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Reclame
Il presente avanza a grani passi spingendo gli astanti un passo alla volta verso uno strano futuro.
I video a ruota continua invadono l’etere di personaggi strampalati, attori di poco conto alcuni con accenti romaneschi, forse è là che tutto accade.
Il paese è in bilico tra incudine e martello, di tutti i tempi vissuti. Qualche volta vediamo lo smalto che si stacca, lento ma inesorabile, da qualsiasi parte lo si guardi.
In preda alla grande corsa verso l’ignoto i grandi si affacciano e sgomitano per arrivare primi.
La povera gente assiste impotente. La cultura ormai arenata su scogli appuntiti di una democrazia sfilacciata, qualcosa resta delle antiche vestigia qua e là. Uomini persi tra i se e i ma, donne che non osano neppure esprimere le proprie idee, caso mai non fossero politicamente corrette, tutto è uno, tutto è nessuno.
Il volgo ha assunto su di sé ogni principio morale, senza capire molto quale sia il prezzo vissuto nell’attimo, talvolta mediatico.
Ogni arte viene macinata ridotta ai minimi termini. Il paese è in vendita al miglior offerente, i codici morali bruciati, orpelli inutili poco adatti al momento di promiscuità ridanciana.
Non serve bruciare i libri, tanto nessuno li legge. Lo stato di grazia di altissime cariche appare offuscato, da ondate di residui medievali, voi vassalli di un paese senza bussola, residuati di apparati senza funzione sociale ma sopra ogni legge morale.
Senza più industrie benefiche, quelle poche destinate a piegarsi all’uso dei foglietti di plastica a uso e consumo del finto progresso.
Destra e sinistra ridotti a indicazioni stradali, una dopo l’altra norme e balzelli hanno impastoiato ogni pensiero.
I venditori di fanfaluche emergono in ogni occasione, basta che si venda; cure miracolose, giocattoli elettrici, ogni cosa è ricoperta di muschio, dicono che sia green.
Nessun appunto ai signori del potere, già abbiamo da pensare, quei pochi attimi di felicità tra una bolletta e l’altra, di una nazione venduta al mercato del potere.
Ogni consorteria si arrampica su cumuli di cellule malate, dove i dottori non curano ma danno ricette. Chi decide è lontano, invisibile, nelle altissime torri.
Alcuni pagliacci si accostano al trono, mendicanti senza scrupoli, osannati nei telegiornali e accolti con tutti gli onori. La guerra poi questo gioco tra le parti, ridotta a una partita a scacchi in cui la vita dei popoli è solo un gioco per grandi.
L’Europa, nata da una qualche idea ottocentesca, ha aperto le sue porte ai peggiori infausti modelli, giocano su strane agende che si divertono a scrivere. Il disprezzo per gli esseri umani è palese si palpa ad ogni piè sospinto, nella misura delle zucchine, o nel latte che si deve produrre, o le povere mucche che dovrebbero respirare di meno.
Il nostro paese è forse uno dei più contradditori, ma aveva la sua dignità, ora è ridotto a controfigura nella sua forma malata e perniciosa di quello che vorrebbe essere e che non sarà.
Le capitali trasformate in macerie di periferie senza sbocchi, senza le botteghe, senza futuro, senza più prole. Restano residui di altre civiltà allo sbando di un futuro tecnologico tirato a lucido, che però nasconde necrotiche ruggini.
Uomo e donna ridotti a comparse. Nessun riferimento nessuna pietra miliare che indichi la via a chi vuole e desidera vivere in pace.
Qua non troverebbe più spazio neppure la famiglia di Botero, l’arte ridotta a divenire reclame. Bambolotti mediatici che ci invitano a donare, per ogni causa già persa, di una strana questua continua e martellante come in un mercato rionale.
Giornali senza lettori che inneggiano sé stessi come viti infinite ripetendo sé stessi. La perdita del gusto è totale, la scienza un balocco, un orpello da usare ad uso e consumo di produttori di beni, materia per produrre denaro.
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"Ottimismo delirante"
Che condivido 100%
:approved:
:clap :clap :clap
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
"Ottimismo delirante"
Che condivido 100%
:approved:
:clap :clap :clap
Grazie Rdc, sempre ottimisti.
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Nina con il tuo post fai felice Cono, profeta dell'avvento, ispirato dalla divinità e che parla a suo nome predicendo il futuro dell'universo. :approved::asd:
La sua missione profetica lo rende araldo prediletto dal creatore.
:mumble::D
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Pensavo di aver solo scattato una foto:)
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qual'é il detto? :mumble:
ah....nessuna buona azione resterà impunita
:mmh?:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
doxa
Nina con il tuo post fai felice Cono, profeta dell'avvento, ispirato dalla divinità e che parla a suo nome predicendo il futuro dell'universo. :approved::asd:
La sua missione profetica lo rende araldo prediletto dal creatore.
:mumble::D
Mi sa che Cono non l'ha ancora visto questo 3ad, altrimenti avrebbe lasciato il suo commento "positivo" :D
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:clap
Il titolo "reclame"....il termine mi ricorda la pubblicità, e....la pubblicità è spesso ingannevole, mi auguro che l'immagine, l'istantanea scattata catastrofica o catastrofista, alla lunga si prospetti un futuro migliore della previsione.
Viviamo tempi duri, difficili ma a volte mi chiedo se siano migliori o peggiori di quelli vissuti nel periodo che ha interessato i primi del '900 e le due guerre mondiali.
A sentir mia madre che ha vissuto da bambina e da giovane ragazza di campagna, la miseria più nera, la fame e privazioni, oggi vive decisamente meglio, non è affamata e infreddolita per lo meno. Certo si lamenta come tutti, appunto per le prospettive future.
Comunque sia il futuro è incerto, per tutti, non sappiamo cosa ci attenderà.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
qual'é il detto? :mumble:
ah....nessuna buona azione resterà impunita
:mmh?:
:mumble: Devo preoccuparmi!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
:clap
Il titolo "reclame"....il termine mi ricorda la pubblicità, e....la pubblicità è spesso ingannevole, mi auguro che l'immagine, l'istantanea scattata catastrofica o catastrofista, alla lunga si prospetti un futuro migliore della previsione.
Viviamo tempi duri, difficili ma a volte mi chiedo se siano migliori o peggiori di quelli vissuti nel periodo che ha interessato i primi del '900 e le due guerre mondiali.
A sentir mia madre che ha vissuto da bambina e da giovane ragazza di campagna, la miseria più nera, la fame e privazioni, oggi vive decisamente meglio, non è affamata e infreddolita per lo meno. Certo si lamenta come tutti, appunto per le prospettive future.
Comunque sia il futuro è incerto, per tutti, non sappiamo cosa ci attenderà.
Probabilmente dobbiamo imparare ad ascoltare e a leggere tra le righe, in questo mondo attuale tutto è troppo immediato e il tempo per pensare è poco, sicuramente chi ha vissuto gli inizi del secolo scorso ha visto molta miseria, e credo che nessuno auspichi il ritorno di quei tempi, anche se parlando con persone che hanno vissuto quel periodo ho sentito dei racconti che oggi non si capirebbero; come vivere con semplicità, e nel rispetto ( chiaramente non ovunque), oppure forse i pirati ci sono sempre stati anche se indossano costumi diversi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Ninag
Probabilmente dobbiamo imparare ad ascoltare e a leggere tra le righe, in questo mondo attuale tutto è troppo immediato e il tempo per pensare è poco, sicuramente chi ha vissuto gli inizi del secolo scorso ha visto molta miseria, e credo che nessuno auspichi il ritorno di quei tempi, anche se parlando con persone che hanno vissuto quel periodo ho sentito dei racconti che oggi non si capirebbero; come vivere con semplicità, e nel rispetto ( chiaramente non ovunque), oppure forse i pirati ci sono sempre stati anche se indossano costumi diversi.
In effetti ho perso la capacità di leggere tra le righe, forse la vita(reale) troppo impegnativa e frenetica, come dici tu spesso si vive troppo di corsa, di fretta, bisognerebbe fermarsi un attimo ad osservare e ad osservarsi ma cerco comunque attraverso un certo percorso di guardare il bicchiere mezzo pieno, altrimenti ci sarebbe da spararsi. :)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
LadyHawke
In effetti ho perso la capacità di leggere tra le righe, forse la vita(reale) troppo impegnativa e frenetica, come dici tu spesso si vive troppo di corsa, di fretta, bisognerebbe fermarsi un attimo ad osservare e ad osservarsi ma cerco comunque attraverso un certo percorso di guardare il bicchiere mezzo pieno, altrimenti ci sarebbe da spararsi. :)
Certo, la vita di tutti è una bella corsa! Brindiamo allora, anche con un bicchiere mezzo pieno:birre::)
