Visualizzazione Stampabile
-
svalutazione
una delle circostanze tipiche che creano casini sentimentali a quasi tutti è un'originaria svalutazione di sé;
può dipendere da tante cose, un clima affettivo in famiglia, una percezione di insufficienza e insicurezza determinata dalla propria persona o da una valutazione di proprie fragilità caratteriali, o altro;
in una certa misura siamo tutti insicuri del nostro valore;
ma, se quest'insicurezza si radica come identità di "poco amati" poiché poco degni di amore, apprezzamento, ecc... certi meccanismi relazionali si avvitano in circolo vizioso:
a) io valgo poco; quindi
b) chi mi vuole, deve valere poco pure lui/lei, altrimenti vorrebbe qualcun altro/a, potesse "permetterselo";
c) che faccio ? ok, mi "accontento", perché questo partner che vale poco, se non altro non mi abbandonerà, perché chi se lo piglia ?
intanto, però, una relazione fondata su questa nevrosi accumulerà un rancore crescente ad ogni inevitabile sacrificio, vista la speculare e più o meno consapevolezza di essere seconde o terze scelte;
quando l'equilibrio nevrotico di questa prigionia si rompe, esplode il rancore accumulato in tutta la sua violenza, perché viene meno il corrispettivo "garantito" e ci si sente come i truffati quando aprono il pacco col mattone invece del pc portatile promesso;
cioè, oltre al venir meno di quell'accessorio che ci si era illusi di controllare, con tutte le perline di zucchero e le decorazioni stucchevoli dell'amore declamato, c'è pure l'umiliazione di essersi fatti fregare; un sentimento che spinge a rimuovere tutta la circostanza, raccontarsi altro, ecc...
a me pare, fatti du' conti, che in effetti l'infelicità di coppia sia sempre in qualche modo riconducibile a questa tara originaria;
anche perché se una storia è stata davvero convinta e felice, anche solo per un giorno, quel momento ti basta a respingere in grande misura tutto il distruttivo che si può verificare dopo.
-
Beh, si è un meccanismo in cui in effetti cadono molte donne, e talvolta è anche alla base di meccanismi di violenza familiare, anche solo psicologica. Purtroppo la storia non ha insegnato alla donna a valorizzare sè stessa e ad avere la giusta dose di autostima.
Però non è certo l'unica causa dell'infelicità di coppia, dai. A volte semplicemente non si va d'accordo, si prendono strade diverse, si evolve in maniera differente, semplicemente i sentimenti vengono meno, ecc, ecc.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh, si è un meccanismo in cui in effetti cadono molte donne, e talvolta è anche alla base di meccanismi di violenza familiare, anche solo psicologica. Purtroppo la storia non ha insegnato alla donna a valorizzare sè stessa e ad avere la giusta dose di autostima.
paradossalmente, la cosa forse riguarda più gli uomini, almeno in un contesto tradizionale;
le donne sono sempre partite "svalutate", e perciò in qualche modo anche educate a strategie adattive in un contesto di rassegnazione "istituzionale";
Citazione:
Però non è certo l'unica causa dell'infelicità di coppia, dai. A volte semplicemente non si va d'accordo, si prendono strade diverse, si evolve in maniera differente, semplicemente i sentimenti vengono meno, ecc, ecc.
beh, secondo te tutto questo non ha radice all'origine ?
in ogni caso, la differenza la vedi nei sentimenti che si manifestano quando la storia finisce; a due amanti che siano stati consapevolmente felici può subentrare una malinconia per ciò che è finito, ma difficilmente la rimozione totale di quella felicità;
ma il sentimento del "truffato", privato di un investimento sicuro e rancoroso per quello che vede come il tradimento di un patto è troppo comune per essere ignorato, messi pure da parte gli episodi violenti, che pure sono così frequenti;
se vai in vacanza in una spiaggia con la pineta, non è che quando finisce la vacanza dai fuoco alla pineta per quello; conservi il ricordo sperando di poter replicare, lì o in un posto simile.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
paradossalmente, la cosa forse riguarda più gli uomini, almeno in un contesto tradizionale;
le donne sono sempre partite "svalutate", e perciò in qualche modo anche educate a strategie adattive in un contesto di rassegnazione "istituzionale";
beh, secondo te tutto questo non ha radice all'origine ?
in ogni caso, la differenza la vedi nei sentimenti che si manifestano quando la storia finisce; a due amanti che siano stati consapevolmente felici può subentrare una malinconia per ciò che è finito, ma difficilmente la rimozione totale di quella felicità;
ma il sentimento del "truffato", privato di un investimento sicuro e rancoroso per quello che vede come il tradimento di un patto è troppo comune per essere ignorato, messi pure da parte gli episodi violenti, che pure sono così frequenti;
se vai in vacanza in una spiaggia con la pineta, non è che quando finisce la vacanza dai fuoco alla pineta per quello; conservi il ricordo sperando di poter replicare, lì o in un posto simile.
Eh oddio non è propriamente sempre così. Dipende da come ti lasci.
Se finisce la storia perché due continuavano a litigare è ovvio che rimanga del rancore, almeno per un po'.
Se uno dei due viene lasciato per qualcun altro, idem come sopra. A nessuno piace essere scaricato. O cornificato.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Eh oddio non è propriamente sempre così. Dipende da come ti lasci.
Se finisce la storia perché due continuavano a litigare è ovvio che rimanga del rancore, almeno per un po'.
perché si litiga, senza via d'uscita ?
Citazione:
Se uno dei due viene lasciato per qualcun altro, idem come sopra. A nessuno piace essere scaricato. O cornificato.
idem; perché si è arrivati a quello ?
se scavi un pochino, nemmeno tanto, in quel percorso, vedi che probabilmente sono stati rimossi segnali di insoddisfazione; perché ?
io credo perché si è avvertito il pericolo e la divergenza, ma siccome sottotraccia c'era quella consapevolezza di un compromesso al ribasso, la paura di renderlo esplicito e tutta una serie di sentimenti accessori hanno inibito un confronto, e si tira a campare nella reticenza, finché è possibile;
ma è un grande stress; tipicamente, scema pure il sesso, perché quello di solito viene maluccio in quello stato d'animo; potrebbe anche andare da sé, tipo sfogo fisico - c'è pure gente che sublima il disaccordo in quel modo, ma sono quasi dei "professionisti" :asd: - ma non si fa perché è un momento di verità;
chi è stato felice chiede subito all'altro: perché non siamo più come eravamo ? che succede ?, perché non ha paura; quella felicità fa sentire sicuri, anche in un confronto.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
perché si litiga, senza via d'uscita ?
idem; perché si è arrivati a quello ?
se scavi un pochino, nemmeno tanto, in quel percorso, vedi che probabilmente sono stati rimossi segnali di insoddisfazione; perché ?
io credo perché si è avvertito il pericolo e la divergenza, ma siccome sottotraccia c'era quella consapevolezza di un compromesso al ribasso, la paura di renderlo esplicito e tutta una serie di sentimenti accessori hanno inibito un confronto, e si tira a campare nella reticenza, finché è possibile;
ma è un grande stress; tipicamente, scema pure il sesso, perché quello di solito viene maluccio in quello stato d'animo; potrebbe anche andare da sé, tipo sfogo fisico - c'è pure gente che sublima il disaccordo in quel modo, ma sono quasi dei "professionisti" :asd: - ma non si fa perché è un momento di verità;
chi è stato felice chiede subito all'altro: perché non siamo più come eravamo ? che succede ?, perché non ha paura; quella felicità fa sentire sicuri, anche in un confronto.
Beh insomma, non è propriamente così in realtà.
Lo sarebbe in un mondo ideale dove la gente è tutta love&peace.
Si litiga per mille motivi. Problemi economici, figli (o mancanza di essi), scelte di vita... se la gente fosse brava a farsi domande e riflettere sulle cose invece che mettersi a litigare sarebbe sicuramente un mondo migliore, ma non è così che funziona, nella maggior parte dei casi.
-
Citazione:
una delle circostanze tipiche che creano casini sentimentali a quasi tutti è un'originaria svalutazione di sé;
può dipendere da tante cose, un clima affettivo in famiglia, una percezione di insufficienza e insicurezza determinata dalla propria persona o da una valutazione di proprie fragilità caratteriali, o altro;
in una certa misura siamo tutti insicuri del nostro valore;
ma, se quest'insicurezza si radica come identità di "poco amati" poiché poco degni di amore, apprezzamento, ecc... certi meccanismi relazionali si avvitano in circolo viziosoi
Spesso è proprio così le insicurezze e scarsa autostima hanno origini lontane, nell'educazione e nella propria famiglia di origine, negli errori dei propri genitori e "buchi" / vuoti lasciati da genitori imperfetti e l'erronea convinzione che l' amore sia diviso in due, una metà della mela. Ovvero la coppia che si sostiene vicendevolmente e che riporta al regno della dipendenza-bisogno-pretesa del bambino.
Sfatiamo il mito delle due metà, in cui ciascun membro pretende che l' altro apporti la metà di quanto occorre.
Secondo una "guru" (psico trainer) che conosco, l' amore è assenza di bisogno, è condivisione, altrimenti si crea la coppia del mutuo soccorso che dopo un po' inizia ad avere problemi perchè non esiste una metà perfetta in un mondo imperfetto.
Eopure le coppie del mutuo soccorso sono tante....compresa la mia.:D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh, si è un meccanismo in cui in effetti cadono molte donne, e talvolta è anche alla base di meccanismi di violenza familiare, anche solo psicologica. Purtroppo la storia non ha insegnato alla donna a valorizzare sè stessa e ad avere la giusta dose di autostima.
Però non è certo l'unica causa dell'infelicità di coppia, dai. A volte semplicemente non si va d'accordo, si prendono strade diverse, si evolve in maniera differente, semplicemente i sentimenti vengono meno, ecc, ecc.
Anche uomini che si sentono considerati una m***a nella famiglia di origine.
-
Nooooo
Non posso pensare anche a come si sentono gli uomini
Noooo
Basta, bastaaaaa
Svalutiamo la svalutazione!
Fermiamo questo eccidio!
-
Allegati: 1
Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Beh insomma, non è propriamente così in realtà.
Lo sarebbe in un mondo ideale dove la gente è tutta love&peace.
Si litiga per mille motivi. Problemi economici, figli (o mancanza di essi), scelte di vita... se la gente fosse brava a farsi domande e riflettere sulle cose invece che mettersi a litigare sarebbe sicuramente un mondo migliore, ma non è così che funziona, nella maggior parte dei casi.
sì, ma il punto sarebbe:
perché la gente si piglia se poi non può sopportare quelle divergenze ? vabbè, si cambia, ovvio, ma perché poi ci si lascia con rancore ? qui una foto dice meglio di tanto altro:
Allegato 36138
guardate sti due; sono Ilaria Occhini e Raffaele La Capria, non de star di Hollywood; belli, ecc... ma gente "normale"; loro sono stati insieme 60 anni poi e nemmeno con ruoli tradizionalissimi, ecc...
ma quando hai sorriso in quel modo, può pure finire; ma lo sai che in quel momento potevano passare Bardot nuda o l'Aga Kahn che ti prometteva mari e monti e non li avresti mai visti; questi sono due appagati, che sanno di esserlo e di essere appaganti, realizzati in quella cosa;
ora, questo può verificarsi in misure diverse, pure con problemi, ecc... ne ho conosciute di coppie così; mica sono marziani;
ma ho anche visto tanta gente in coppia che certamente o non ha vissuto davvero una fase di questo tipo; perché se ti è successo, lo sai, e te lo dici.
-
Non si deve andare d'accordo per forza. La scorrere della vita cambia le cose.
Se una persona arriva a darmi fastidio anche solo respirandomi vicino, nonostante ci abbia vissuto assieme bellissime esperienze, uniche, irripetibili...
ma chi la vuole più???
Vivo di ricordi?
Guardate che ci sono donne insopportabili. Ci sono uomini violenti, imbecilli da fare schifo.
La coppia "felice" non credo esista.
-
Fortunatamente per me, in nessuna misura, sono stata insicura di me e del mio valore
Altrimenti da mo che sarei schiattata
L’essere amata come si portava una volta e in certe occasioni, ancora oggi
Non l’ho mai addebitato ad una mia colpa-mancanza, poco valore, bensì’ al contesto nel quale sono sopravvissuta e del quale, già da bambina, avevo capito che ben presto dovevo liberarmene
I miei sono stati genitori come si usava allora, dalle parti mie: i figli si baciano quando dormono
Perciò in un contesto del genere, io ragazzetta sveglia, potevo mai farne una questione personale?
Sono stata fortunata perché le ho introiettate e metabolizzate alla svelta, queste dinamiche fagocitatrici della vita altrui
Per molte mie amiche non è stato così e si sono trovate stritolate in una esistenza imposta
L’evoluzione mia è stata diversa
Non mi sono ritrovata accanto una persona diversa ma peggiorata si :D
Venivamo da background simili ma sinceramente di lui pensavo meglio :v
Il mio ragionamento, che pensavo fosse nostro era: aiutiamoci a crescere insieme, affranchiamoci da questo modo di vivere piccino piccino
Ma la provincia e’ un modo di vivere e te lo porti dentro
Io posso permettermi di criticare l’Inghilterra perché sono oltre di essa :D
Qua c’è gente che viene per ricrearsi un’identità, per non sentirsi terrone, dove si pensa che si possa essere considerati tali
Da Latina si dice di essere romani e i figli si chiamano con i nomi inglesi, alla Totti :D
Ce ne stanno di fisime sulla faccia della terra, eh :D
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Fortunatamente per me, in nessuna misura, sono stata insicura di me e del mio valore
Altrimenti da mo che sarei schiattata
quello a cui mi riferisco non è un processo interno alla persona - come quello che descrivi - ma una circostanza oggettiva di trovarsi rispecchiati nello sguardo dell'altro, come i due in foto;
cioè essere pensati dall'altro per quel valore e saperlo con esattezza, perché quello ti rimanda quella tua persona, e viceversa;
io potrei pure essere desiderato e ammirato - è successo addirittura pure questo :asd: - ma per ragioni che non sento esse autenticamente mie, e così, anche se una persona mi attribuisce un valore, questo non mi appaga;
forse io sono abituato in modo più pronunciato di altri a meccanismi di introspezione, e con persone che hanno una propensione analoga si crea più facilmente questa cosa;
a volte - e questa è una cosa importantissima - la persona che ti capisce lo fa meglio di quanto possa tu stessa e ti rivela tue possibilità di essere che erano rimaste fuori dal tuo quadro di aspettative: in qualche modo, in quella fiducia di comprensione che si genera, ti "autorizza" a sviluppare una parte della tua personalità che era rimasta in ombra e non dispiegava le sue potenzialità creative;
e questo segna un balzo nella qualità della vita di chiunque; probabilmente è da questa cosa che scaturiscono quei sorrisi compiaciuti di cosa è diventato il mondo di quelle persone, e non solo dalla presenza dell'altro come amante.
-
Il processo interno alla mia persona e’ stato sempre centrale, pure i meccanismi di introspezione mi pare che ci siano sempre stati e sono andati di pari passo con la pragmaticita’
Stamattina ho letto della storia di Manjit, sposa bambina indiana
«Io voglio la pace. Tu me la darai?»
Anche senza essere in India, anche senza essere spose bambine e senza avere tutti i fardelli di chi e’ nato nella parte sbagliata di mondo, non credere che facilmente “ci si possa permettere” di essere scialli (nel gergo giovanile :D)
Che ci si possa felicemente assortire, senza quella esperienza - che tanto inorridisce Cono :D - e’ assai improbabile
Spesso capita che si deve tenere la mente lucida e i nervi saldi, per vedere di evitare il peggio
Scampia? Non posso dire di essere cresciuta in una realta’ del genere ma piu’ o meno Scampia a un’ora e’…
E sono io la prima a favore delle unioni mature, dopo che uno ne ha passate abbastanza
L’unica cosa che vuole e’ la pace
Se ci si ritrova tra persone che hanno lo stesso intendimento, allora vedi che ci si guarda come dici tu :asd:
Ma e’ molto difficile trovarsi e soprattutto ritrovarsi tra gente equilibrata
Ci sta tanta di quella gente che passa la vita a boicottarsi l’esistenza
Le persone non ce la fanno con il loro di benessere, figuriamoci se arrivano a contemplare e a partecipare al tuo
C’e’ tanto disagio in giro
Ma tanto tanto, davvero
-
Citazione:
Originariamente Scritto da
efua
Se ci si ritrova tra persone che hanno lo stesso intendimento, allora vedi che ci si guarda come dici tu :asd:
Ma e’ molto difficile trovarsi e soprattutto ritrovarsi tra gente equilibrata
un po' squilibrati siamo tutti, eh.... non si può pretendere troppo :asd:
il punto è che a raccontarsi in una permanente postura di combattimento e difesa non solo non entra nessuno in casa, ma quel possibile qualcuno manco lo vedi, anche se sta già lì sotto il naso.