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Pet Therapy
Finalmente anche in Italia si incomincia a parlare seriamente di "Pet Therapy"!
"Nel 1981 negli Stati Uniti d'America nasce la Delta Society, un gruppo di volontari si organizza mettendo a disposizione il loro amico animale per poter iniziare un lungo percorso che li porter
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In Italia effettivamente non viene molto utilizzata, ma trovo che sarebbe il caso di allargare un po' le nostre vedute, personalmente.
Gli animali spesso e volentieri sono anche più che utili nel combattere la solitudine, la depressione, o ad aiutare quando si ha a che fare con la perdita di qualcuno a noi caro.
Se qualcuno di voi ne ha mai sentito parlare, ha mai sentito parlare di chi l'ha utilizzata e come l'ha trovata, lo posti qui, così ne parleremo assieme.
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Naturalmente penso di si. :)
Anche quando si è tesi stanchi...o non si sta tanto bene avere in braccio un gatto che fa le fusa rilassa tantissimo...
O anche andare in giro con il cane in un prato (diverso da portalo in frett a fare i bisogni)
Stare nel letto con un gatto fusante sulla pancia mi aiuta anche per il mal di testa.
Al di la di questo credo nell'utilità anche nelle terapie mirate fatto usando il supporto di animali
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Io sono convinto sia molto utile...almeno, a me stare in mezzo alle bestiole
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Utilissimo secondo me!!! :)
(Tra l'altro quando si parla di depressione e senso di solitudine conviene sempre tentare in tutte le direzioni possibili prima di sfociare nella farmacologia!!!)
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Citazione:
Originariamente Scritto da AngelDust
Utilissimo secondo me!!! :)
(Tra l'altro quando si parla di depressione e senso di solitudine conviene sempre tentare in tutte le direzioni possibili prima di sfociare nella farmacologia!!!)
Quoto :)
Usarono questa terapia con una mia ex vicina di casa. Usarono un piccolo gattino, e riucirono a "tirarla fuori" dalla spaventosa condizione di depressione in cui era caduta. Era arrivata al punto di non curarsi per nulla, prendendo alcune infezioni e indebolendosi...
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Funziona certo. Sembra pure che avere un amico a 4 zampe e coccolarlo abbassi la pressione.
Poi vedo mia nonna, guai anni fa a tenere un animale in casa, ma da quando ora c'è la cagna si arrabbia (si fa per dire) se la portiamo fuori!
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Citazione:
Originariamente Scritto da AngelDust
Utilissimo secondo me!!! :)
(Tra l'altro quando si parla di depressione e senso di solitudine conviene sempre tentare in tutte le direzioni possibili prima di sfociare nella farmacologia!!!)
Concordo fortissimamente.
I miei animali sono la mia valvola di sfogo e credo che farebbe bene a tanti avvicinarsi ai pelosetti. :shy:
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la vicinanza di un animale è sempre positiva, non solo per i portatori di handicap ma per tutti .Il rapporto che si crea con un animale è un rapporto d'affetto.Un amico in più,molto spesso uno dei migliori e non mi riferisco solo a cani e gatti,anche se adoro i primi.:)
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Concordo in pieno anch'io:approved:
A me sembra strano ma il gatto rilassa,specie quando sono sdraita e sale sulla pancia a fare le fusa, oltre naturalmente a farmi compagnia,specie quando mi sono trovato a vivere da solo.
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Statisticamente è provato che l'acquario rilassi moltissimo.
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Cos'è la Pet Therapy:
La nostra complessa società definisce , finalmente il cane non più come un soggetto passivo al quale dare affetto o da utilizzare, ma una figura attiva dal quale ricevere affetto.
La "Pet Therapy" non é una panacea, utile a risolvere tutte le malattie. Infatti non é sufficiente affiancare un animale a una persona sofferente per aspettarci il miracolo della guarigione. Una corretta applicazione della "P.T." non coinvolge solo un uomo e un animale, ma anche tecnici competenti del comportamento umano e quelli competenti del comportamento animale.
Quindi gli interventi di "P.T." dovrebbero essere monitorati da una équipe seria composta da medici veterinari, psicologi, medici, educatori, ecc
Comunicazione non verbale:
Gli animali d'affezione, famigliari, sono quindi riconosciuti quali componenti essenziali di un rapporto equilibrato tra l'uomo e l'ambiente di vita. Tale principio è stato chiaramente enunciato e difeso in quella che si può oggi definire la "dichiarazione di Ginevra" (7° conferenza internazionale, 1995, Ginevra: "Animali, Salute e qualità della vita", nel corso dello quale sono stati presentati 5 principi fondamentali, vediamoli:
Accettare il diritto universale non discriminatorio ad avere un animale domestico in tutti i luoghi e in tutte le circostanze, se I 'animale viene adeguatamente curato e non inficia i diritti dei non proprietari di animali.
Prendere le misure più idonee per assicurare che l'ambiente umano sia pianificato e progettato in modo da tenere conto dei bisogni e delle caratteristiche degli animali da compagnia e dei loro proprietari.
Incoraggiare la presenza regolamentata degli animali da compagnia nelle scuole e nei curricoli scolastici. Convincere gli insegnanti e gli educatori dei benefici prodotti do questa presenza attraverso appropriati programmi di addestramento.
Assicurare l'accesso regolamentato degli animali da compagnia negli ospedali, case di riposo e altri centri di cura per tutti coloro che, a qualsiasi età, hanno bisogno di questo tipo di contatto.
Riconoscere ufficialmente quali validi interventi terapeutici quegli animali che sono specificamente addestrati per aiutare le persone a superare limiti e disabilita; promuovere lo sviluppo di programmi per addestrare tali animali e assicurare che la conoscenza della loro capacità sia inclusa nell'insegnamento base delle professioni sanitarie e sociali.
l’individuo organizza le proprie esperienze inferiori ed esteriori tramite le relazioni: ".... la relazione é sempre un prodotto della descrizione doppia." (G. Bateson). La relazione tra animale e uomo risale all’era Paleontolitica, infatti tracce di cane sono state ritrovate in una caverna di quell'epoca.
Molto importante é anche il fatto che l'animale viene usato come "trasmettitore di messaggi", ovvero comunicazioni non verbali tramite messaggi di particolari eventi o situazioni. I messaggi che arrivano da un animale sono correnti tra loro da "una rete complessa". L'uomo comprende l'animale tramite una sorta di " puzzle", cioè egli formula delle ipotesi le quali vengono continuamente modificate dalle azioni dell'animale. "La comunicazione tra specie diverse é sempre una sequenza di contesti di apprendimento in cui ciascuna specie viene continuamente corretta quanto alla natura di ciascun contesto da azioni meno ambigue dell'animale......." (G. Bateson).
(Wilson, 1987) la comunicazione é una azione che altera la distribuzione di probabilità dei comportamento in un altro organismo in modo adattivo per l'uno o l'altro o entrambi i partecipanti
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Pet Therapy e handicap fisico:
nell'aprile dei 1990 nasce l'AIUCA (Associazione Italiana Uso Cani d'assistenza), un'associazione che si occupa dell'addestramento di cani per aiutare disabili fisici nelle azioni del quotidiano.
Nel campo dell'handicap fisico troviamo anche l'ippoterapia., nata alcuni anni fa allo scopo di "alleviare" e "aiutare" persone affette da handicap fisici o pluriminorati.
L'ippoterapia si distingue in ippoterapia psicologico educativa e quella medica.
Anche la "Pet Therapy" può essere usata con soggetti affetti da handicap fisici, molti studiosi affermano che l'uso del cane da compagnia aiuta anche il mantenimento dell'aspetto fisico. Lo spazzolare, lanciare la pallina, lavare il cane, ecc., sono tutte attività che chiedono un impegno motorio, decisamente più piacevole di un esercizio con un tutore imposto da uno specialista.
"Pet Therapy" e gioco:
l'attività ludica generalmente risulta essere un qualcosa di piacevole, aumentando il buon umore, sviluppando la socializzazione, rinforzando l’attività fisica.
Anche gli animali, soprattutto se cuccioli, amano giocare molto e possono risultare degli ottimi compagni di gioco, là dove l’isolamento e la solitudine dominano.
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"Pet Therapy" e socializzazione:
l’animale da compagnia risulta essere un perfetto tramite per lo sviluppo delle relazioni. Uscire al parco con il proprio cane é fonte di incontri, di discussioni, ecc.
Sviluppo della responsabilità:
alcune volte ci capita di portare a termine un compito assegnatoci con estrema superficialità, a causa di vari motivi, fretta, disinteresse.
Il risultato spesso può essere negativo con anche delle conseguenze, più o meno dannose. Accudire una animale richiede invece una certa attenzione, una "responsabilità" che ci obbliga a svolgere il compito in maniera adeguata perché in questo caso le conseguenze del disinteresse potrebbero essere molto dannose.
Affidare un compito del genere, ad esempio, ad un adolescente, aiuterebbe la sua crescita e a sviluppare il senso dei reali valori della "vita".