Originariamente Scritto da
axeUgene
ma dove mai ???
questa è una tua fantasia morbosa, che ti sei costruito leggendo i giornaletti di gossip quando accompagni Cona dal parrucchiere :asd: vedi quei miliardari e proietti lo schema sulla gente qualsiasi, quella col mutuo da pagare, per cui la separazione è l'anticamera della miseria e si verifica solo in circostanze estreme;
tu non hai la minima idea dell'inferno che è per una famiglia qualsiasi anche solo il primo appuntamento con un avvocato, quali tormenti ed elaborazioni devono essere intervenuti, accumulo di malessere, tentativi falliti di stabilire anche solo un modus vivendi comunicativo decente, di sopravvivere in coppia in uno stato nervoso che consenta il minimo di responsabilità quotidiane;
grazie; se l'Altro si fa i cazzi suoi e trova perfettamente agibile un equilibrio oppressivo, chi te lo fa fare di morire, deprimerti o ammalarti per tenere in piedi un esempio mortificante anche per i figli ?
continui a voler ignorare che le generazioni che non si sposano o non procreano sono figlie di quelle famiglie tradizionali che a te sembrano l'ideale, ma che nessuno ritiene quel modello degno di essere emulato; se rimuovi questo, come pensi di poter esprimere un'idea convincente ?
perché, tu forse accetteresti di soffrire nell'abnegazione di lasciare all'altro la libertà di sottrarsi ad un rapporto che genera sofferenze per lei ? l'egoismo si puà constatare anche dalla tua parte;
riconciliarsi non significa una ceppa; quello che conta è l'equilibrio di potere su cui ti riconcili:
la coppia è potere; la riconciliazione, finito l'amore, è solo un modus vivendi che sancisce i rapporti di forza: dove cazzo vai, ché sei povero/a ? se osi andartene finisci in mutande; se non fai come ti dico ti corco di botte, oppure porto via i figli, ti spolpo e finisci in mezzo ad una strada... questo è il sottinteso, la minaccia potenziale che agisce nelle coppie sfasciate di separati di fatto, che esternamente restano "famiglia";
c'è poco da meravigliarsi se le violenze fisiche siano tanto diffuse, fino alle estreme conseguenze; per non parlare di quelle psicologiche, che sfociano in manifestazioni comuni che la cronaca non registra: depressioni, grigiore infinito, rassegnazione, perdita di vitalità e capacità educative;
l'abnegazione è solo il modo in cui chi comanda descrive la soggezione di chi obbedisce; guarda che non parli con bambini di otto anni qui...
e chi è più debole spesso subisce, per anni, forse tutta la vita; si riconcilia in una rassegnazione che nega i più elementari bisogni affettivi; ma i figli vedono tutto, percepiscono tutto;
poi, come ti dicono in molti, anche qui:
avrebbero fatto meglio a separarsi... e scappano a gambe levate da quell'idea di famiglia; bel risultato quella riconciliazione !
del resto, sono i fatti a parlare:
se quel modello di famiglia fosse pregiato, tutti lo perseguirebbero; chi non vorrebbe quella felicità che propagandi ?
se ciò non avviene, vuol dire che il modello non convince; ma chi propaganda un prodotto che non è gradito non dovrebbe accampar scuse se la clientela sceglie altro e dare la colpa alla concorrenza; se i figli preferiscono stabilmente mangiare al McDonalds, che fa schifo, vuol dire che la cucina di casa è anche peggio; o che l'atmosfera a tavola li dissuade.