Omeostasi e psicologia ambientale
Era un giorno qualsiasi … ed io essendo libero da ogni impegno e con una splendida giornata ho pensato di telefonare a Gio … per prendere un aperitivo prima di pranzo nel nostro solito bar.
Ci incontrammo nella piazzetta antistante il bar … Gio stava parlando con un suo conoscente … ma quando mi vide lo stava giusto accomiatando!
- Gio! … stamattina ti vedo un po’ giù di corda … c’è qualcosa che ti preoccupa? –
- Niente di serio Gil! …però qualcosa c’è stato ieri sera tra me e mia moglie! –
- Dimmi tutto … sai che sono discreto … e poi gli amici a cosa servono … se non nelle difficoltà? –
Gio alzò improvvisamente la voce! , visibilmente alterato…
- ieri sera mia moglie, per l’ennesima volta si è lamentata che io lascio tutto in disordine …lo sai anche tu che sono disordinato da sempre … anche mia madre me lo menava perché lasciavo i vestiti in ogni stanza, per non parlare dei miei fogli di appunti di biologia sparsi nel mio studio, ma non solo … in tutto l’appartamento quando andavo all’università … ed ora che sono biologo … non sono cambiato, anzi! … però stranamente nel mio disordine trovo tutto quel che mi serve all’istante! ... –
- Lo so … lo so! Sono già stato a casa tua … c’è da mettersi le mani nei capelli! – dissi sogghignando.
- C’è poco da ridere Gil! … Ieri improvvisamente, dopo anni che sopporto questa manfrina … sono letteralmente esploso ed ho incominciato ad urlare ed a cacciare ogni genere di cosa da ogni parte … e o detto “Gilda! Ora metti tutto in ordine! …. E la prossima volta che ti lamenti … torno a casa di mia madre che mi accoglierà a braccia aperte … tanto voi due non vi potete soffrire! …così avrai la tua bella casa ordinata e non mi romperai più le scatole!” ... –
Poi Gio proseguì – Sai Gil! … la cosa strana è che soffrivo da tempo di contratture al collo … sono andato da dottori, massaggiatori, ho fatto lo shiatsu … ora mi mancano solo i “medium guaritori” … ebbene dopo quella sfuriata il mio sintomo è improvvisamente scomparso! … e non provo neanche senso di colpa per quello che ho fatto … sai che voglio bene a Gilda … ma è come se mi fossi liberato da un fardello … Gil tu come lo spieghi! Io sono un po’ spaventato per quella mia reazione così improvvisa ed incontrollabile! –
Io che avevo tra le mie tre lauree:asd::asd:, quella in fisica nucleare, biologia anche quella in Psicologia dinamica e comportamentale … avevo capito tutto … e stavo meditando sulle parole giuste per poter calmare e rassicurare il mio amico Gio!
Sapevo, dai miei studi, che ognuno di noi ha come una bilancia, da una parte pesano tutte le nostre frustrazioni quotidiane dovute all’ambiente lavorativo o familiare, i nostri desideri o bisogni quotidiani non soddisfatti, le varie apprensioni di tipo economico e chi più ne ha più ne metta …che pesano da quel lato della bilancia, dall’ altra parte della bilancia, fanno da contrappeso i nostri successi sul lavoro o nella nostra gestione degli affari familiari, le gioie per essere stato con buon successo un buon padre … con i nostri figli sani, amorevoli, sistemati etc. insomma i due lati di una stessa medaglia … uno positivo l’altro negativo.:rolleyes:
Inoltre bisogna considerare la cosiddetta dinamica di “feedback positivo o negativo” … o per dirla con parole semplici ad ogni nostro successo si incrementa la fiducia in noi stessi, e siamo incentivati a proseguire e perseguire quella strada che ci aveva gratificato, d’altra parte ogni nostro insuccesso crea una situazione diametralmente opposta.:eek:
Tutto ciò si può sintetizzare in due parole “omeostasi psicologica” … quando la bilancia tende troppo dalla parte negativa e noi per motivi vari non siamo in grado di alleggerirla ecco che compaiono fenomeni di somatizzazione … ulcere … mal di testa … dolori di ogni genere insomma, che sono i segnali che il cervello manda al nostro corpo per significare che la bilancia pende troppo da una parte … anche in quella positiva, perché un eccessivo successo in un qualche campo ci porta a trascurare tanti altri aspetti della nostra vita, la famiglia ,gli amici, il tempo libero da dedicare ai nostri hobby potenziali, le relazioni sessuali …ciò che accade spesso negli uomini di gran successo che rompono con la famiglia … si risposano 1 volta all’anno e poi se il successo gli gira le spalle … si possono avere casi di depressione grave … droghe , alcolismo e nei casi estremi anche al suicidio o ancora peggio proiettare i nostri improvvisi insuccessi incolpando gli altri che ci vogliono … o ci hanno voluto bene … con risultati da cronaca nera! ...:rotfl:
In genovese c’è un detto: “ pè fa annà e cose drite ..ghe vöé ‘na bella lite” … che in italiano significa che una bella litigata in famiglia, ogni tanto, fa bene alla famiglia perché le cose vadano bene!:approved:
Negli appassionati di cronaca nera … non saranno certamente sfuggite quelle situazioni purtroppo drammatiche in cui il uno dei due coniugi a 70 anni … (dopo 50 anni e passa di convivenza) uccide l’altro coniuge!:wall:
I vicini intervistati, cadono dalle nuvole dicendo: “ma che strano … mai una lite, una coppia esemplare, sempre sorridente e cortese … noi li invidiavamo e pensavamo … "che bella coppia!”.:clap
Tutto porta alla gestione della nostra aggressività primordiale, mai sopita … che se non gestita correttamente può portare a risultati devastanti!
La concezione omeostatica della motivazione si basa fondamentalmente sulle pulsioni biologiche della fame, della sete e del sesso.
Quando una situazione fisiologica si discosta in misura significativa dal suo valore ottimale, allora entrano in azione determinati meccanismi che contribuiscono a ripristinare l’equilibrio ottimale del sistema.
Si potrebbe dunque affermare che, secondo questo modello, i bisogni vengono definiti dagli scostamenti da certi livelli ottimali. Negli organismi complessi, come i mammiferi, i meccanismi omeostatici di riduzione delle pulsioni possono essere non solo fisiologici, ma anche psicologici, sotto forma di modelli di comportamento.
Nel neonato ad esempio possiamo osservare le risposte riflesse di suzione del latte (meccanismi di riduzione delle pulsioni omeostatici) oppure pianto, irritazione, agitazione (modelli di comportamento).
Ciascun organismo ha un repertorio di risposte comportamentali agli stati pulsionali.
Il modello omeostatico della motivazione afferma che l’individuo che ha soddisfatto i suoi bisogni è quiescente a livello comportamentale, mentre l’insorgere di una pulsione è una condizione necessaria e sufficiente per trasformare un soggetto inattivo in uno attivo.
Questa motivazione alla ricerca della soddisfazione è stata chiamata da Selye “sindrome generale di adattamento”, come una risposta generalizzato allo stress che si sviluppa in tre stadi: reazione di allarme, resistenza, esaurimento. La sindrome è adattiva in quanto stimola la motivazione e dunque l’autodifesa.
Tratto dal sito psicolinea.it, online dal 2001:
https://www.psicolinea.it/motivazion...o-omeostatico/
Gil