Horizon

Horizon: parola latina che nel tempo i parlanti la lingua italiana hanno fatto diventare “orizzonte”. E penso alla linea dell’orizzonte nelle atmosfere malinconiche dei paesaggi lacustri.

https://img.freepik.com/fotos-premiu..._132014-54.jpg

Rammento anche la poesia “L’infinito”, scritta da Giacomo Leopardi.

"Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quiete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura.
[…]"

L’orizzonte: linea immaginaria che ci capita di guardare dalla spiaggia, quando il cielo sembra toccare il mare,
oltre la quale non riusciamo a vedere a causa della curvatura terrestre, dovuta alla forma pseudosferica della Terra.

Fino a quale distanza riusciamo a vedere ? Dipende ! Gli esperti ci informano che dipende da vari elementi.

La rifrazione della luce: tale fenomeno è una deviazione del percorso della luce che segue una linea non più retta ma spezzata; dipende dalle diverse condizioni degli strati gassosi dell’aria dovute alla diversa densità che è correlata a temperatura, umidità e quota.

In condizioni particolari quindi può capitare di vedere ciò che normalmente ci è precluso.

Altri elementi di disturbo per una buona visione:

la foschia, riduce il contrasto la definizione dell’oggetto osservato;

le particelle chiamate aerosol ma dette comunemente pulviscolo. Sono queste particelle i principali ostacoli alla propagazione della luce in atmosfera, pertanto le migliori condizioni di visibilità si hanno quando c'è poco aerosol e bassa umidità.

La visibilità migliora con vento di Tramontana che apporta aria secca e pulita da Nord e permette di avere buona visibilità.

La distanza dell'orizzonte è direttamente proporzionale all'altitudine dell'osservatore rispetto alla superficie terrestre. Più ci troviamo in alto, più l’orizzonte si allontana permettendoci una più ampia visibilità.

Per effetto della rifrazione della luce che attraversa gli strati di atmosfera non omogenei, la linea d'orizzonte si allontana, permette di "vedere di più".

L’osservatore su una spiaggia che guarda in lontananza l’orizzonte marino, questo gli appare a circa 4 km di distanza.

Se è su un faro alto 60 mt il suo orizzonte dista 28 km; se sta in Liguria, su un'altura di 50m, riesce a vedere i monti della Corsica che sono ad una distanza di 200 Km.

Tali calcoli sono validi solo se in perfette condizioni di luminosità e di trasparenza dell’atmosfera, anche se la rifrazione atmosferica, dovuta a passaggi della luce in strati diversamente omogenei, esalta le ampiezze della visuale.

King, dicono che per quanto concerne la curvatura terrestre, non dobbiamo farci ingannare dagli effetti fotografici nelle fotografie scattate con "grand’angolo". Si può notare, in alcuni casi, la "falsa curvatura" della linea dell’orizzonte determinata dal tipo di inquadratura:

se prendiamo un’inquadratura con "poco cielo" vedremo un orizzonte che sembrerà un dosso,

se prendiamo un’inquadratura con "tanto cielo" vedremo un orizzonte concavo.

Sono effetti prospettici, distorsioni ottiche, perché le visuali non sono state situate correttamente sull’asse ottico dell’apparecchio fotografico, perciò la linea tondeggiante non evidenzia la curvatura terrestre.

King, esperto fotografo, è vero ciò che dicono ? :D

Ciao Doxa, bel thread che mi ha fatto ricordare quando navigavo, e per lunghi periodi vedevo solo mare e cielo a 360°, il ché non è proprio il massimo... :D
...un tempo ero molto appassionato di trasmissioni radio in vhf uhf, frequenze che si propagano per lo più in portata ottica per cui mi interessavo ai fenomeni che descrivi quassù :)
...c'è anche una formula per calcolare la portata ottica oltre l'orizzonte (al netto di rifrazioni e riflessioni negli strati alti dell'atmosfera) ammesso e non concesso che entrambi i punti siano oltre a quota zero, cioè più in su del pelo del mare, dopo se ho un attimo di tempo la cerco fuori :approved:
:ciaociao:

Ale, raccontaci quel che ignoriamo, del periodo della tua vita come navigante, sulle navi mercantili ?

Eri addetto alla sala radio ?

:nyuppi:

Citazione:

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Originariamente Scritto da doxa

King, esperto fotografo, è vero ciò che dicono ? :D

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Caro doxa,
"esperto fotografo" scende come il miele :D
Comunque tutto vero.
Così, al volo una foto scattata sul mare del Nord.
I dati
Altezza zero;
Nikon D7500;
Obiettivo 18 mm.
f/ 6,3;
T 1/500 sec.;
ISO 100.
In chiaro: scattato sul livello del mare, con un obiettivo largo, ma non ancora grandangolo, diaframma relativamente aperto.
Quindi una impostazione abbastanza "normale".
Eppure, grazie al tempo sereno e l'assenza di ostacoli, già si nota la curvatura della terra.

:) :ciaociao:

https://fotospass-blende8.de/.cm4all...?_=172a809d848

Citazione:

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Originariamente Scritto da doxa

Ale, raccontaci quel che ignoriamo, del periodo della tua vita come navigante, sulle navi mercantili ?

Eri addetto alla sala radio ?

:nyuppi:

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Caro Doxa, si è trattata di una parentesi un pò oscura della mia vita cmq.no, ero un semplice marinaio di basso rango mercantile... :o
...per fortuna è durato poco, anche se molto più del tempo che ho impiegato a capire che quella vita non faceva per me :D
...vabbè da allora sono passati 34 anni e nel frattempo altri dispiaceri hanno preso posto dei precedenti, poi chissà perché riguardano sempre una donna :mad:
...però ti ho trovato fuori questo stralcio da un manuale teorico (c'ho anche il pratico) per la costruzione di antenne, tutta roba superata ormai adesso che abbiamo sempre in tasca la saponetta malefica :rolleyes:
:ciaociao:

Allegato 37951

Ale ha scritto

Citazione:

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...per fortuna è durato poco, anche se molto più del tempo che ho impiegato a capire che quella vita non faceva per me

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Ale, la tua riflessione mi evoca il film: "L'attimo fuggente", interpretato dall'attore Robin Williams, e la frase attribuita al poeta inglese Robert Herrick (1591 – 1674):

“Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo, lo sai, vola, e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà”, perciò “carpe diem” (= cogli l’attimo).

Nell'estate del 1959, il professor John Keating (interpretato dall’attore Robin Williams), docente di letteratura, viene trasferito nel collegio maschile di Welton, nello Stato del Vermont.

Keating ha un approccio didattico originale: motiva gli alunni a distinguersi dagli altri e a conseguire, se possibile, i loro progetti. Cita una frase dello scrittore e poeta statunitense Henry David Thoreau (1817 – 1862), precursore dell' ambientalismo e della non violenza: “La vita di molti individui è di quieta disperazione”, per mancanza o impossibilità di realizzazione personale, per scarsa autostima.

La rassegnazione, secondo Thoreau, è una forma di disperazione rafforzata, dice che non è mai troppo tardi per cercare di rompere la routine quotidiana, per dare significato e soddisfazione alla propria vita, seguendo le proprie passioni. Si deve evitare il pericolo di vivere in modo non autentico, conformandosi alle aspettative altrui piuttosto che seguire il proprio percorso, invita a riflettere sull’importanza dell’autenticità e del coraggio di essere sé stessi, nonostante le pressioni esterne.

Va be, a dire queste cose è facile, realizzarle è difficile, o impossibile.

:rolleyes::eek:

Che vuoi farci, quando ho capito di averla c@g@t@ ormai era troppo tardi per scendere, ok che so nuotare ma con dei limiti... :D
...la prima tappa sulla terraferma fu ad Ashdod 4 giorni dopo, ma senza passaporto (avevo solo la matricola ed uno straccio di carta per gironzolare la intorno al porto) non sarei potuto andare troppo lontano :sisi:
...per quel che riguarda il resto, come avevo già raccontato la mia passione è rimasta repressa per circa trent'anni prima che trovassi il coraggio di iscrivermi a ginnastica tonificante, corso di ginnastica soft a ritmo di musica :o
...la ero l'unico maschietto tra tante fanciulle [che all'epoca ritenevo stagionate anche se oggi ho quasi raggiunto la loro età media di allora :shy:]
:ciaociao:

A me ha sempre affascinato l'orizzonte, e poteva essere di qualsiasi tipo: di montagna, di una strada, ma il mio preferito è il mare del mio paese... E' una favola meravigliosa! :love:

'o Doxa, mi consentì di illustrare ulteriormente questo tuo bel thread? :)
...l'orizzonte c'entra marginalmente, cmq. sono due vedute dall'Učka, il più bel panorama che ho visto in vita mia giacché le sporadiche nuvolette passeggere non hanno mai oscurato completamente la visuale :love:
...nell'ultima foto quand'è originale in fondo a destra si intravedono i primi casermoni alle porte di Pola a circa 50 km.di distanza O_o
...qua purtroppo sono stati assorbiti dalla riduzione di risoluzione necessaria per poter postare la foto :\:
:ciaociao:

Buonasera mia Regina d’Autunno, sovrana di questi mesi dell’anno.

Dal paese in cui abiti sulla costa dell’Adriatico si vedono le isole Tremiti quando non c’è foschia ?

Nel passato, in un post ci hai detto il toponimo del paese in cui abiti, ma non ricordo il nome. “Rinnovellami” la memoria. E’ in pianura a livello del mare o in collina ? Lo sai, l’altura permette di vedere più lontano la linea dell’orizzonte.

Citazione:

---

il mare del mio paese... E' una favola meravigliosa!

---

“Infandum, regina, iubes renovare dolorem” (= Indicibile dolore, regina, mi chiedi di rinnovare, “parlando” di quello stesso mare, che mi ha "visto" crescere negli anni della mia adolescenza durante le estive vacanze scolastiche nella casa dei nonni paterni sulla collina che domina il golfo. Quel mare ha visto i miei primi flirt, è stato lo sfondo delle prime illusioni d’amore, molto belle.

:nyuppi:

p. s. La locuzione in lingua latina che ho sopra scritto è di Virgilio ed è nell'Eneide (II, 3).

È l'esordio doloroso della narrazione di Enea alla regina di Cartagine, Didone, che gli ha chiesto informazioni sulla caduta di Troia e dei suoi successivi sette anni di peregrinazioni. Enea accetta di parlare anche se ormai scende la notte, e le stelle del tramonto invitano al riposo (et iam nox umida caelo / praecipitat suadentque cadentia sidera somnos), idem anche per me. A domani.

Ale ho tentato di vedere le foto che hai inviato, ma i link non si "aprono".

Učka è una collina o una montagna, un sistema collinare o montano ?

Sto immaginando l'ampio panorama fino a Pola. Non lo conosco, ma credo che sia veramente piacevole. :approved:

Buongiorno Doxa, l'Učka, in italiano monte Maggiore, è il monte più importante della zona, si trova quasi a picco su Abbazia di fronte Fiume, e fa parte di una catena di cui il picco più alto (Vojak) è di circa 1400 m.s.l.m... :)
...domina tutta l'Istria Quarnero e parte della bassa friulana, col bel tempo vedo tranquillamente la sua cima svettare dietro altri monti minori da Grado, e molto probabilmente si vedrà anche da più lontano :o

https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Maggiore_(Croazia)

...ti lascio il link qualora le foto che rimetto qua sotto non volessero nuovamente aprirsi.....

Allegato 37954

Allegato 37955

...poi mi sono accorto che sono consecutive, in tutte e due infatti appare la ciminiera della centrale di Fianona [anzi, avrei potuto unirle col photostick :idea: ]
...e buona giornata anche a te, spero meno ventosa che qua che oggi dovremo uscire con la zavorra :asd:
:ciaociao:

Citazione:

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Originariamente Scritto da doxa

Buonasera mia Regina d’Autunno, sovrana di questi mesi dell’anno.

Dal paese in cui abiti sulla costa dell’Adriatico si vedono le isole Tremiti quando non c’è foschia ?

Nel passato, in un post ci hai detto il toponimo del paese in cui abiti, ma non ricordo il nome. “Rinnovellami” la memoria. E’ in pianura a livello del mare o in collina ? Lo sai, l’altura permette di vedere più lontano la linea dell’orizzonte.



“Infandum, regina, iubes renovare dolorem” (= Indicibile dolore, regina, mi chiedi di rinnovare, “parlando” di quello stesso mare, che mi ha "visto" crescere negli anni della mia adolescenza durante le estive vacanze scolastiche nella casa dei nonni paterni sulla collina che domina il golfo. Quel mare ha visto i miei primi flirt, è stato lo sfondo delle prime illusioni d’amore, molto belle.

:nyuppi:

p. s. La locuzione in lingua latina che ho sopra scritto è di Virgilio ed è nell'Eneide (II, 3).

È l'esordio doloroso della narrazione di Enea alla regina di Cartagine, Didone, che gli ha chiesto informazioni sulla caduta di Troia e dei suoi successivi sette anni di peregrinazioni. Enea accetta di parlare anche se ormai scende la notte, e le stelle del tramonto invitano al riposo (et iam nox umida caelo / praecipitat suadentque cadentia sidera somnos), idem anche per me. A domani.

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Bello essere paragonata alla regina Didone! Sei sempre molto delicato doxa, grazie!

Ale, belle le foto, bellissimo l’ampio panorama montano-marino sloveno croato. Tale paesaggio mi ricorda le escursioni estive che facevo con altri nei sentieri del Gran Sasso e della Maiella, dai quali si può vedere una parte del Mare Adriatico sulla costa abruzzese, la catena montuosa della Laga, che segna il confine tra Marche, Abruzzo e Lazio, inoltre, una parte dei Monti Sibillini.


https://www.viaggiando-italia.it/wp-...-0-750x375.jpg


https://blogger.googleusercontent.co...S.-Falcone.jpg
Le colline e il mare da una delle cime del massiccio della Maiella


https://blogger.googleusercontent.co...4fac51a2_z.jpg
Alcuni monti della Maiella visti dal mare, dal porto di Ortona.


Vari escursionisti dicono che nella stagione invernale, quando c’è l’aria tersa, da quelle cime si può vedere anche un tratto del Mar Tirreno.

:rolleyes::eek:

Citazione:

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Originariamente Scritto da doxa

Ale, belle le foto, bellissimo l’ampio panorama montano-marino sloveno croato. Tale paesaggio mi ricorda le escursioni estive che facevo con altri nei sentieri del Gran Sasso e della Maiella, dai quali si può vedere una parte del Mare Adriatico sulla costa abruzzese, la catena montuosa della Laga, che segna il confine tra Marche, Abruzzo e Lazio, inoltre, una parte dei Monti Sibillini.


https://www.viaggiando-italia.it/wp-...-0-750x375.jpg


https://blogger.googleusercontent.co...S.-Falcone.jpg
Le colline e il mare da una delle cime del massiccio della Maiella


https://blogger.googleusercontent.co...4fac51a2_z.jpg
Alcuni monti della Maiella visti dal mare, dal porto di Ortona.


Vari escursionisti dicono che nella stagione invernale, quando c’è l’aria tersa, da quelle cime si può vedere anche un tratto del Mar Tirreno.

:rolleyes::eek:

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Bei posti anche questi anche se purtroppo non li conosco, da quelle parti in zone montane ero solo a Roccaraso 28 anni fa, con la mia ex storica che era originaria di quelle parti... :)
...e dopo ho esplorato cime minori in solitaria [per la sua gioia, ma lei non voleva saperne di fare lunghe camminate per cui..... :asd:] tra Molise e Campania, però senza vista particolare se non sulla pianura sottostante :approved:
:ciaociao: