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Mister Schif
Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
...omissis...
nell'inferno di rdc uno chef dello Utah - molto religioso - cucina "italiano" apposta per lui: una paella genovese in brodo col bitto di Valtellina squagliato a bollore :D
potremmo fare il giochino a chi inventa il piatto più schifoso, ma nel quale deve trasparire l'ambizione :D
Scarbognara
Mettere su fuoco una pentola da max 3 l d'acqua.
In un padellino di rame stagnato, far sudare a rosolatura in olio (30% di colza, 30% di fegato di merluzzo e 40% di frittura mista usato, filtrato) dadini di fondi di salame napoli, milano, felino, finocchiona e ciauscolo ben spellati. Riservare al caldo.
In una ciotola (di ceramica di Deruta, col draghetto) sciogliere l'equivalente di un rosso d'uovo liofilizzato cinese (degli allevamenti dello Yang-tse) per persona, in acqua tiepida. Riservare a temperatura ambiente. Grattuggiare abbondante Cheddar e Leicester. Riservare.
A bollore, buttar giù la pasta, con gesto ampio e misurato. Come il seminatore dannunziano o di van gogh.
80 g di farfalline (piccole) a persona. Mescolare, affinché non si attcchi. Con cucchiaio di legno d'acero canadese. Raddoppiare il tempo di cottura e salare alla fine, con sale di sedano fino .
Scaldare nel frattempo l'olio con salami e ciauscolo. Fuoco vivo.
Scolare, conservando dell'acqua di cottura.
Mettere in una capace zuppiera (di porcellana. Capodimonte o Limoges é l'ideale). Aggiungere in rapida successione le uova reidratate, l'olio con salami e ciauscolo, i formaggi. Mescolare, aggiungendo un mestolo di acque di cottura, onde rendere il tutto ben cremoso. Passare al micro-onde 1'- 800w
Pepare a piacere ed ornare con bacche di ribes.
Gli intenditori consumano la prelibatezza usando le bacchettine d'avorio. Vietato il cucchiaio.
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COTTOLETTA MILANO (Michigan)
prendere 4 costolette di bovino dell'Oklahoma, avendo cura di tenere l'osso, e marinarle per 4 ore nel Jack Daniels;
preparare una panatura con pane e arachidi frullate, 50/50, per aggiungere croccantezza;
Impanare due volte ripassando nell'uovo e procedere alla frittura, metà burro, metà burro di arachidi, a fuoco lentissimo per 20 minuti, avendo cura di rabboccare di burro e girare spesso;
in un'altra padella, friggere in successione 4 uova occhio di bue nello stesso mix di burro e adagiare le uova sulle cottolette in caldo;
spolverare le uova con paprika dolce, guarnire con ananas ritagliato in precedenza a forma di duomo di Milano e servire.
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:mmh?:
Epulae epularum: Lucullo a cena da Apicio
:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
:mmh?:
Epulae epularum: Lucullo a cena da Apicio
:D
ti ha piaciato ?
ora però bisogna migliorare; troppo facile usare materie prime disgustose;
bisogna riuscire a fare schifezze senza trucchi e scorciatoie :D
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Il dessert:
Turnedos golibalsamici alla Rossini
Ingredienti
Panettone di SanBiagio (Tre Marie o di Pasticceria rinomata)
100 g di crema di castagne del Faito, cotte al vapore su legno di noce, lavorate con mattarello di betulla su tagliere di pioppo e non zuccherate
300 g di foie gras demi-cuit (di Strasburgo o Ferme d'Upignac, au torchon) candito nello sciroppo di zucchero di canna colto a mano da Haitiani di discendenza Nigeriana
20 g di tartufo bianco (trovato da maiali di razza cinta senese nelle colline del Monferrato rivolte a nord-nord ovest), conservato in miele di acacia greca di Corinto, tiepido.
Cynar (Riserva Calindri)
Puro Cacao amaro, in polvere: qb
Tagliare il panettone in medaglioni spessi e comprimerli leggermente, senza tostarli: devono restare soffici.
Spalmare uno strato abbondante di crema di castagne grezza,
Adagiare sopra fettine di foie gras mi-cuit candito, ben lucido nel suo color bruno caramellato.
Completare con scaglie di tartufo bianco al miele e una spolverata di cacao purissimo.
Servire irrorando il tutto, abbondantemente (come se fosse una meneghina), con Cynar
Per accompagnare, Porto Tawny 50 anni, versato e chambré in caraffa 48 ore prima con foglie e galle schiacciate
di eucalipto australiane.
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A pensar male, si fa Pierpaolo
un piatto di altissima cucina che rivisita le antiche tradizioni romanesche del riuso degli scarti:
recarsi presso le anse interne dei prati lungo via Togliatti, altezza Prenestina o vialone degli sfasciacarrozze direzione Tuscolana, alle prime luci dell'alba, e cogliere almeno 1/2 kg di erbetta, separando i profilattici usati, che potrete utilizzare per il fuoco, assieme a stracci e e uno spicchio di copertone che non avrete difficoltà a trovare ai margini dell'aria dell'adiacente campo rom;
andate dal Vs macellaio di fiducia in Borgo Pio e fatevi scegliere una paiata di vero vitellino; dovrebbe regalarvi gli avanzi delle cotenne di porchetta di Ariccia che serviranno da guarnizione, più un po' di polpa e grasso;
preparate il barbecue avendo cura di accendere e consumare prima le materie plastiche e poi i tessili;
prendete una mezza pagnotta di Genzano e separate la mollica, lasciando la crosta intatta a "barchetta"; farsi dare da don Agapito Cocciolella il fondo della bottiglia di rosso avanzato dall'ultima messa e bagnare metà della mollica;
soffriggere l'altra metà della mollica in olio; non vi fate fregare; l'olio di frantoiano analfabeta è oramai introvabile e, si trovasse, costerebbe 500 euro lt; va bene anche una laurea in lettere o scienza della comunicazione;
Frullare la mollica bagnata con olio e le erbette, polpa della porchetta fino a una consistenza cremosa, quasi liquida, che sarà la vostra salsa a specchio;
procedete alla grigliatura del budellino e alla bruscatura della barchetta di crosta; adagiate la mollica soffritta nella salsa a specchio, e poi la barchetta con dentro il budellino in crosta, tagliati a fette; porzionate e pepate con moderazione, secondo i dettami gourmet, e aggiungete un'emozione di pecorino grattugiato alla grossa, guarnite con le cotiche e servite;
invitate don Agapito Cocciolella, confessategli i vostri peccati mercenari - con generosità di dettagli - e chiedetegli una raccomandazione per un posto di usciere appena vacante al Pio istituto per la protezione della giovane sito in salita mura aureliane, vicino ai musei.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
aggiungete un'emozione di pecorino grattugiato alla grossa
..."pecorino"...
axe, axe...mi cadi su quello che é il "tocco del vero gourmet": come....."pecorino" e basta? senza specificare?
:nono:
da te, non me lo sarei mai aspettato...
:bua:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
restodelcarlino
..."pecorino"...
axe, axe...mi cadi su quello che é il "tocco del vero gourmet": come....."pecorino" e basta? senza specificare?
:nono:
da te, non me lo sarei mai aspettato...
:bua:
hai ragione; manco da troppo tempo, ho perso il feeling con l'Urbe come un qualsiasi broccolino
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Limoni di pane ingabbiati
Spesso considerato dai più ignari un frutto mitologico, il limone di pane è come il porco: non si butta via nulla.
Questa dis-ricetta ne dimostra la duttilità.
Recarsi sull'isola di Procida e farsi chiamare Arturo.
Acquistare dei limoni di pane : ne bastano 3 (come rose e salsicce vanno comprate dispari)
Presso un buon macellaio acquistare la famosa rete di fegato di maiale.
Metterla a bagno, in acqua e aceto, per farla ammorbidire.
Intanto svuotare della sola polpa i tre limoni, facendo sì che l'albedo resti ben visibile.
Tagliare la polpa, mescolarla con bacche rosa, pepe, olio, capperi, acciughe, olive, e ciccioli.
Dopo che il tutto è stato ben condito con olio e sale, riempire di nuovo i limoni.
Tapparli con una bella botta di stagnola.
E avvolgere ognuno nella rete di maiale.
Stufare, almeno per 3 ore, i limoni.
Servire, con tutta la stagnola, schiaffando i tre limoni al centro della tavola.
Poi chi s'è visto s'è visto.
Acqua tonica, senza limone, per accompagnare il tutto.
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Questo 3d può essere un ottimo coadiuvante alla dieta :asd:
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Menu domenicale
Gelatina di cetriolo al profumo di sardina affumicata
Paté di lumache al cioccolato fondente piccante
Spaghetti al sugo di liquirizia e acciughe marinate
Risotto alla banana verde e caviale di anguilla
Polpettone di tofu, alghe e marmellata di cipolle rosse
Stufato di trippa di rana e fegto di merluzzo, in salsa di mango al caramello salato
Frittura di insetti tropicali con salsa di yogurt acido al ketchup
Insalata di rinforzo di rape, pastenache, scorzonera e melanzane bollite in agrodolce
Torta al formaggio blu con salsa di fragole al limone verde
Gelato al rosmarino, pepe di cajenna e crema di polpo caramellato
Coca cola, a tutto pasto.