:rotfl:
da morire!!
da notare le mamme dietro a controllare... che le illibate rimangano tali!! :D
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Attenzione, il mio intendere "non sai cosa ti sei perso", non è riferito alla prestazione sessuale... piuttosto al tipo di attenzione e corteggiamento che le avrei riservato.
Il vero impegno con una donna è individuare la giusta strategia da adottare per mettere in atto un corteggiamento azzeccato, adatto al suo carattere e temperamento.
Per far ciò, l'approccio è importante. Mai azzardare un corteggiamento scontato, tanto per farlo. Bisogna studiare il soggetto, capire da cosa è attratto e per cosa prova maggior interesse...
Chi approccia tanto per provarci, perde in partenza. Bisogna stabilire un contatto, stimolare un interesse... vedere come reagisce e, se i segnali sono promettenti, continuare su quella strada fino a raggiungere il cuore
o cambiare strategia se per caso si intuisce che siamo nella direzione sbagliata. Ciò che può andar bene ad una tipa, non è detto che vada bene per un'altra. Ogni donna è un mondo a se.
Quali sono i segnali da cogliere?
Prima di tutto il sorriso. Se una donna sorride vuol dire che è interessata alla discussione o alla peggio, non le stai proprio sulle palle. Ciò non vuol dire che la strada non sia lunga, ma perlomeno hai la possibilità di continuare...
da qui in poi ci si gioca tutto, perché ciò che dirai dopo, stabilirà il tuo destino. L'errore che si commette spesso è quello di farsi prendere dall'euforia e credere che il suo sorriso basti a spalancare la porta del paradiso.
Niente di più sbagliato. Le prossime tue conversazioni saranno quelle fatidiche dalle quali dipenderanno il successo o il fallimento. Se le tue prossime conversazioni le faranno pensare nella sua testolina "Questo è un coglione",
allora è finita. Il castello è crollato su se stesso e ci si è giocati la partita. Pertanto bisogna sempre tenere i piedi ben saldi al suolo, parlare poco, solo lo stretto indispensabile per stimolare sempre di più la sua curiosità e,
nello stesso tempo, evitare di "tirarsela troppo" poiché potrebbe indispettirla e quindi farla ritirare dal gioco.
Insomma, bisogna farle credere che in tua presenza staranno bene... e quindi, in tua assenza, dovranno pensare chissà cosa si perderebbero. Questo intendevo dire. L'atto sessuale in se, è il coronamento di tutto e, paradossalmente,
ha poco valore rispetto a quell'idea che si sono fatte sulla loro testolina di te. Certo bisogna comunque essere prestanti, per coronare l'aspettativa sentimentale con quella fisica che insieme cementano il rapporto futuro.
E' difficile, ci vuole molta calma, sangue freddo, molta psicologia ed esperienza.... saper ingoiare qualche rospo e prenderla con filosofia se si fallisce.
Io adotto, o meglio adottavo, la strategia preferita dai corpi di "cavalleria".... cioè attaccare ai fianchi, aggirare l'ostacolo individuando il punto debole per colpirlo senza pietà.
In amore e in guerra, non bisogna avere pietà!! :D
Notte.
Mah, sarà che invece io sono più tipo da approcci diretti, ma non mi piacciono i giochetti dell'uomo che deve corteggiarmi. O mi piace o non mi piace. E per capire quello mi basta sentirlo parlare dieci minuti. Nella maggior parte dei casi sono già troppi.
le cagliaritane non le conosco, ma le vigilesse galluresi sono un topos di erotismo da dominatrix quasi senza pari, nella loro irremovibilità in caso di infrazione; dovrebbero dotarle di uniforme di latex o pelle e frustino :asd:
nessuna delle due; è la normalità della sfida; ma voi donne lo sapete già benissimo;
può anche essere divertente, se non ci si fanno dei film; basta essere consapevoli che una volta ottenuto il sì, tutta la questione è finita, o in procinto di esaurirsi, salvo casi di precedente frequentazione diuturna, ovviamente.
Praticamente una volta data
La partita è conclusa :D
Bumble, io ammiro molto la tecnica: ho conosciuto delle persone così, e - davvero - ero compiaciuta nell'osservarle, nell'essere al centro di questa danza, di questi sforzi, ma - anche se mi piacevano - avevo sempre quest'impressione come di essere a teatro. E ti dirò di più: le tecniche le conosco perché le ho adottate anche io, per i fini più svariati: sesso, divertimento, accattivarmi colleghi o colleghe di lavoro. A volte è necessario. Ma sono giochi. Valgono per le avventure. Quando ti capita una volta che tutto quello che pensi o dici o fai, senza bisogno di ingegnarsi tanto, senza neanche l'intenzione di ingegnarsi, trova corrispondenza nell'altro come una danza, o una melodia riuscita, beh... Perdi gusto per il gioco. Magari è una iattura, boh :v
Ho capito la mia poca sciorta con gli uomini
Non li faccio giocare abbastanza porca miseria :v