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Le Emozioni Del Viaggio
In genere e' una cosa che non piace... lo stare in treno, aspettare alle stazioni, cambiare al volo le coincidenze... eppure...
Io adoro il viaggio in se'. L'emozione della notte prima, il dormire si e no, un po' l'ansia di dimenticare qualcosa, la paura di far tardi a prendere il treno. E quanti pensieri che si formano nella testa... speranze, canzoni... guardando fuori dal finestrino basta solo un pizzico di immaginazione per sentire il profumo dei paesaggi che si vedono.
E com'e' elettrizzante mescolarsi con la gente che ci capita per caso a fianco, compagni, anche se per poco, di un periodo della nostra vita. Scoprire nell'arco di qualche ora la vita di questi sconosciuti, far nascere simpatie ed antipatie. Oppure starsene in silenzio, osservando... magari immaginare il motivo del loro viaggio, capire che tipo di persone sono da come si comportano.
E soprattutto che emozione fare quel primo passo in una terra straniera, dove non si e' mai stati prima. Scoprirne gli odori, i colori... e pian piano la gente, i diversi modi che hanno di parlare, di stare insieme per strada.
Amo i viaggi... spesso valgono quanto la meta stessa.
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A volte mi e' capitato, ho preso il treno e sono andato fin dove mi portava.. a volte la meta non ha proprio importanza, il bello e' vivere l'emozione del viaggio, ma e' solo un'eccezione che impongo alla mia natura calcolatrice.. solitamente sono un tipo che ama sapere dove va, come ci va e con chi ci va! Anche se la cosa che amo di piu' e' immaginare cosa posso trovare una volta che sono arrivato..
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Io osservo moltissimo in viaggio
guardo, spio :p, immagino
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[FONT="Arial"]Di genere preferisco le andate.
I ritorni sono stati sempre in lacrime...
Le notti prima in bianco, le corse... Arrivare, controllare orario [e binario]...
Salire e sedermi; guardarmi intorno, aspettare di partire, e far iniziare il vero e proprio conto alla rovescia.
Il paesaggio, che muta con il trascorrere delle ore, la gente intorno...
La tranquillit
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Citazione:
Originariamente Scritto da Kyra
Amo i viaggi... spesso valgono quanto la meta stessa.
Si, proprio vero.
Con qualsiasi mezzo, automobile, aereo o treno, anche se maggiormente col treno, capita spesso che il viaggio stesso regali scoperte inaspettate, magari conoscenze a volte fruttuose, altre superficiali e limitate...
Puoi osservare paesaggi che probabilmente non rivedrai molto presto, osservare particolari che altrimenti ti sfuggirebbero, gustare suoni, odori, emozioni scaturite da qualcosa che vedi, che senti, che respiri...
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Se devo fare un viaggio mi piace farlo in auto, comunque il treno mi mette tristezza, quando arriva è un rumore assordande un mostro d'acciaio che inghiotte la gente e poi riparte, quanto è triste stare ai finestrini e vedere chi ti è caro allontanarsi, per non parlare di quei amori che finiscono con una partenza, il treno mi dà questo effetto la gente seduta nei vagoni sembra in selenzio come ad un funerale e specie nelle grandi città c'è tanta indifferenza e freddezza nei sguardi, tutto questo è stato raccontato in tanti films e tanti libri. Quando parto vado via di notte con la mia auto i saluti li faccio in anticipo il giorno prima a me piace così.
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si è vero...io ho da poco fatto un viaggio a Vienna con una mia amica, avevamo voglia di stare senza morosi x qualche giorno e siamo partite!!
Mi sono divertita un sacco...
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Il viaggio inizia quando si comincia a organizzarlo, quando si viene travolti da una miriade di cose da fare, quando si sudano sette camice per prenotare un treno (Xil e io ne sappiamo qualcosa... :D ).
E l