Appena hai finito di servire ai tavoli, devi fare tre domande a un utente.
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Zero voglia, passo la mano.
[QUOTE=erin;1352043]Ok allora la domanda
E m
Eh ma quante manie di protagonismo eh..
Visto che ho risposto ad una domanda sola, ma in tre parti, faccio tre domande. A Bauxite, visto che scalpita:
- Cos'e' questo avatar che richiama al vero amore per la bicicletta?
- Chi e' la persona peggiore con cui ti sia mai capitato di coabitare? (accetto anche i familiari)
- Secondo te partecipare a questo gioco, o controllare spesso se si viene interpellati (come nel mio caso), e' indice di troppo tempo libero?
Dopo queste, me possino trova' sulla Luna, se scrivo ancora qua!
Domande per Bio-Deista
1. La tua immensa stima per il genere femminile, questo trasporto che trapela dalle tue parole, ti proviene da traumi vissuti con le compagne di classe?
2. Stai gi
Ecco, le domande fighe sempre agli altri. Ed io mi becco sempre la frustrazione, la tristezza e la delusione. Piff.
Veramente ho posto un quesito meraviglioso nell'altro giochino e neanche tu hai risposto, quindi non lamentarti.
[QUOTE=Bauxite;1352196]Domande per Bio-Deista
1. La tua immensa stima per il genere femminile, questo trasporto che trapela dalle tue parole, ti proviene da traumi vissuti con le compagne di classe?
2. Stai gi
Mi pare di aver capito che devo fare tre domande a qualcun altro. Queste sono per efua:
1. La pi
Era piu' semplice un: con cosa hai fatto colazione stamane? :v
1- A saperlo, non credo sia cosi' immediato sai?
Credo innanzitutto che siano da definire le modalita' attraverso le quali si comunica: gesti, parole, pronunciate o scritte?
In verita' penso che si comunichi sempre qualcosa, anche l'insofferenza che c'e' nel credere di non comunicare nulla.
2- No, troverei corretto pensare che posso sbagliarmi, che nel caso specifico posso essere stata fortunata, che alla prossima dovro' essere maggiormente accorta, nel leggere dentro e fuori le righe.
La fortuna puo' aiutare chiunque, gli audaci la fortuna se la creano.
3- Ho sempre trovato che gli scacchi fossero un gioco d'ingegno, che avrei voluto imparare.
Facendo un po' mente locale e andando un po' a memoria di scacchiera direi che forse si..una mossa debole non punita possa diventare forte, un po' come una svista, l'aver sottovalutato qualcosa, una bomba innescata pronta ad esploderti in mano.
Tra le persone che dovrebbero maneggiare il potere, che dovrebbe tendere al benessere collettivo -e qui scado nell'utopia- credo che non vi siano dei bravi scacchisti ma dei mediocri giocatori di dama.
Applauso.
Grazie.
Mi ritiro, per le domande passo, sto andando.
Mi snobbano tutti. :bua: