esprimere il dissenso fa parte della nostra democrazia o dobbiamo calar le braghe per non irritare gli ospiti!?:v
http://www.liberoquotidiano.it/news/...-polemica.html
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esprimere il dissenso fa parte della nostra democrazia o dobbiamo calar le braghe per non irritare gli ospiti!?:v
http://www.liberoquotidiano.it/news/...-polemica.html
Il guaio del voto popolare, ti valuto rispetto ai miei criteri, non ai tuoi.
Se divergono non sei stato convincente, o i risultati mancano di quella luminosita' che blateravi.
Il momento e' critico per te e solo per questo vieni a patti, da tenerne conto.
ma infatti , non é consentito nei paesi civili lo schivismo camuffato nel 2017!:D
"Si tratta di ragazzi gentili, umili, volenterosi - scrive la coop - con ottima resistenza fisica e che non avanzano alcuna pretesa dal punto di vista retributivo, professionale o di turnazione".
ma che altruismo :asd:
http://www.ilgiornale.it/news/cronac...i-1424398.html
il Francia,Svizzera;Austria (come pure in Danimarca,ricordo che HANNO FATTO SLOGGIARE LA RYANAIR DAL TERRITORIO DANESE dello Jutland perche aveva lavoratori sottopagati) non fanno girare l´economia sulle disgrazie altrui..:v
leggi bene quello che ho scritto: la critica è sacrosanta, ma se non vuoi fare la figura del cretino che consiglia all'ingegnere come costruire un sistema di cui non sai nulla, almeno prima studia un pochino e renditi conto dei vincoli imposti dalla realtà;
cosa penseresti di un cliente che dà la colpa a te per i ritardi della cucina o per le mancanze di chi deve tenere pulito ?
appunto; valutando secondo il tuo metro non c'è quella divergenza che dici; solo una gran caciara di poche scimmie urlatrici, ma ovunque moderazione e prudenza, piccoli scartamenti tattici di scarsa rilevanza e nessuna proposta radicale che miri ad essere governante con prospettive;
la Francia ha un debito spaventoso; ma si tratta di paesi più ricchi, più piccoli e speciali, casseforti finanziarie;
l'Italia è un paese impoverito e a rischio di quello sfruttamento perché per decenni la necessità di evitare il conflitto politico - si doveva impedire l'alternanza politica - ha fatto comprare il consenso drogando l'economia, aiutando gli incapaci a tenersi a galla; il tutto a debito, che paghiamo noi, ora, con la riduzione dei servizi;
tutta la gente che ha "lavorato" tra gli anni '60 e '90 - me incluso - lo ha fatto in un sistema drogato, senza particolari colpe individuali, ma con una responsabilità politica collettiva: operai che lavoravano per industrie sussidiate dai soldi pubblici - vedi Fiat e indotto, auto brutte che nessuno voleva, se non per il prezzo stracciato; contadini sussidiati dalla CEE; commercianti ai quali si tollerava l'evasione, che è una forma di sussidio; impiegati di enti inutili o dubbi, statali o parastatali, corporazioni varie...
tutti questi ora sono in pensione col retributivo, prendono soldi che non hanno mai versato davvero, ma solo teorici, dato che erano già virtuali all'origine;
se per decenni si riduce continuamente la qualità media dei tuoi prodotti e servizi di paese industriale, le imprese restano piccole e inefficienti, ti esponi per forza al ricatto dei bassi salari e dello sfruttamento, perché produci ad un valore aggiunto più basso, dove c'è una forte competizione tra lavoratori sostituibili;
oggi, se non ti sta bene, l'investitore sposta la produzione in Romania e ti va in tasca, perché può fare a meno di te;
la Ryan Air non può contrarre la presenza in Danimarca, che comunque è minima, perché perderebbero quel mercato;
ma la colpa è solo ed esclusivamente degli italiani, come collettività: per decenni abbiamo avuto una borsa ridicola, perché gli imprenditori si finanziavano tramite banche amiche e sussidi, e poi reinvestivano in rendite, immobiliari o titoli garantiti, assicurazioni, elettricità, gas, ecc... invece di correre il rischio d'impresa;
e stava bene a tutti, convinti che il bengodi potesse durare all'infinito;
oggi strillano tutti perché vogliono tornare a quelle droghe, che però non ci sono più; non è che se stampi più soldi e dai il reddito di cittadinanza a quei soldi corrisponde una ricchezza vera e qualcuno ti dà qualcosa in cambio allo stesso prezzo, eh...
C'è una cosa che non capisco. Succede l'attentato terroristico e tutti a scagliarsi sul problema dei profughi. Nessuno nega sia un problema, ma che diavolo c'entra con gli attentati? Mai successo che un attentatore fosse un profugo. Anche perché non avrebbe gli strumenti. Sono persone regolarissime, magari pure con la cittadinanza del paese in cui accade la tragedia. A me questo qualunquismo mette prurito.
è un "normale" ricorso propagandistico-politico alle paure e al disagio dei più sprovveduti; offre un potere a chi fa leva su quelle paure;
se vai a vedere gli obiettivi reali di chi le agita, sono molto più concreti e reali, e nulla hanno a che vedere con quel problema, che nessuno ha i mezzi per affrontare come "governo", nel senso di Esecutivo, perché sono sistemici;
il senso autentico di quelle posizioni è chiedere, o imporre, un potere decisionale "forte", meno esposto a vincoli procedurali generali o "esterni";
a questo punto, devi distinguere i filoni, dove:
a) c'è un filone leghista, che punta ad un maggior potere locale, dove il fine ultimo è quello originario, e cioè il federalismo fiscale, trattenere le risorse locali in quel contesto, non trasferire altrove; ora lo vedrai coi referendum; le tirate anti-UE sono solo strumentali, dato che tutti i fondamentali dell'area leghista sono organici al sistema "tedesco";
b) un filone sovranista "sociale", trasversale alla destra della Meloni e del M5S, con la ruota di scorta dell'ultra-destra, e ubicato soprattutto al sud, con una forte componente M5S nelle zone de-industrializzate, anche al nord-ovest, che illude i suoi elettori della possibilità di una spesa sociale e "nazionale", decisa in modo sovrano e a prescindere dai vincoli internazionali e del debito;
se vai a vedere i risultati elettorali, è tutto molto chiaro e sovrapponibile;
entrambi i filoni agitano l'emergenza profughi e quella terrorismo, sperando di conseguire un dividendo in termini di potere politico, ma con diverse prospettive:
nella sostanza, la strategia leghista - prima gli italiani, va letto come "prima il Nord" - è molto potente, perché nel deterioramento della situazione riscuote un notevole consenso anche in chi leghista non è affatto, ma è esasperato dall'impossibilità del governo centrale di gestire gli squilibri; quando si vede che sono gli stessi forestali ad appiccare gli incendi in Sicilia per procurarsi lavoro, e che da 50 anni è il segreto di Pulcinella, ad un certo momento la maggioranza dalle tue parti riterrà opportuno tagliare i trasferimenti;
dall'altra parte, incoraggiati dai leghisti, ci sono gli illusi, i quali immaginano il ritorno ai "bei tempi" in cui si stampava moneta, si assumeva gente e il settore pubblico faceva lavorare, il mondo di 30 o 40 anni fa; nell'Italietta sovrana questi sono destinati a stare peggio della Grecia, perché una sovranità indebolita dal debito, senza una tutela UE, consegnerebbe tutte le decisioni alla parte ricca del paese; un paio di esempi, secondo me illuminanti:
l'AD milanese di ATAC, l'azienda tranviaria romana, che a suo tempo è stato a capo dell'ATM a Milano; ha cercato di risanare l'azienda romana, ma si è trovato di fronte ad un muro di gomma e di debiti, e si è dimesso; nel frattempo, i radicali hanno raccolto le firme per il referendum sulla privatizzazione, oltre 33mila; ma i 5S che governano Roma, votano on-line e scelgono i candidati sul filo delle poche decine di voti, lo hanno bloccato;
secondo esempio, ancora più grosso, stessa dinamica: le olimpiadi; a prescindere dall'opportunità, il governo aveva candidato il pool di imprese "milanesi" che avevano gestito Expo con un certo successo a fare lo stesso a Roma, con la partecipazione dei gruppi locali, ma tenuti al guinzaglio; questi ultimi, si sono impegnati in un braccio di ferro per imporre la loro guida ai lavori, e in occasione delle elezioni romane hanno appoggiato per interdizione la Raggi, che ha bocciato la candidatura;
si tratta di una guerra da decine e decine di miliardi di lavori pubblici, dove lo sfondo è stato il tentativo del governo di centralizzare il potere col referendum fallito, e l'opposizione dei poteri locali che vogliono autonomia di spesa; lo specchio di questo conflitto si avrà dopo le prossime elezioni, perché a seconda dei risultati, in qualsiasi modo andrà, la frattura è destinata a manifestarsi in modo concreto;
tra un anno o meno - e lo scrivo qui, così potrete tirarmi le uova marce se scrivo una cazzata - ci saranno lo stesso i profughi e gli attentati, ma se ne parlerà come di una cosa normale, mentre l'argomento quotidiano saranno le autonomie, i soldi, i trasferimenti, e ci sarà un governo tecnico di coalizione sotto una pressione economica immane per tenere insieme un tessuto sfaldato.
peccato che alcune persone "regolarissime" come le decrivi tu accoltellano e stuprano donne a random...e se capitase a un vostro famigliare la violenza magari l´espressione "regolarissime " ve la rivedete eh:D
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...6f1b1602f.html
" avrebbero "urlato in mezzo alla strada Allahu Akbar". Il 18enne, secondo la tv Mtv che cita fonti di polizia, è arrivato nel Paese lo scorso anno e viveva in un centro accoglienza dopo che le autorità avevano respinto la sua richiesta di asilo."
http://www.ansa.it/sito/notizie/mond...6f1b1602f.html
ripeto io non ho mai fatto l´equazione immigrato>terrorista ,sarebbe pure ridicolo, ma abbiamo una situazione di emergenza (anzi avete,perche il mediterraneo colabrodo) dove entra una massa di gente incontrollata da luoghi che sono fucine dell´esaltazione religiosa..
fuggono tutti i buoni? bene! ma e se c´é qualche decina di infiltrati per alimentare qualche cellula? che fai garantischi tu che son tutti "regolarissimi"?:v
gli attentatori, finora, erano tutti cittadini regolari, nemmeno in attesa di qualcosa; e nemmeno esaltati religiosi, fino a qualche settimana prima;
era gente che viveva come tutti gli altri giovani;
in ogni generazione hai una quota ambientale di potenziali esaltati che aderiscono ad ideologie terroriste; noi abbiamo avuto un periodo così, tra i 70 e gli 80, con molti più morti di questi attentati; poi, gli esaltati si sono spostati sulle curve degli stadi e magari oggi accoppano la moglie o la fidanzata un giorno sì e uno no;
se tu davvero vuoi un controllo capillare di sicurezza, a fronte di flussi di quel tipo, lo hai solo se lo esercita la popolazione di prossimità tutta su stranieri integrati e in percentuali distribuite; se hai i ghetti, invece, il controllo te lo scordi;
bloccare più di tanto non puoi, per lo stesso motivo per cui se un leader danese volesse fuori tutti gli stranieri, per fisime sue insindacabili, sono i datori di lavoro e la gente normale che lo prendono per una recchia e lo mettono dietro la lavagna; non mi venire a dire che tu sei integrato e non metti le bombe, perché se un pirla pensa che tu sia un potenziale mafioso perché ha visto in tv una sparatoria tra italiani in Germania, quello e la gente che gli dà retta non intendono ragioni.
certo; a parte il lavoro che condividiamo, il primo era pagato con soldi pubblici; diciamo che sono stato solo mezzo-privilegiato, dato che quell'amministrazione ha potuto evitare di pagarmi i contributi, e non avrò pensione alcuna con quei soldi che comunque ad un certo punto si è puppata la gestione separata; ma tanto si beneficia di quei privilegi attraverso i genitori; la differenza è che le generazioni giovani sono private di ruolo sociale, non contano una cippa;
i vecchi hanno il patrimonio, le carriere avanzate e gli stipendi o le pensioni, sono i proprietari degli immobili, delle rendite grandi o piccole, ecc... perciò tengono i giovani per le palle, e questi ultimi sono indotti alla rassegnazione o all'obbedienza;
anche perché dai primi '90 il settore pubblico assume pochissimo e la spesa pubblica è poco contendibile, molto mafiosa;
ovvio che se a 40 anni hai ancora il babbo che fa il "capo", tu sia imprenditore o fruttivendolo, ti viene poco da assumerti responsabilità di famiglia e fai il giovane ad oltranza, coi risultati demografici che vediamo;
in Francia fanno molti più figli, perché si spende in tutele sociali, ma anche perché la carriera delle donne è protetta e a 25 anni devi aver finito l'università o la formazione; a 26, 27, lavorano tutti e possono metter su famiglia ancora giovani.
Si ok, ma la situazione di emergenza profughi è una cosa, gli attentati con essa non c'entrano una cippa. Che poi vi siano profughi che commettono reati ok, lo sappiamo. Seguo la cronaca nera, ne vedo ogni giorno.
Però non sono questi i terroristi. Quelli che commettono atti terroristici sono persone che spesso apparentemente sono pure ben integrate.
a me verrebbe da fare una considerazione. da quanto ho avuto modo di capire andando un po' in giro con l'automobile, mi risulta che i neri che vengono in Italia siano innanzitutto molto religiosi, ma di una religiosità che non corrisponde al nostro modo un pochino o forse eccessivamente proiettato verso il prossimo come identità individuale da redimere condannare o santificare. no, la loro religiosità, che per la maggioranza di essi è l'islam, è fatta di norme fortemente morali, e assai pratiche. credo sia nel carattere di questi popoli e ovviamente del profeta, che era oltre che per l'appunto, un profeta, anche un legislatore, un atteggiamento di accettazione e di condivisione della realtà sociale come essa si presenta e senza tentare di modificarla nella sostanza, ma esigendo che le loro regole morali vengano ad essere suscettibili di essere accettate e rispettate dagli altri. uno come me, tanto per dire, non gradirebbe molto, credo, che gli venissero mozzate le mani se per caso dimentica di pagare una foglia di basilico dal fruttivendolo. dice, ma si, tanto te ne riattaccano due altre e sei uguale a prima, ma intanto ripensi a quella dimenticanza.
ecco una regola che nessun musulmano si sognerebbe mai di applicare a un italiano.
consentitemi un' ultima provocazione: io credo che se in Germania i cinesi non andrebbero mai, perché allora probabilmente i loro cadaveri uscirebbero allo scoperto, gli islamici invece ci vanno e come e sono bene accetti da una nazione certo sentimentalmente violenta ma in cui chi ha un forte senso morale non è mai mal visto.
Mah!
1) Senza voler andare nei minimi dettagli, la giurisprudenza dei Paesi a maggioranza musulmana non é molto diversa dalla nostra, nel senso che nuove situazioni, nuovi fatti, nuove sentenze modificano in continuazione la normativa e l'applicazione della stessa. Il taglio della mano mi risulta applicato solo dalle frange talebane, isis e tribunali del tutto periferici. Nell'applicazione della Sharia esiste da sempre la regola del risarcimento che, se accettato dalla parte lesa, annulla la condanna, così come l'annulla il perdono. Va bene, la Santanché e borghezio non lo sanno, ma loro non si sono impegnati.
2) I cinesi in Germania ci sono.
3) "Germania nazione sentimentalmente violenta" ??? La strage di mafia a Duisburg (sei morti ammazzati in due minuti, 54 colpi di mitra) é avvenuta ad opera di due ragazzotti italiani e i tedeschi non sono stati contenti.
4) In Germania la comunitá musulmana é forte di poco meno di cinque milioni di persone fra immigrati e autoctoni senza avere i problemi e le tensioni presenti in altri Paesi europei. Gli "islamici" invece, intesi come simpatizzanti di derive jihadiste, finiscono in galera.