l'inflazione di weimar fu un fenomeno naturale, wall street è innocente
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l'inflazione di weimar fu un fenomeno naturale, wall street è innocente
sì, come quello che sparò a Rathenau;
ad ogni modo, attribuire ad entità pluralistiche non organizzate una responsabilità pensata come quella individuale è un grosso errore di metodo: i governi francese, inglese e quello di Mussolini furono molto più responsabili di quella situazione, anche se rispecchiavano una paura di diversi decenni.
ma no eugene, la guerra serviva per creare israele, non farla complicata
te la cavi meglio con la musica (il che è tutto dire) :v
posso dimostrare tutto quello che affermo, basta chiedere
guarda. le c.d. "gabbie tributarie" sono una versione analoga delle "gabbie salariali". la differenza è soltanto nominale. le prime hanno ad oggetto la limitazione dei tributi in "zone" in cui tutti i cittadini pagano regolarmente le imposte; a danno però di quelle altre "zone" in cui il reddito pro/capite non lo consente. le seconde avevano ad oggetto i salari: dove il costo della vita è maggiore, lì si pagano meglio i lavoratori. il discorso che vorrebbe fare la lega è secondo me sbagliato. se io carico di tasse regioni in cui la vita costa meno e quindi anche il reddito pro/capite è minore, tale per cui quel quantitativo di tasse non può essere pagato, favorisco l'evasione e io stato non ci guadagno niente.
e poi axe: sempre a giocare col marxismo...quella delle tasse al nord per te è un'ideologia "forte"? per me no. l'ideologia è un sistema coerente di idee, non un tentativo di creare situazioni di privilegio per una singola categoria di cittadini a scapito di altri che costituiscono la maggioranza e che delle paturnie dei primi non hanno colpa.
lascia che a fare l'avvocato ci pensi io...poi la base magari poteva anche fuggire. ma ciò credo dipenda dalla minore responsabilità e dalla constatazione che più si è fedeli ad una idea, più alte cariche si ricoprono e che ciò è a sua volta funzionale con la dedizione assoluta a quella determinata idea.
ma magari goering avrà anche fatto man bassa di opere d'arte...tutte però ispirate alla concezione d'arte del regime...
vabbè. facciamo a non capirci...
stai parlando non dei nazisti ma dei russi. eppoi, se sta religione era debole come dici, per accorgersene bisognava che i tedeschi arrivassero alle porte di mosca? se fosse stata una idea "debole" avrebbe dovuto condizionare gli esiti della guerra ben prima della battaglia di stalingrado. invece i tedeschi lottarono disperatamente per il loro furher anche quando i russi furono alle porte di berlino.
ecco perché i "dirigenti" si uccisero...
no. non hai capito. io ti ho dato delle condizioni a ricorrere delle quali andare in macchina da passeggero e non da autista non comporta problemi.
ma sei un volta gabbana. se tu stesso hai più volte tirato in gioco la paura se non il vero terrore dei tedeschi per l'inflazione dopo la prima guerra mondiale...vuoi dire che ai tedeschi, dopo aver vissuto il nazismo e il comunismo, piace ancora avere tanti soldi? mah...poi quello ideologicamente "legnoso" sono io...
axe, ti faccio una domanda sola: perché? perché i milioni di morti? la risposta è: perché al meglio non c'è mai fine...e se è vero questo, allora chi è al di sotto dello standard deve lasciare il posto ai nuovi arrivi. è la stessa logica delle grandi compagnie dei telefoni, che più soldi guadagnano più migliorano le condizioni di contratto per i nuovi "abbonati". semplice calcolo delle utilità. semplice logica economica.
in questo guazzabuglio di menate chiesastiche e comunisteggianti ti ricordo che, come ti dissi in altra sede, "non esiste povertà senza difetto". cioè se si è poveri lo si è per una propria "mancanza" e non per colpa di fantomatici sfruttatori o carcerieri...
però ancora non mi hai detto di cosa ti occupi nella vita (la verità).:)
ma guarda...si, adesso anche i musulmani sono americani...11/9 a parte:dentone:.
ok. abbiamo capito che non solo il nazismo ma anche le pratiche religiose sono una finzione...:asd::asd:
ti ho già spiegato che la fame e la povertà dipendono da colpe proprie e non di altri, che magari nei decenni passati hanno patito problemi analoghi ma hanno saputo darsi da fare...
mah. io a roma ad esempio, neri non ne ho visti. né in ospedale né altrove. per quanto riguarda il calcio: se vuoi portare ad esempio i "fenomeni da circo" come un balotelli (perché il calcio questo è diventato) ti dico che non lo posso accettare.
infatti, il discorso di fondo è esattamente quello di svuotare a mera forma il principio unitario di "stato", con una secessione fiscale; lo "stato" diventa la regione, e gli altri si inculino;
che c'entra il marxismo ? "forte" è un'ideologia che traduca in comportamenti praticabili un desiderio maggioritario, o che tale può diventare, senza incontrare troppe perplessità nell'opinione comune;Citazione:
e poi axe: sempre a giocare col marxismo...quella delle tasse al nord per te è un'ideologia "forte"? per me no. l'ideologia è un sistema coerente di idee
scusa eh, ma se tu ti dichiari simpatizzante del nazismo aderisci ad una dottrina che postula esattamente quanto qui sconfessi, e cioè il diritto di far valere una forza, di una minoranza di forti di prendersi dei privilegi a scapito di una maggioranza, così come i nazisti postulavano per l'Herrenvolk a scapito della maggioranza degli altri;Citazione:
non un tentativo di creare situazioni di privilegio per una singola categoria di cittadini a scapito di altri che costituiscono la maggioranza e che delle paturnie dei primi non hanno colpa.
no, mi spiace; Goering collezionava, e le forze di occupazione requisivano e conservavano esattamente l'arte degenerata, che è stata poi ritrovata gelosamente accumulata, non distrutta: cubisti, espressionisti, astrattisti, ecc... la cd arte di regime era priva di qualsiasi valore, e oggi è esposta come testimonianza storica, non come espressione artistica;Citazione:
ma magari goering avrà anche fatto man bassa di opere d'arte...tutte però ispirate alla concezione d'arte del regime...
fai attenzione; non ho scritto che era debole all'epoca, ma che lo si è rivelata in corso d'opera; finché la vittoria era facile, il consenso c'era, limitatamente alla percezione della realtà; per esempio, non c'era il consenso all'eliminazione dei disabili;Citazione:
stai parlando non dei nazisti ma dei russi. eppoi, se sta religione era debole come dici, per accorgersene bisognava che i tedeschi arrivassero alle porte di mosca?
no, perché non era esposto il "prezzo";Citazione:
se fosse stata una idea "debole" avrebbe dovuto condizionare gli esiti della guerra ben prima della battaglia di stalingrado.
qui c'è il fumetto; quelli lottarono disperatamente per sopravvivere, non avendo alcuna scelta, dato che i sovietici non sarebbero stati disposti a concedere nulla e volevano vendetta; peraltro, nei giorni dei russi alle porte di Berlino, il tuo campione Himmler trattava con gli alleati, cercando di svicolare, come quasi chiunque ne abbia avuto la possibilità concreta;Citazione:
invece i tedeschi lottarono disperatamente per il loro furher anche quando i russi furono alle porte di berlino.
tu confondi la ricchezza con l'inflazione; peraltro, i tassi d'interesse troppo bassi di ora minano alla radice il sistema tedesco dei fondi-pensione, fondato sui buoni di stato; se questi hanno un rendimento negativo, chi pagherà la pensione alla maggioranza di anziani di quel paese con una crescita demografica comunque bassa, anche se superiore alla nostra ?Citazione:
ma sei un volta gabbana. se tu stesso hai più volte tirato in gioco la paura se non il vero terrore dei tedeschi per l'inflazione dopo la prima guerra mondiale...vuoi dire che ai tedeschi, dopo aver vissuto il nazismo e il comunismo, piace ancora avere tanti soldi? mah...poi quello ideologicamente "legnoso" sono io...
qui discuto delle idee, non esibisco i fatti miei;Citazione:
però ancora non mi hai detto di cosa ti occupi nella vita (la verità).:)
leggi attentamente: ho scritto che lo stato d'animo del "credente" cambia, e con l'esperienza cambia il suo senso; il credente di oggi non può credere ai miracoli con la naturalezza dello zotico di 3 secoli fa; deve imporsi una mediazione razionale per tradurre qualsiasi nozione religiosa in formule astratte;Citazione:
ok. abbiamo capito che non solo il nazismo ma anche le pratiche religiose sono una finzione...:asd::asd:
l'immagine dei piccoli Goebbels, oltre a tante altre cose, relega il neo-nazismo ad una nicchia patologica di rimozione e mediazione; perché in effetti, se oggi chiedi a qualsiasi persona per cosa valga la pena morire, tutti ti diranno "la vita dei propri figli" e pochissimi un'ideologia politica;
un secolo fa, molti avrebbero risposto anche "la patria", ma nessuno avrebbe sottoscritto fedeltà ad un'ideologia che consapevolmente e prevedibilmente avesse comportato il sacrificio certo dei propri figli bambini, modalità Goebbels;
e avresti anche una dimostrazione più fresca e attuale del meccanismo: quanti sono i musulmani nel mondo ? un miliardo e 300 milioni, e sono ovunque; bene, se tutti quelli credessero davvero, senza mediazioni emulative, anche scontando i moderati e alcuni ostacoli pratici, dovresti avere migliaia di kamikaze che ogni giorno si fanno esplodere o accoltellano qualche infedele per strada, convinti di accedere al loro paradiso; ma questo non accade;
sai, la matematica non è un'opinione: la gente dell'età tua è la metà di quella della mia; quando il medico, l'infermiere, il vigile del fuoco della mia età andranno in pensione e tu sarai avvocato, siccome da quasi 40 anni a questa parte si fanno pochissimi figli, è praticamente certo che una gran parte di quei 12 milioni di posti che verranno a mancare sarà occupato da persone con la pelle scura, perché anche se tu e i tuoi coetanei faceste tutti tre o quattro figli da subito, per compensare il gap ci vorrebbero almeno 30 anni.Citazione:
mah. io a roma ad esempio, neri non ne ho visti. né in ospedale né altrove. per quanto riguarda il calcio: se vuoi portare ad esempio i "fenomeni da circo" come un balotelli (perché il calcio questo è diventato) ti dico che non lo posso accettare.
allora. già l'art. 117 cost. nella versione novellata nel 2001 si basa a livello legislativo sul principio di sussidiarietà. cioè lo Stato centrale interviene solo quando il livello di governo più vicino al cittadino, cioè la regione, la provincia, il comune, non è in grado di soddisfare gli interessi dello stesso cittadino. questo a livello legislativo. ovviamente da questo alla approvazione di una legge sul federalismo fiscale ce ne passa. anche perché una legge siffatta cozzerebbe contro il principio dell'art. 53 della carta costituzionale. cioè il principio secondo cui ogni cittadino deve contribuire alla spese dello stato in ragione della propria capacità reddituale e contributiva. questo ragionamento si ricollega al discorso sulla impossibilità di ritornare, anche se in senso fiscale e non reddituale, al concetto di "gabbia" che poteva avere un senso allora ma che oggi risulta superato a causa della crescita del reddito del paese italia in modo uniforme nelle diverse regioni. se poi si volesse modificare l'art.53 si dovrebbe come sai raggiungere i due terzi dei voti parlamentari in seduta plenaria. altrimenti in caso di maggioranza semplice occorrerebbe un referendum di conferma, ovviamente tale da raggiungere il quorum del 51% delle preferenze a favore.
ideologie forti caro axe, non ce ne è più. tanto più quando si tratti di modificare in senso irreversibile uno dei principi fondamentali della nostra costituzione, che vieta di istituire tributi diversi e in aggiunta a quelli che già sono previsti in via teorica dal sistema. come ti ripeto: la costituzione vieta la secessione, realtà che, a quanto mi risulta, sarebbe anche in contrasto con l'ordinamento penale.
no. è il contrario. il nazismo postula l'identificazione assoluta di tutto il popolo - non di una minoranza - con il proprio furher e con l'idea di un reich tedesco che ricomprenda i territori di lingua e di cultura tedesca.
no. è ancora una volta il contrario. l'arte tedesca, modellata sullo stile dei ritratti di gioventù del furher, aveva il compito di nobilitare il popolo tedesco e la propria concezione dell'arte, che ragionevolmente avrebbe dovuto essere adatta alle esigenze di sobrietà e di semplicità del tedesco medio. un'arte accessibile a tutti e godibile da tutti.
no caro. l'ideologia nazista è così complessa che neanche io a volte mi ci raccapezzo. ti basti sapere che quella contro la russia non fu un'impresa così scellerata come la concepisci tu. l'obiettivo era mostrare di che cosa il popolo tedesco fosse capace nei confronti di un avversario storico sin dalla prima guerra mondiale, e prima ancora anche per condottieri come napoleone. era un confronto tra ideologie opposte. un po' come lo fu lo scambio, dopo il patto molotov/ribbentrop di esempi individuali di comunista e di nazista da far interagire nei rispettivi campi di lavoro.
il prezzo di cosa?
no, amico. a differenza di noi italiani, che tradimmo e ci ritirammo, i tedeschi tennero fede fino all'ultimo alle direttive del loro leader. himmler tentò di salvare il salvabile, ponendosi quale rappresentante, dopo la morte di hitler, di un ipotetico nuovo terzo reich che avrebbe nelle sue intenzioni dovuto sopravvivere alla debacle bellica.
ancora ti contraddici. in altra sede hai denunciato il vero e proprio terrore del tedesco rispetto alla possibilità di svalutare la moneta nazionale. adesso dici che l'austerity tedesca è sbagliata perché rende impossibile pagare le pensioni. ma dimmi tu...
era solo una curiosità...
la religione attiene al foro interno della coscienza individuale. vedo difficile tracciare una differenza troppo marcata tra il concetto di miracolo che abbiamo oggi e quello che si aveva mettiamo anche, come tu dici, tre secoli fa. se intendiamo per miracolo un fatto inspiegabile.
no axe. nel sacrificio dei goebbels c'è la fiducia nell'esistenza di un paradiso, che la religione nazista prometteva agli "iniziati" alle sue pratiche e conoscenze esoteriche. senza questa consapevolezza non si spiega il motivo del sacrificio stesso.
mah. a quanto ne so il corano prescrive la guerra santa solo quando la religione musulmana è messa in pericolo...questo a parte i vari estremismi...
per molti aspetti la matematica è un'opinione. ma non mi va di approfondire in questa sede. ah: e spero di diventare avvocato prima che tu vada "in pensione".
non ci sarebbe alcun bisogno di proclamare una secessione e nemmeno di stravolgere la lettera del sistema tributario; basta svuotare la norma, analogamente a quanto avvenuto con l'art.29 e lo status della famiglia;
peraltro, basta estendere alle regioni a statuto ordinario le prerogative di quelle a statuto speciale; non è un caso che gli amici austriaci di Salvini abbiano preso ora l'iniziativa di concedere il passaporto agli altoatesini: sanno che presto quelli perderanno l'esclusiva di certi privilegi e rischiano di diventare cittadini come gli altri, perché le regioni vicine competeranno negli stessi termini;
ma la vera manovra a tenaglia si compie col fisco ordinario: vista la distribuzione del gettito, con l'irpef sud quasi tutta nella no-tax area, una riduzione delle aliquote o la flat-tax producono di fatto l'effetto federalista: il bergamasco paga meno tasse, ed eventualmente la regione gli chiede più tributi su quel risparmio; al foggiano che non paga viene meno il gettito centralizzato, che subisce il taglio nazionale; magari il suo vicino che invece è benestante e paga risparmia, ma la statistica del gettito è impietosa;
certo, ma il popolo è minoranza tra gli altri; la ratio è quella della forza; oltretutto, quello che cambia è la definizione di chi faccia parte del popolo; per esempio, se tu oggi volessi negare l'appartenenza al popolo del figlio di stranieri cittadino, non potresti, pena l'eversione di un principio fondamentale;Citazione:
no. è il contrario. il nazismo postula l'identificazione assoluta di tutto il popolo
quella, per definizione, non è arte; comunque, Hitler non faceva ritratti, ma soprattutto paesaggi urbani;Citazione:
no. è ancora una volta il contrario. l'arte tedesca, modellata sullo stile dei ritratti di gioventù del furher, aveva il compito di nobilitare il popolo tedesco e la propria concezione dell'arte, che ragionevolmente avrebbe dovuto essere adatta alle esigenze di sobrietà e di semplicità del tedesco medio. un'arte accessibile a tutti e godibile da tutti.
non è colpa tua; è proprio confusa e incoerente di suo, ma per ammissione dello stesso Hitler;Citazione:
no caro. l'ideologia nazista è così complessa che neanche io a volte mi ci raccapezzo.
non lo concepisco io, ma gli storici militari, e per molti motivi che sarebbe lungo elencarti; ma l'esito dimostra abbastanza efficacemente il calcolo sbagliato, infarcito di una serie di incredibili errori strategici commessi dallo stesso Hitler, e in parte dai suoi ufficiali;Citazione:
ti basti sapere che quella contro la russia non fu un'impresa così scellerata come la concepisci tu. l'obiettivo era mostrare di che cosa il popolo tedesco fosse capace nei confronti di un avversario storico sin dalla prima guerra mondiale, e prima ancora anche per condottieri come napoleone. era un confronto tra ideologie opposte. un po' come lo fu lo scambio, dopo il patto molotov/ribbentrop di esempi individuali di comunista e di nazista da far interagire nei rispettivi campi di lavoro.
dell'avventura: finire spianati; e, a quell'epoca, non potendo prevedere la Guerra fredda e con l'esperienza del post-Versailles, il prezzo di una sconfitta sarebbe stato ancora più pesante di quello che è stato;Citazione:
il prezzo di cosa?
sì, perché pensi Himmler si illudesse di essere lasciato in pace e di poter negoziare alla pari ? se fosse, sarebbe la dimostrazione palese di che razza di idiota sia stato; ma non credo; immagino pensasse di salvare il culo di persona, sperando di essere utilizzato contro i sovietici;Citazione:
no, amico. a differenza di noi italiani, che tradimmo e ci ritirammo, i tedeschi tennero fede fino all'ultimo alle direttive del loro leader. himmler tentò di salvare il salvabile, ponendosi quale rappresentante, dopo la morte di hitler, di un ipotetico nuovo terzo reich che avrebbe nelle sue intenzioni dovuto sopravvivere alla debacle bellica.
no, non capisci nulla di economia: un conto è una svalutazione della moneta; altro un'inflazione fisiologica da domanda, attorno al 2/3%, che è segno di buona salute dell'economia e garantisce la redditività del risparmio base, non a rischio, titoli di stato, ecc...Citazione:
ancora ti contraddici. in altra sede hai denunciato il vero e proprio terrore del tedesco rispetto alla possibilità di svalutare la moneta nazionale. adesso dici che l'austerity tedesca è sbagliata perché rende impossibile pagare le pensioni. ma dimmi tu...
non la spieghi tu;Citazione:
no axe. nel sacrificio dei goebbels c'è la fiducia nell'esistenza di un paradiso, che la religione nazista prometteva agli "iniziati" alle sue pratiche e conoscenze esoteriche. senza questa consapevolezza non si spiega il motivo del sacrificio stesso.
io la spiego benissimo con la disperazione della circostanza: innanzitutto, non è che quelli avessero la possibilità di salvarsi; sapevano di essere condannati a morte e il suicidio era una circostanza molto più confortevole della prigionia, l'esposizione, il processo e l'attesa della morte; quindi, a quel punto, non si trattava di un sacrificio;
lo sterminio dei propri figli, poi, era verosimilmente dettato da due motivi:
uno privato, e cioè togliere di mezzo delle persone che avrebbero testimoniato il loro odio vivente per quell'eredità, se sopravvissuti; e questo a prescindere da qualsiasi opinione quei bambini avessero potute esprimere; il fatto stesso di essere sopravvissuti pone i genitori di fronte al pieno senso delle loro scelte nell'immagine del mondo; infatti, questo motivo è connesso al secondo, più pubblico:
quella circostanza, assieme all'ordine di Hitler di distruggere tutto e la dichiarazione per cui il popolo tedesco avrebbe meritato di perire, perché incapace di vincere, sono un comprensibile tentativo di riabilitarsi agli occhi del mondo come autolesionisti, e quindi relativizzare i crimini commessi come "follia"; un'istintiva ricerca di dimostrare la propria incapacità relativa di intendere, rispetto ai valori trasgrediti:
vedete, io sono un mostro, ma lo sono con tutti, persino i miei figli; sono pazzo, ma non ho calcolato lo sterminio altrui come strategia opportunista, contando di esimermi dal prezzo privato da pagare, anche il più alto; un tentativo - goffo - di riabilitare la propria immagine;
perché, se un leader è convinto in buona fede dei propri argomenti, il martirio dopo il processo pubblico è una grande occasione per argomentarli; gli eroi, quelli veri, che scelgono di rischiare e sacrificarsi, gente come l'inerme studentessa Sophie Scholl, o lo stesso Stauffenberg, che ha dovuto trasgredire ai suoi codici di aristocratico e militare, non hanno temuto il processo e le invettive di Freisler, di fronte al quale hanno rivendicato a testa alta la loro convinzione di "giusti";
tutto questo non poterono i vili gerarchi, perché - a parte gli istupiditi nella convinzione di potersi nascondere dietro il doga dell'obbedienza e del "non sapevo", si rendevano perfettamente conto di non essere in grado di sostenere ragioni condivise di giustizia al loro comportamento;
poi, a te piace e lo trovi coerente, sensato, e i tuoi motivi, come sempre, non li discuto.