E non c'è niente da capire

Persi le forze mie, persi l’ingegno e al di là della realtà, sul ciglio di una strada a contemplare l’orizzonte, i ricordi si affollano in fretta mentre il profumo rimane nell’aria; mio padre, un guardiano di mucche, ed io, suo figlio, che sono come una nave pirata.
E si sentiva cantare un canto, non c’eri tu nell’aria, sensibilmente, per confondermi con la gente, mentre il destino è distante.
Quando lei mi dice: “tu sei quella con cui vivere”, a pà dico: tutto passa, il resto va; domani ce lo diranno, cosa dobbiamo fare, chissà se questa guerra potrà finire prima dell’estate, in queste strade senza più legge.
Quando oscura discende la sera e piangendo gli viene da ridere, andiamo là dove ci stanno i morti; la tua tessera è scaduta, ma questo tempo passerà, senza farci del male.
Lui adesso vive in California e voglio morire in Piazza Grande; mi capita ogni tanto di sentire il suo nome, peccato fosse solo, quando se ne andò. Adesso a terra si vedono solo bocche spalancate, e quale pena dentro al cuore, imparano a pregare, ma va bene lo stesso, va bene così, per non farmi notare e senza figli da rispettare.
È una notte, una notte d’inferno, e il padrone non sembrava poi cattivo, dei suoi pensieri sul cuscino che ne sa, al di là delle emozioni? la voglia di piangere è poco davanti a tutta questa libertà: io non la vedo e coi miei occhi guardo fuori, quante persone e quanti cuori.
Voglio farne una copia di queste cose rimaste a galla sull’azzurrissimo mare.
E questa pioggia ritorni vino, ma chiusi in una scatola nera, nessuno ci libererà.
A deporre una rosa sulla cronaca nera, che babbo è via lontano.
Un’unica passione per la bicicletta e lontano lontano si può dire di tutto, tutto più chiaro che qui.
L’erba, la carezza di un amante, il tuo album di foto sta andando alla deriva.
E guarda l’amore che non ha commenti se cammini nel mattino e ti addormenti di sera, e quell’angelo eri tu, con due spalle da uccellino.
Dietro a un miraggio c’è sempre un miraggio da desiderare così enorme, alla luce delle stelle; nascondono il passato, parlando del futuro, che ritorni ben presto al suo posto.
Con quali occhi ti devo vedere, il suo bagliore ci guiderà, e meraviglie sudamericane; il mondo passa accanto a lei e non la sfiora mai, come un fantasma nella foresta, dentro la nostra paura.
Una bestia di fuoco e velocità, condannato a morte per la vita, non ho paura di andare lontano, o a Milano con i suoi sarti ed i suoi giornali.
Ho messo la testa nel secchio di un respiro soffocato dal piacere, come un mascalzone, per le strade di Roma, su questo cuore e su questa schiena, c’è qualcosa che brucia in tutto questo fumo...
(gpt-4.1-mini)

Siediti qui accanto anima mia e ti racconterò una storia che è dentro me, quella di un uomo tranquillo su cui contare, un uomo che cade nel vortice di un grande amore, ed è lì che tutto comincia. Quel che sente lui fa quel che sente, e la mente non ha più freni, perché l'emozione ha il sopravvento sulla ragione.

Una volta era bella, ma già non è che basta; serve un sentimento, una scintilla, un'impaziente voglia di scoprirsi. La vita, questa vita, è fatta di istanti, e noi siamo chiamati a viverla bene, forse a volte parlare di tutto serve, forse qualche cosa farò, ma senza rimandare sempre all'anno dopo.

Ecco, il vento tiepido d'amore s'alza e ci spinge oltre, su nel cielo aperto, dove tutto può sanarsi. Mi basta il tempo di morire o forse di rinascere, di avvolgermi fino a mattina nella dolce brezza che sa di caffè e di speranze. Sento una canzone dolce in fondo al cuor, ed è quella che resta vicina, quella che invita a far l'amore nelle vigne, a ballare come sai, con la dolcezza della vita che pulsa e non si ferma.

E così avanti, perché è lì che è scritto tutto quanto, nel cuore fragile ma tenace, che non c'è emozione senza un poco di dolore, ma anche senza la gioia di provarsi vivo, ogni giorno di più. Sento che la mente mia si accende, che basta ascoltare con calma, rilassati ed ascolta, e si scopre un mondo luminoso dove ogni attimo diventa prezioso.

Questo è quanto, e così la storia continua, amata e vissuta, mentre il sole cresce e il tempo corre e vola, e tu, anima mia, sorridi e lasciarti andare.
Era una giornata uggiosa, e tu ancora stai dormendo mentre io ti cerco, non ti svegliare mai quando s'alza il vento; fuggire via, tu non mi lasci mai, e c'è un gran ponte dove corrono dolcissime le mie malinconie. Mi spiace tanto amore senza casa, perché potesse accadere qualcosa, ma non t'importa niente e lasciasti dietro sé con un grande salto un cuore tu ce l'hai che non ha nessun profumo.

Appoggiati contro di me, ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già: balla come sai, e poi ancora, ancora amore, amor per te.

Sento una canzone dolce in fondo al cuor, e mentre indossi un "super super super reggiseno," improvvisamente ti ho detto no!
Ma quel che anch'io non so capire è che sei mia, e la solitudine non sarà mai più mia nemica. Ti cerco e tu... come non dici nulla?
E così, con un ritmo fluente di vita nel cuore, balla Linda; proprio tu con quella faccia sei la viva immagine di una donna selvaggia, donna un controsenso affascinante.

Non cambiare molto, sai, è possibile che mi piaccia, e allora resta lo stile delle agitate vigilie. Quando penso a Rosa, mi sveglierò, camminerò tra i fili di erba, e in fondo lui assomiglia a me; forse è un po' di paura, ma voglio Anna, sì, voglio Anna. Dimmi che è vero, perché ti voglio amare, e ci ritroviamo sempre più vicini, e non ci lasceremo più.

Ecco, questa è una storia sospesa tra sogno e realtà, dove il passato e il presente si sfiorano, e l'amore è un gesto pazzo come rompere, un momento che viviamo insieme, anche se non basta il pensiero, e tutto questo non c'è più senza te.

L'incipit avrebbe dovuto essere:
Era una notte buia e tempestosa, nel mezzo del cammin di nostra vita. La nebbia, agli irti colli....eccetera
:dentone:

Io saprei farlo meglio dell' AI :D

Citazione:

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Originariamente Scritto da Kurono Toriga

Persi le forze mie, persi l’ingegno e al di là della realtà, sul ciglio di una strada a contemplare l’orizzonte, i ricordi si affollano in fretta mentre il profumo rimane nell’aria; mio padre, un guardiano di mucche, ed io, suo figlio, che sono come una nave pirata.
E si sentiva cantare un canto, non c’eri tu nell’aria, sensibilmente, per confondermi con la gente, mentre il destino è distante.
Quando lei mi dice: “tu sei quella con cui vivere”, a pà dico: tutto passa, il resto va; domani ce lo diranno, cosa dobbiamo fare, chissà se questa guerra potrà finire prima dell’estate, in queste strade senza più legge.
Quando oscura discende la sera e piangendo gli viene da ridere, andiamo là dove ci stanno i morti; la tua tessera è scaduta, ma questo tempo passerà, senza farci del male.
Lui adesso vive in California e voglio morire in Piazza Grande; mi capita ogni tanto di sentire il suo nome, peccato fosse solo, quando se ne andò. Adesso a terra si vedono solo bocche spalancate, e quale pena dentro al cuore, imparano a pregare, ma va bene lo stesso, va bene così, per non farmi notare e senza figli da rispettare.
È una notte, una notte d’inferno, e il padrone non sembrava poi cattivo, dei suoi pensieri sul cuscino che ne sa, al di là delle emozioni? la voglia di piangere è poco davanti a tutta questa libertà: io non la vedo e coi miei occhi guardo fuori, quante persone e quanti cuori.
Voglio farne una copia di queste cose rimaste a galla sull’azzurrissimo mare.
E questa pioggia ritorni vino, ma chiusi in una scatola nera, nessuno ci libererà.
A deporre una rosa sulla cronaca nera, che babbo è via lontano.
Un’unica passione per la bicicletta e lontano lontano si può dire di tutto, tutto più chiaro che qui.
L’erba, la carezza di un amante, il tuo album di foto sta andando alla deriva.
E guarda l’amore che non ha commenti se cammini nel mattino e ti addormenti di sera, e quell’angelo eri tu, con due spalle da uccellino.
Dietro a un miraggio c’è sempre un miraggio da desiderare così enorme, alla luce delle stelle; nascondono il passato, parlando del futuro, che ritorni ben presto al suo posto.
Con quali occhi ti devo vedere, il suo bagliore ci guiderà, e meraviglie sudamericane; il mondo passa accanto a lei e non la sfiora mai, come un fantasma nella foresta, dentro la nostra paura.
Una bestia di fuoco e velocità, condannato a morte per la vita, non ho paura di andare lontano, o a Milano con i suoi sarti ed i suoi giornali.
Ho messo la testa nel secchio di un respiro soffocato dal piacere, come un mascalzone, per le strade di Roma, su questo cuore e su questa schiena, c’è qualcosa che brucia in tutto questo fumo...
(gpt-4.1-mini)

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Interessante come ha mixato brani di diverse canzoni in un testo quasi coerente.

Citazione:

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Originariamente Scritto da Bauxite

Io saprei farlo meglio dell' AI :D

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Prompt: "Scrivi un sonetto dedicato a Bauxite"


Bauxite, mineral dal cuore ardente,
estratto in forma d'una roccia dura,
che calda fiamma trasmuta repente
nell'alluminio, dono di natura.

Nel ventre della terra stai sepolta
riserva di metallo in quantità,
attendi solo d'essere raccolta,
futuro ed energia la tua realtà.

Dalla tua essenza nasce la purezza,
leggera e resistente, ci sorprendi:
di grattacieli e d'arte sei bellezza.

Fedel compagna della vita umana,
nel ciclo eterno di materia splendi,
Bauxite, del progresso sei sovrana!

Poi dice che una si rivolge all'intelligenza artificiale per avere meritare parole...

... comunque i fumi delle pizzelle fritte e dei calzoni saranno arrivati pur' a iss!