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Le piace Brahms?
Ieri pomeriggio entro nell'antica Abbazia (A.D. 1126), sperduta nella collina
per un concerto che si tiene per il tricentenario Vivaldiano, in programma le celebri Quattro Stagioni (chi pensa alla pizza invece che alla musica barocca può smettere di leggere... :mad:).
L' esecuzione, guidata dal giovanissimo (22 anni) solista olandese Enzo Kok e della Young Musicians European Orchestra è di ottimo livello e suscita un caloroso entusiasmo da parte della gremita platea che invoca e ottiene un bel bis di cui qui sotto condivido il filmato, perché merita davvero.
Io, come si potrà vedere dalle inquadrature, sto seduto proprio dietro a violoncello e contrabbasso, di fronte al trio di violini che eseguono con grande divertimento loro e degli spettatori una trascinante interpretazione della Danza Ungherese N.5 di Johannes Brahms.
La passione e l'allegria che traspaiono dai sorrisi che si scambiano i giovani musicisti, accompagnata da una esecuzione altrettanto vivace e allegra del celebre brano, sono la plastica dimostrazione di quanto Cervantes fa dire a Don Chisciotte: "Donde hay música no puede haber cosa mala" (Don Quijote de la Mancha, II, XXXIV).