http://donne.virgilio.it/itinerari/p...e_orgasmo.html
A prescindere dalla fonte... che, lo dico subito, non sar
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http://donne.virgilio.it/itinerari/p...e_orgasmo.html
A prescindere dalla fonte... che, lo dico subito, non sar
Freud saprebbe cosa risponderti.
Che brutto articolo, il principio su cui si basa il presunto studio
Nonostante i fondi per la ricerca siano distribuiti in Inghilterra con criteri di sicuro più efficienti e meritocratici rispetto all'Italia, si tratta probabilmente di uno di quei classici studi inglesi che mirano a destare scalpore ed attirare l'attenzione su un problema sociale o psicologico legato all'argomento oggetto dello studio, piuttosto che affermare una verità scientifica.
D'altra parte il parto coinvolge determinati organi femminili quindi ci si poteva aspettare la pubblicazione di un documentario del genere.
Magari un'esigua minoranza potrebbe provare un reale orgasmo ma è difficile che non prevalga la percezione del dolore derivante dallo sforzo fisico del parto, a meno che la donna abbia abitudini sessuali tese ad impiegare i suoi organi genitali in modi particolarmente trasgressivi e quindi li ha allenati per sopportare un utilizzo similare a quello del parto classico. =)
In tal caso non ho alcun dubbio che possa provare piacere sessuale o persino un reale orgasmo. Non mi stupisco più di nulla.
Se servirà, in qualche modo, a rendere meno timorose ed incuriosite le donne in procinto di partorire almeno avrà prodotto un effetto positivo sugli stati mentali di diverse donne, precedenti al parto.
Io penso che ci siano già in circolazione delle cartine geografiche con nomi storpiati che alludono a concetti sessuali, oppure con sfondi di tipo, quantomeno, erotico.Citazione:
Quanto manca a far entrare il sesso anche... nella toponomastica o nella cartografia ? :asd:
Basta cercarle.
Io, ad esempio, spesso sostituisco diverse parole delle preghiere in chiesa, mantenendo la rima, con termini e concetti sessuali anche molto spinti, soprattutto quando sono affiancato da una persona che potrebbe apprezzare tali rime poetiche da maniaco sessuale.
Anzi, in certi casi l'ascoltatrice sghignazza e si mette a ridere.
Ognuno fornisce il suo contributo alla diffusione dell'erotismo a modo suo.
Non credo proprio.Citazione:
E non c' è il rischio che a parlarne ed a vederne così tanto poi possa venire a noia farlo ? :mumble:
In tal caso dipende dalla fantasia e livello di perversione dei due partner.
Inoltre citarlo spesso anche in circostanze non particolarmente adatte, purchè ci si limiti a semplici allusioni e doppi sensi, potrebbe aumentare l'eccitazione, il divertimento ed il desiderio di praticarlo da parte di chi ascolta e chi proferisce tali frasi.
Dipende con chi si interloquisce o ci si relaziona, cioè se ha la tendenza ad essere un pò maniaca o giocherellona in sede privata.
Speso l'abito non fa il monaco e l'apparenza inganna, anche in ambito femminile.
Che cosa ci sarebbe di male se oltre al dolore delle contrazioni ci fosse anche una sensazione di piacere? D'altronde la vagina
[QUOTE=stampatore;985658]
E non c'
[QUOTE=Vega;985712]Che cosa ci sarebbe di male se oltre al dolore delle contrazioni ci fosse anche una sensazione di piacere? D'altronde la vagina
Allegato 19485
:look:
qua vicino a firenze c'è anche il ridente borgo "bonazza" che per tutta la sera ci siamo chiesti come si chiamino le abitanti del luogo.
peraltro c'è un ristorante straordinario, devo tornare sì sì.
però la particolarità di piazza della passera che non a caso è vicina a via delle belle donne è che pare proprio riferirsi all'organo sessuale femminile.
c'è anche un'altra versione sulla genesi del nome, ma noi preferiamo la prima.