè non ti lascia tempo libero in quanto ti gestisce SPORT, SCUOLA, FESTE ed altre iniziative sociali.
Se in Italia all'uni o al liceo sei emarginato, puoi sempre farti una vita al di fuori. Al college no.
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[QUOTE=borgo_pio;845092]Invece di smerdare tanto le cose nostrane.....buonissima abitudine dei bastian contrari quasi sempre comunisti al 100x100 che vedono nell' estero il massimo e in Italia la merda secca ti dico solo una cosa, INFORMATI.
Informati perch
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bigio
Senti, informati, mi dici dove hai preso questi dati?
Stragi:
Usa: innumerevoli dal 70 ad oggi
Italia: Marta Russo dietro la facoltà di giurisprudenza a Roma...(a quanto pare l' omicidio perfetto esiste, in quanto il suo assassino adesso è professore in un liceo)
Quanto all' ammontare delle rette........
Harvard Stanford e altri non mi sembra che siano accessibili a tutti....o meglio per dirla in altri termini sono accessibili a chiunque paga la loro retta, la quale è molto più alta che in Italia. L' università migliore d' Italia come professori probabilmente è la sapienza (Bocconi a parte) e si paga in base alla fascia di reddito. Nel caso in cui una persona molto ricca fosse iscritta pagherebbe comunque un 40% di quello che si paga li. Poi c' è il discorso degli studenti fuori sede e che nella retta (americana) è compreso l' alloggio ma questa è una differenza dovuta più che altro alla cultura. Comunque adattandosi a Roma anche si riesce ad entrare alla casa dello studente in cui c' è un affitto molto ma molto basso.
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[QUOTE=rubyn;845135]cmq io intendevo che il sistema americano dei college crea un contesto sociale nel quale ti immedesimi e vivi.
Dalla mattina alla sera tutta la tua vita
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[QUOTE=borgo_pio;845261]Vai all' universit
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[QUOTE=borgo_pio;845258]Stragi:
Usa: innumerevoli dal 70 ad oggi
Italia: Marta Russo dietro la facolt
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bigio
Uhm. Tu dici? Harvard, corso in Management and Business Administration costa 77.000 dollari. Ovvero, ora come ora, 51.300 euro. Lo stesso master alla bocconi cosa 48.000 euro. Wow. Sorprendente. 3000 euro di differenza. Eppure Harvard, in economia, è al secondo/terzo posto. La bocconi, bè, molto molto più giù. Si arriva quasi alle tre cifre. Uhm... Ah, dimenticavo, anche Harvard esonera dalle tasse e supporta quasi tutte le borse di studio, coprenti o meno il viaggio. Quindi se ti fai i conti vedrai che le università americane non sono poi tanto più costose delle nostre. Ma sulla loro qualità putroppo non possiamo dire nulla.
Calcola pure che loro vengono pagati in dollari. E nello stato in cui ho sostato gli studi non erano aperti e non lo sono neanche qui, ma per quanto ne so sono molto più chiusi che qua. Sarà che era uno stato povero.
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Forse, molto probabilmente, quello stato non ha molta intenzione di sperperare denaro pubblico in finanziamenti a "pioggia" come avviene secondo il comune atteggiamento politico italico (che naturalmente ha spesso solo finalità clientelari e non pubbliche, che dovrebbero essere percepite anche dallo studente in realizzazioni concrete, più e migliori servizi o migliore qualità nell'insegnamento), dove si accetta l'immagine di un'università "parcheggio" anche per chi non è portato per proseguire gli studi in ambito universitario o (peggio ancora) intende usare lo studio universitario come scusa per fare altro anzichè studiare.
C'è da dire comunque che Harvard o Stanford sono tra le università più prestigiose americane e sono certamente aperte anche ai più meritevoli (il termine "meritevole" non è un termine retorico usato a caso ma ha un preciso significato) in condizioni economiche disagiate, ma la retta media in un college statunitense non è certamente di 10000 euro a semestre o di importi similari (lessi un articolo anni fa sul Corriere in cui si parlava di rette di 3000-4000 dollari, ma potrei sbagliarmi perchè non ricordo bene), tenendo ben presente che in quel paese esistono finanziamenti molto agevolati per gli studenti (forse anche a tasso zero), uno sviluppo maggiore e più variegato del sistema delle borse di studio e che la retta comprende di solito ogni tipo di servizio offerto, come l'alloggio e relativo allacciamento alla rete Internet.
Il sistema di finanziamento attraverso le rette, anzichè fondi predeterminati dallo stato che spesso non tengono conto delle reali necessità della struttura universitaria, appare più efficiente, diretto, veloce e metodico (anche più strumentale per gestire meglio un college ed i suoi servizi), senza dimenticare che questo sistema potrebbe sempre essere migliorato attraverso la possibilità di dedurre/detrarre parzialmente e fiscalmente le rette e prevedendo la compartecipazione dell'ente pubblico al pagamento della retta nel caso in cui altri modi di supporto allo studente (purchè sia realmente meritevole) non permettano allo stesso di sostenere la spesa per la retta (sempre se queste iniziative non siano già operative in qualche stato americano).