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No
Simo costantemente bombardati da messaggi: compra questo! compra quello! scriviti! Prova Sky! Prova Premium! Prova Infinity! Prova cipeciop! Guarda ora! mangia! bevi! viaggia!
Quante volte dite, consapevolmente "No. Non mi serve", "No. Non lo voglio", "No. Non mi interessa" ?
io parecchie. Ma sembra quasi un lavoro... dire di no. Voglio dire.. con tutti questi messaggi, dire di no sembra perfino "strano", come se dovessimo davvero volere tutte le cose che ci offrono.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Simo costantemente bombardati da messaggi: compra questo! compra quello! scriviti! Prova Sky! Prova Premium! Prova Infinity! Prova cipeciop! Guarda ora! mangia! bevi! viaggia!
Quante volte dite, consapevolmente "No. Non mi serve", "No. Non lo voglio", "No. Non mi interessa" ?
sempre;
ma io consumo tanto; solo cose che l'industria/servizi o non è in grado di offrire, o di promuovere nei miei confronti sul mercato primario, perché troppo di nicchia o troppo care; credo incida anche l'abitudine, quasi un automatismo, a leggere quei messaggi in modo strutturale, quindi mi arrivano un po' depotenziati.
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Spesso, anche io. Arcaiche abitudini e moderno scazzo. Devo decidere io, prendere io l'iniziativa del consumo :D Devo avere il controllo, e se non trovo un brand disponibile a questa mia attitudine psicologica, sticaxxi, rimango casta e risparmio. :v
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Yele
Quante volte dite, consapevolmente "No. Non mi serve", "No. Non lo voglio", "No. Non mi interessa" ?
io parecchie. Ma sembra quasi un lavoro... dire di no. Voglio dire.. con tutti questi messaggi, dire di no sembra perfino "strano", come se dovessimo davvero volere tutte le cose che ci offrono.
Si chiama induzione al consumo, ed è per questo che beni un tempo voluttuari diventano oggi indispensabili, compreso lo smartphone da cui sto scrivendo. Alcuni sono frutto di mode passeggere, di altri volente o nolente non puoi fare a meno: prova tu a rispondere a una mail dopo tre giorni, o a non essere reperibile al cellulare in qualsiasi momento. Per quanto mi riguarda do a Cesare la sua parte non tanto perché gliela riconosca, anzi non lo legittimo proprio, ma perché mi spacchi i maroni il meno possibile. Tolto questo conduco una vita abbastanza spartana, almeno per il metro di oggi, e ne sono ben felice.
Sulla questione no che aiutano a crescere (cit.), non mi faccio alcun problema né a darli né a riceverli: ciascuno ha diritto alla propria opinione, e i sì più preziosi sono quelli che si guadagnano col tempo e senza fretta.
Un altro significativo mutamento dei costumi, che si ricollega all'inizio, riguarda proprio le promozioni telefoniche, non solo nel numero delle chiamate e nella varietà delle offerte, ma anche nell'atteggiamento del consumatore nei loro confronti. Ormai nessuno si scandalizza se ne riceve a raffica, vengono considerate un male con cui occorre convivere, e se ci sono evidentemente hanno una certa percentuale di successo, come pure lo spam. Un tempo almeno quando ne ricevevo al cellulare chiedevo: "chi è il vostro responsabile della privacy?" e chiudevano la conversazione all'istante; poi hanno iniziato a dire "abbiamo il suo numero perché lei ha concesso la diffusione dei suoi dati a uno dei nostri partner di servizi", cosa totalmente falsa; ormai dico direttamente "grazie non mi interessa, arrivederci" e chiudo.
Tanto per rimarcare che anche la normativa sulla privacy è un'enorme presa per il culo, dato che esistono società fantasma dedicate solo alla compravendita di nomi e recapiti, però poi vanno a rompere le palle a chi è costretto a trattare dati personali nell'ambito del suo lavoro. Cesare sappiamo che sei un pagliaccio, non serve che tenti di nasconderti dietro a un dito.
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Sono d'accordo sulla questione privacy.. ormai non esiste
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Ha detto benissimo Bio: Trattasi di induzione al consumo. Oggi, per esempio, cominciano i saldi. Ti bombardano col messaggio che, se non ne approfitti, sei davvero scemo.