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5) Il concetto di Bene e di Male, di Vero e di Falso, di Giusto ed Ingiusto. Non vergognarsi, non aver paura di trasmettere loro l'importanza di saper discernere fra l'una cosa e l'altra.
Vedrai che non tutto per tutti collima allo stesso modo.
Parlare di bene e male, giusto ed ingiusto, vero e falso quando si spacciano per vere cose che non lo sono o si distorcono sempre i fatti...ci andrei piano a fare il paladino.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Se fosse presuntuoso ti obbligherebbe.....
Egli invece ti indica una via, ma ti lascia libera di seguirla oppure no.
posto che questo lo fa anche il dio degli islamici, ma tu lo rifiuti, la questione dovrebbe essere risolta dalle parole del papa - il tuo papa; quando quello dice:
Dio perdona il non credente che obbedisce alla sua coscienza - perché questo ha esattamente detto il papa,
significa, logicamente, che seguire la via indicata non è dirimente; a meno che il papa non parli a vanvera; parla a vanvera il papa ?
se tu volessi impiegare i tuoi neuroni per ragionare su tutta la cosa, certamente capiresti, visto che non sei scemo:
se la fede è un dono di Dio, elargita ad alcuni e non ad altri, il Libero arbitrio diventa irrilevante, perché è Dio a decidere chi sarà buono e chi no; ci sei ?
siccome il papa dei cattolici quel libero arbitrio lo deve salvare a tutti i costi, altrimenti pure gli stessi cattolici, come i protestanti, non si sentirebbero vincolati all'obbedienza al Magistero - eh, non sono io a decidere... - deve per forza ampliare la responsabilità a coloro che non abbiano ricevuto quel dono della fede, e accettare l'idea che nella coscienza è già presente un sentimento di giustizia divina; che poi è quello che dice Paolo nella Romani, niente di nuovo;
è un po' una ritirata sul Piave rispetto al Nulla Salus, un salviamo il salvabile; anche se la maggior parte vede un fiume e pensa che sia ancora l'Isonzo :D
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Originariamente Scritto da
Vega
La presunzione già c'è nell'esortazione a metterlo al primo posto. Poi c'è il giochino delle scelte con le punizioni o i premi a seconda che uno si cali o meno le brache.
Eh sì.... è davvero un Dio presuntuoso quello raffigurato esanime fra le braccia di Sua Madre....
Pretendere di salvare gli uomini lasciandosi appendere a una Croce per Amore a ciascuno di loro: che idiozia!
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Certo e come convinci i genitori a leggere i libri ed ad applicare quello che c'è scritto? Ripeto, non mi pare che ad oggi li abbiano letti ed applicati, se la situazione è tanto drammatica quanto viene scritto
Mi rispondi? Tu, proprio tu, cosa proponi di fare? Attivamente che strategie attueresti per convincere i genitori ad applicare quanto scritto sui libri?
I fatti! Se il dolore e il malessere dei nostri figli non ci interessa, continuiamo così. Se al contrario, prendiamo finalmente sul serio la questione, ci adoperiamo per aiutarli....
Torniamo sempre lì, amici ed amiche: Yes, I care o me ne frego.
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Fa sempre comodo girare la frittata e non notare lo schifo, che tra l'altro posti pure, come il fatto che hai scritto vuole essere messo al primo posto.
Lo dicesse una persona, saresti subito a criticare.
Non si sa se non ti rendi conto o prendi per i fondelli.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
posto che questo lo fa anche il dio degli islamici, ma tu lo rifiuti, la questione dovrebbe essere risolta dalle parole del papa - il tuo papa; quando quello dice:
Dio perdona il non credente che obbedisce alla sua coscienza - perché questo ha esattamente detto il papa,
significa, logicamente, che seguire la via indicata non è dirimente; a meno che il papa non parli a vanvera; parla a vanvera il papa ?
se tu volessi impiegare i tuoi neuroni per ragionare su tutta la cosa, certamente capiresti, visto che non sei scemo:
se la fede è un dono di Dio, elargita ad alcuni e non ad altri, il Libero arbitrio diventa irrilevante, perché è Dio a decidere chi sarà buono e chi no; ci sei ?
siccome il papa dei cattolici quel libero arbitrio lo deve salvare a tutti i costi, altrimenti pure gli stessi cattolici, come i protestanti, non si sentirebbero vincolati all'obbedienza al Magistero - eh, non sono io a decidere... - deve per forza ampliare la responsabilità a coloro che non abbiano ricevuto quel dono della fede, e accettare l'idea che nella coscienza è già presente un sentimento di giustizia divina; che poi è quello che dice Paolo nella Romani, niente di nuovo;
è un po' una ritirata sul Piave rispetto al Nulla Salus, un salviamo il salvabile; anche se la maggior parte vede un fiume e pensa che sia ancora l'Isonzo :D
Ti consiglio di leggere "De gratia et libero arbitrio" di un certo Agostino di Ippona: vanno di pari passo, vanno sempre a braccetto Grazia e Libertà. Ne abbiamo discusso infinite volte.
https://it.m.wikipedia.org/wiki/De_g...ibero_arbitrio
Ciao, a lunedì :approved:
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Originariamente Scritto da
Vega
Fa sempre comodo girare la frittata e non notare lo schifo, che tra l'altro posti pure, come il fatto che hai scritto vuole essere messo al primo posto.
Lo dicesse una persona, saresti subito a criticare.
Non si sa se non ti rendi conto o prendi per i fondelli.
È il Primo Comandamento, Laura:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me"
Oggi idolatriamo il denaro (il dio-denaro viene detto), il potere, la carriera, il successo, l'ammirazione degli altri....
Come l'antico popolo, dimentichiamo Dio e ci prostriamo davanti a tanti vitelli d'oro.
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Originariamente Scritto da
conogelato
I fatti! .
più dettagli per favore, tu ad esempio, hai fatto qualcosa in parrocchia? Nella tua parrocchia avere qualcosa tipo un ciclo di conferenze per cresimandi e genitori di cresimanti sull'educazione affettiva? Avete invitato esperti a parlare di educazione alla sessualità? Il gruppo giovani ha fatto richiesta di un qualcosa del genere? Qualcuno lo ha proposto loro?
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Originariamente Scritto da
conogelato
Ti consiglio di leggere "De gratia et libero arbitrio" di un certo Agostino di Ippona: vanno di pari passo, vanno sempre a braccetto Grazia e Libertà. Ne abbiamo discusso infinite volte.
guarda che Agostino è stato costretto a ripudiare le sue tesi di negazione del Libero arbitrio; poi è scappato e le ha riconfermate :D
anche qui, non hai capito perché vuoi solo enunciare slogan; non ho rilanciato sulla questione del libero arbitrio; ho capito che la logica non è il tuo forte;
ho scritto altro, e cioè:
siccome il papa deve difendere l'idea che l'uomo sia libero ma, nel contempo quella per cui la fede sia un dono divino - nel senso che la ragione, da sola, non può; quindi, in ultima analisi, sempre da Dio dipende tutto - la libertà e la capacità di intendere deve essere attribuita anche a chi non creda, che alla fine viene equiparato nella sostanza;
mi rendo conto che sia una cosa difficile da accettare, ma è pur sempre la sostanza del Concilio; non cambia se non ci arrivi o rifiuti di capire e non vuoi studiare.
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Originariamente Scritto da
conogelato
Eh sì.... è davvero un Dio presuntuoso quello raffigurato esanime fra le braccia di Sua Madre....
Pretendere di salvare gli uomini lasciandosi appendere a una Croce per Amore a ciascuno di loro: che idiozia!
Un Dio onnipotente che ha bisogno di un sacrificio di sangue perché altrimenti non poteva fare
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Originariamente Scritto da
conogelato
È il Primo Comandamento, Laura:
"Non avrai altro Dio all'infuori di me"
Oggi idolatriamo il denaro (il dio-denaro viene detto), il potere, la carriera, il successo, l'ammirazione degli altri....
Come l'antico popolo, dimentichiamo Dio e ci prostriamo davanti a tanti vitelli d'oro.
Primo, secondo o ultimo chi se ne frega, quello è il concetto e la volontà che esprimerebbe il tuo dio, quindi mi sembra tutto chiaro, no?
Ed anche chi se ne frega del dio denaro e compagnia bella, non cambia il fatto che dio affermerebbe di essere messo davanti a tutto e tutti. Una bella pretesa direi, che non ha nulla a che fare con l'amore, la libertà, il disinteresse. Direi che è lampante.
Però se hai difficoltà con l'italiano o ad ammettere che è così, il problema è tuo.
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Originariamente Scritto da
Vega
Primo, secondo o ultimo chi se ne frega, quello è il concetto e la volontà che esprimerebbe il tuo dio, quindi mi sembra tutto chiaro, no?
Ed anche chi se ne frega del dio denaro e compagnia bella, non cambia il fatto che dio affermerebbe di essere messo davanti a tutto e tutti. Una bella pretesa direi, che non ha nulla a che fare con l'amore, la libertà, il disinteresse. Direi che è lampante.
Però se hai difficoltà con l'italiano o ad ammettere che è così, il problema è tuo.
Perché: " Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso"
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Originariamente Scritto da
Vega
Primo, secondo o ultimo chi se ne frega, quello è il concetto e la volontà che esprimerebbe il tuo dio, quindi mi sembra tutto chiaro, no?
Ed anche chi se ne frega del dio denaro e compagnia bella, non cambia il fatto che dio affermerebbe di essere messo davanti a tutto e tutti. Una bella pretesa direi, che non ha nulla a che fare con l'amore, la libertà, il disinteresse. Direi che è lampante.
Però se hai difficoltà con l'italiano o ad ammettere che è così, il problema è tuo.
vabbè, al di là delle sgradevolezze, sciocchezze e polemiche, qui sarebbe utile partire da alcune considerazioni di fondo, verificabili:
a) una religione è un sotto-sistema del più grande insieme dei sistemi morali; i quali
b) sono tutti arbitrari, nel senso che postulano tutti valori assoluti, indipendentemente da qualsiasi interfaccia mitologico su cui si possono appoggiare;
c) analogamente alla legge - che deriva comunque da postulati morali assoluti - la funzione sociale dei sistemi morali è quella di fornire una guida ai comportamenti delle persone; soprattutto nei casi in cui non tutti gli aspetti o le conseguenze di una determinata circostanza sono immediatamente percepibili, e quindi si rischia di comportarsi in un modo di cui non si sono ben valutate le conseguenze;
d) tutti siamo soggetti ad una morale, consapevoli o meno; e questa morale è ab-soluta, indipendente da qualsiasi ragione che possa imporsi logicamente e, sostanzialmente, una "fede"; infine
e) oltre all'aspetto sociale, ce n'è un altro, pure correlato, ma distinto e assolutamente fondamentale:
la vita si fonda sul desiderio;
il desiderio può essere agito solo se incontra dei limiti; questi limiti possono essere materiali, oppure morali;
se la capacità di desiderare non incontra limiti, il desiderio non riesce ad individuare un oggetto e crea pulsioni di morte, angoscia;
la funzione dei sistemi morali - incluse le religioni - perciò è quella, come si constata chiaramente, quella di delimitare i comportamenti leciti e offrire uno spazio di agibilità al desiderio;
ovviamente, tutta la pippa può essere vissuta in modo modicamente nevrotico, come ogni altra ideologia dell'esistenza; ma non è che in tutto questo sia rilevante un "vero" o "falso", qualcosa di confutabile, ecc... a prescindere dalla maggiore o minore sofisticatezza dei sistemi mitologici;
secondo me, l'unico modo adulto di porsi nei confronti della questione è affrontare direttamente i postulati morali, in termini di sensatezza approssimativa e pragmatica dei problemi che vengono posti;
se non è chiaro, spiego.
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Il discorso è molto più semplice e si tratta di esprimere un concetto facendolo passare per quello che non è, girare la frittata o fare i finti tonti.
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Originariamente Scritto da
Vega
Il discorso è molto più semplice e si tratta di esprimere un concetto facendolo passare per quello che non è, girare la frittata o fare i finti tonti.
non capisco: visto che siamo comunque nell'arbitrario, non è molto rilevante quello che è o non è - da cui, l'opportuno o meno in vista di un fine condiviso - ma il contenuto che viene propugnato in termini di doverosità, come assoluto, e tutti i correlati eventuali;
tutto il resto è poco o nulla rilevante.