Anche ora cerchi di aggirare l'ostacolo con le canzoni e la retorica.
E sull'odio o l'insofferenza che portate nella gente, dovreste farvi due domande e non mettervi sempre al riparo con il patetico vittimismo e le profezie. Troppo comodo.
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Anche ora cerchi di aggirare l'ostacolo con le canzoni e la retorica.
E sull'odio o l'insofferenza che portate nella gente, dovreste farvi due domande e non mettervi sempre al riparo con il patetico vittimismo e le profezie. Troppo comodo.
Portiamo odio e insofferenza....La Chiesa...l'Angelus di ieri porta solamente odio e insofferenza al mondo: Come no?
Gesù, ha spiegato Francesco sulla scorta del Vangelo, “sa benissimo che amare i nemici va al di là delle nostre possibilità, ma per questo si è fatto uomo: non per lasciarci così come siamo, ma per trasformarci in uomini e donne capaci di un amore più grande, quello del Padre suo e nostro. Questo è l’amore che Gesù dona a chi ‘lo ascolta’. E allora diventa possibile! Con Lui, grazie al suo amore, al suo Spirito noi possiamo amare anche chi non ci ama, anche chi ci fa del male”. In questo modo, ha proseguito il Papa, “Gesù vuole che in ogni cuore l’amore di Dio trionfi sull’odio e sul rancore”: “La logica dell’amore, che culmina nella Croce di Cristo, è il distintivo del cristiano e ci induce ad andare incontro a tutti con cuore di fratelli”. “Ma come è possibile superare l’istinto umano e la legge mondana della ritorsione?”, si è chiesto Francesco. La risposta la dà Gesù nella stessa pagina evangelica: “Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso”. “Chi ascolta Gesù, chi si sforza di seguirlo anche se costa, diventa figlio di Dio e comincia a somigliare davvero al Padre che è nei cieli”, ha commentato il Papa: “Diventiamo capaci di cose che mai avremmo pensato di poter dire o fare, e di cui anzi ci saremmo vergognati, ma che invece adesso ci danno gioia e pace. Non abbiamo più bisogno di essere violenti, con le parole e i gesti; ci scopriamo capaci di tenerezza e di bontà; e sentiamo che tutto questo non viene da noi ma da Lui!, e dunque non ce ne vantiamo, ma ne siamo solo grati”. “Non c’è nulla di più grande e più fecondo dell’amore”, ha garantito Francesco: “Esso conferisce alla persona tutta la sua dignità, mentre l’odio e la vendetta la sminuiscono, deturpando la bellezza della creatura fatta a immagine di Dio.Questo comando, di rispondere all’insulto e al torto con l’amore, ha generato nel mondo una nuova cultura: la ‘cultura della misericordia’, che dà vita a una vera rivoluzione”. No, allora, ai “collezionisti di ingiustizie”, ha aggiunto il Papa a braccio, che “ricordano solo le cose brutte”. “Dobbiamo perdonare perché Dio ci ha perdonato e ci perdona sempre”, la consegna del Papa: “Se non perdoniamo del tutto, non possiamo pretendere di essere perdonati. Invece, se i nostri cuori si aprono alla misericordia, se si suggella il perdono con un abbraccio fraterno e si stringono i vincoli della comunione, proclamiamo davanti al mondo che è possibile vincere il male con il bene”.
https://agensir.it/quotidiano/2019/2...i-ingiustizie/
Cono, se tutto questo successo e voglia di aderire non lo portate è inutile fare le vittime. Avete rotto e rompete anche oggi e non è così accattivante e pregevole a livello morale e come stile di vita proposto. Più le cavolate culturali.
Portiamo la testimonianza che vivere l'Amore è possibile. Che la Parola di Dio non è qualcosa di astratto...a mezz'aria...impalpabile.
In tutti i posti del mondo dove va, Papa Francesco viene accolto non come un capo di stato. Ma appunto come Testimone! Come Apostolo di Colui che è ancora capace di orientare le Vite di milioni e milioni di Persone. :)
Lasciala un po' da parte la parola amore che ormai l'avete straziata ed inflazionata. Di ipocrisia ed altro di "gioioso" se ne sente l'odore da lontano ormai.
Un cristiano non potrà mai metterla da parte, la parola Amore. Altrimenti si riduce a un filosofo come ce ne sono tanti....
uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». (Matteo 22)
Se ti interessa, Agostino di Ippona è ancora più diretto: "Ama! E poi fa quel che vuoi..."
Boh...dillo te:
Padre Kolbe Il 28 maggio fu trasferito al campo di sterminio di Oświęcim(Auschwitz), dove ricevette il numero di matricola 16670.
Condivise la sorte e le sofferenze di molti altri prigionieri e, come essi, fu addetto ai lavori più umilianti, come il trasporto dei cadaveri al crematorio.La sua dignità di sacerdote e uomo retto, che sopportava, consolava e perdonava, fece commentare un testimone così: «Kolbe era un principe in mezzo a noi».
Il martirio
Alla fine di luglio fu trasferito al Blocco 14, dove i prigionieri erano addetti alla mietitura nei campi. Uno di loro riuscì a fuggire: secondo l’inesorabile legge del campo, dieci prigionieri vennero destinati al cosiddetto bunker della fame nel Blocco 13, condannati a morire senza prendere cibo. Padre Kolbe si offrì in cambio di uno dei prescelti, Franciszek Gajowniczek,padre di famiglia e militare nell’esercito polacco, dichiarando di essere un sacerdote cattolico.
La disperazione che s’impadronì di quei poveri disgraziati, rinchiusi nel bunker, venne attenuata e trasformata in preghiera comune, guidata da padre Kolbe. Gradualmente si rassegnarono alla loro sorte: morirono man mano, mentre le loro voci oranti si riducevano ad un sussurro.
Dopo quattordici giorni, il 14 agosto 1941, non tutti erano morti: rimanevano solo quattro ancora in vita, fra cui padre Massimiliano Maria. A quel punto le SS decisero, dato che la cosa andava troppo per le lunghe, di accelerare la loro fine con una iniezione endovenosa di fenolo. Il francescano tese il braccio pronunciando le sue ultime parole: «Ave Maria».
L’indomani il suo corpo venne bruciato nel forno crematorio e le sue ceneri si mescolarono a quelle di tanti altri condannati.
http://www.santiebeati.it/dettaglio/34050
Peccato che ormai sia un vocabolo abusato, straziato e solo per riempirsi la bocca e nutrire ego e superiorità.
Se trasudassi davvero gioia e amore tu riceveresti meno critiche e rimbrotti qui oppure la Chiesa e chi ne fa parte.
Peccato che poi tu in realtà sul " fai quello che vuoi" hai da ridire spesso. Dissociazione a palla.
ma ancora sul Natale ? siamo a Pasqua !
Il senso da intendere.. non riguarda i vari casi - ma la sistematica e nefasta impostazione che ha il monoteismo in quanto tale !
E cio' riguarda la negazione e il mancato rispetto (!) di una visione, di una diversa spiritualita', di un altro culto..eccc.. che non contempli e/o condivida la "loro" (pseudo)verita'.
Questa in effetti poggia il suo principio su quella fantomatica (quanto ipotetica) esistenza di "un" dioTribale _ elevato a rango di Unico/Solo e pertanto E' il solo "vero"! Tutto il resto e "roba da Cani" !!
A parole / e solo a parole / il monoteismo (nelle sue tre forme espressive) si allinea, sia adegua alla regola universale.. proclamando quanto dovrebbe essere essenziale il rispetto reciproco _ ma nei fatti ?
Come non ricordare quegli strombazzati passi, tratti proprio dalle diverse religioni, riguardanti la celeberrima regola d' oro ( e/o etica della reciprocita') ?
Questa (poetica) etica della reciprocita' _ rappresenta la sintesi di codici etici universali e che suol distinguersi in:
- 1 ) regola d' oro (Positiva: FAI agli altri quello che vorresti fosse fatto a te )
- 2 ) regola d' argento (Negativa: NON fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te).
Ora questa regola universale era Gia' presente in altre culture e/o espressioni religiose, a dimostrazione che "essa" Non esclusiva di nessuna ideologia, di alcuna religione !
Per il monoteismo:
ebraismo:
- Levitico: Ama il prossimo tuo come te stesso - (Lev. 19.34) / seguira' la "negativa _ riscontrabile in Tobia: Non fare a nessuno ciò che non piace a te ( 4.15) -
cristianesimo:
- dall' eccelso dottrinario (Rm. cap. 13.9) agli autori Mt 22.39 + Mrc 12.31..
RI-presentano il passo del Levitico (19.34)
islam:
- al-Buhari, dai detti di Muhhamad:
Nessuno di voi è credente SE non desidera per il fratello ciò che desidera per se stesso.
Sono passati secoli e secoli _ ma il "seguito" di tali roboanti Paroloni ??
Una sola certezza: è Tutta aria fritta e RI-fritta !!
alleluja, alleluja
Amico Esterno rifletti: Se fosse solo aria fritta, quanto sarebbe durato il Cristianesimo? Rifletti solo un attimo. Non lasciarti guidare sempre dall'odio verso la Chiesa. Ti sembra che intorno a noi, dopo 2019 anni, non vi siano più tracce (nell'arte, nella storia, nella letteratura, nella toponomastica delle nostre strade, stadi, ospedali, carceri, tribunali, nella politica eccetera) del Cristianesimo?
E allora come mai sussiste dopo secoli e millenni, se era sola aria fritta? L'aria fritta evapora. Si dissolve. Sparisce.
Non accade niente di particolarmente strano, Laurina mia.
"Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato"
GIOVANNI 15
Ti ripeto che ti dovresti interrogare sui motivi di insofferenza e dissenso invece di fare la povera vittima sul piedistallo. E credo che di ragioni qui sul forum te ne siano state portate a bizzeffe. Sta a te ragionare, riflettere e avere una briciola di umiltà, vera e non finta per fare il povero signor nessuno.
Hai ragione...
Gia' la poetica storiella della nascita è alquanto discutibile / poichè non riguarderebbe solo la venuta quaggiu' del divinfiglio quanto e soprattutto, la sua "motivazione mistica" !!
Ora se era gia' discutibile quell' eccezionale inseminazione divina .. cui "sarebbe" seguita l' altrettanto miracolosa nascita _ figurarsi il senso che sara' dato a tutto quel corollario della mitica passione.
E infatti detto evento contemplera' tutta quella serie di fatti, che costituiranno - poi - l' essenza stessa della nuova religione !
Come ben si sa DA quella mirabile "passione" verra' costituito il primo pilastro dottrinario.. poichè a quella morte _ seguiranno altri 2 eventi strepitosi (Contro-Natura !) miranti a glorificare l' uomodiouomo.
Gia' per il giudaismo la festivita' della Pasqua rappresentava il culmine del calendario liturgico / proprio per importanza di quel "Passaggio" ovvero la ricorrenza - la memoria storica per celebrare la fine della schiavitu' in quanto NON solo E' stato l' atto conclusivo del drammatico quanto poetico Esodo, quanto (per i credenti israeliti) fu l' azione piu' che concreta del diretto intervento del "loro" iddioEtnico !!.
Altrettanto sara' anche per la nuova religione _ Pasqua è il seguito di quel drammatico evento della passione _ ovvero il passaggio dalla morte espiatrice-redentrice, MA che portera' Alla glorificazione , Al RI-torno in vita.. seppur in un' altra dimensione / appunto "Pneumatica" di colui che siedera' alla destra del divinAbba'.. dell' uomodiouomo.
Da qui dunque la Pasqua "alla cristiana".
L' artefice dottrinario, lo specialista che diede questa eccelsa esegesi ai due sconvolgenti eventi (morte + RI-torno in vita) non poteva che essere quel personaggio che anche i sassi riconoscono.. uno che Non apparteneva ai famosi 12 devoti del Rabbi storico.
Purtuttavia egli si auto-beatifico' come l' esperto architetto dottrinario, colui che avrebbe appreso il tutto NON da uomini - ma direttamente dal "cielo".
E proprio dai pilastri fondanti di SauloTarso costituiranno il (robusto) Telaio sul quale verra' edificata quell' imponente impalcatura dogmatica.
Orbene SE dunque il magico natale rappresenta, per forza di cose, solo il punto di partenza della (futura) nuova religione, ben piu' pregnante invece sara' quella famosa Passione che contempla:
- l' istituzione del banchetto eucaristico + il tradimento (del "misterioso" Iscariota) + l' arresto + il processo + la condanna + la morte + la sepoltura e.. e... e... dopo i magici 3 giorni (!) "sarebbe" avvenuta la sconvolgente, quanto unica ed irripetibile, Resurrezione a Nuova vita. --
Finito ? Macchè !
Seguira' - poi - la "poetica" Ascensione in cielo oltre le Nubi.. di colui che sarebbe risorto _ per sedersi alla destra del divinAbba' ! --
E "ancora": Proprio da quelle nubi _ verra' prospettata l' ultra-celebre Parousia del divinfiglio, dimostratasi - poi - come la megagalattica Bufala delle bufale alla Tarso ! -- ...eccc...ecccc....ecccc.....
Ovviamente, per i credenti, questi argomenti assolutamente NON lo interessano poichè, per loro, vale quanto contemplato nel celebre Credo (niceno-costantinopolitano), quello recitato nelle funzioni liturgiche. In esso infatti vengono riportati, in estrema sintesi, i piu' importanti e determinati articoli costituenti la fonte della loro fede !
bah..io non contesto mai perchè uno crede o in cosa crede , spesso un percorso mistico ha origini inspiegabili , caso mai contesto il fanatismo religioso che si voglia imporlo agli altri
Se ti riferisci alla prima lettera ai Tessalonicesi, primo scritto cristiano, databile verso il 50-51, mi risulta strano che, nonostante tutto quello profetizzato da Paolo si sia rivelato falso, l'autore abbia esercitato nell'ambiente greco una simile influenza, ed ancora oggi sui popoli cristiani del mondo.
Forse perché il mondo in cui agiva Saulo o Paolo era assai credulone oltreché ignorante; infatti tutti sappiamo che i Greci credevano negli dei e nei semidei, ma non certo le persone colte od i filosofi che se ne strafegravano dell'Olimpo.
Oggi quell'attesa risulterebbe più plausibile, forse perché la nuova venuta di Gesù da fisica che era, morti che risorgono e vivi che volano in aria, è divenuta prettamente spirituale, ed il tempo si è dilatato all'infinito.
Ed io credo, tra parentesi, che proprio su questo le chiese ci marcino.
Gesù, diversamente da Paolo, ci mette in guardia dal ladro che può arrivare da un momento all'altro proprio per essere vigili nel presente senza pregiudicare il futuro.
L'agire adesso che, a mio avviso per Gesù, era uno stimolo ad agire subito, ripeto, nel presente è diventata per Paolo un'attesa del futuro.
O mi sbaglio?
Tu che pensi caro esterno.
Se il riferimento è alla Parousia _ ovviamente è proprio questa (1 Tess. cap. 4 ). Cosi' come anche la 2 Tess. (cap. 1 )
Quando - poi - l' attesa per l' incredibile evento tardava.. incominciava a serpeggiare, nella primitiva comunita', lo sdegno per quella certissima (ora presunta) apparizione che tardava sempre piu'.
Con fervente fede infatti i "creduloni" scrutavano continuamente le nubi per individuare quella giusta.. proprio per poter vedere, finalmente (!), quel divinfiglio nella sua gloria celeste. Ma la mega-Bufolona si sgonfio' come le bolle colorate della nostrana Vanna Marchi.
Solo ricorrendo al provvidenziale Salterio fu possibile mettere la classica toppa al buco e far intendere che l' eccelso dottrinario Non si sarebbe spiegato bene. Un modo elegante per evidenziare che non si trattava di una bizzarra Fake news tarsiota.
(vedere a tal proposito quei mitici passi della 2 Pt.cap. 30 ).
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Tu scrivi: Forse perché il mondo in cui agiva Saulo o Paolo era assai credulone oltreché ignorante -
infatti tutti sappiamo che i Greci credevano negli dei e nei semidei, ma non certo le persone colte od i filosofi che se ne strafegravano dell'Olimpo.
Cosi' riporta proprio l' autore di Atti.
Infatti ad Atene l' eccelso dottrinario, di fronte ai piu' colti ateniesi, nell' annunciar loro la prospettiva del "Dopo" radioso, gioioso ed eterno _ rimedio' una raccolta di poderose pernacchie e pernacchioni.
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Tu scrivi: Ed io credo, tra parentesi, che proprio su questo le chiese ci marcino.
E come non darti ragione...
Del resto, come tu ben sai, avvenne anche nell' ebraismo / allorquando gli autori "dissidenti" pubblicarono i Libri Sapienziali Giobbe + Qoelet _ che di fatto screditarono la mitica dottrina delle 2 vie (quella per intenderci, che è presente sin dal Pentateuco) -
Solo con il 2 Maccabei + seconda parte di Daniele _ veniva prospettato (per la PRIMA volta) nell' ebraismo !) un' eventuale esistenza post-mortem / in particolare per i martiri della fede (2 Maccabei cap. 7).
Tale dottrina _ come ben si sa, fu accolta dai farisei - ma rifiutata dai sadducei.
E guarda la combinazione _ l' eccelso dottrinario era un appartenente al clan dei farisei...
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Tu scrivi: Gesù, diversamente da Paolo, ci mette in guardia dal ladro che può arrivare da un momento all'altro proprio per essere vigili nel presente senza pregiudicare il futuro.
In verita' questa poetica espressione compare Gia' nel "primo scritto" di questa religione _ ovvero (sempre lui...) nella citata 1 Tessalonicesi (5.2).
Il dottrinario era quasi ossessionato per quest' imminente venuta del divinfiglio. Da qui la sua esortazione.. alla costante vigilanza !
Cosi' la si ritrova ancora nei vari passi delle sue lettere-epistole:
- 1 Corinzi (16.13) + Colossesi (4.2) + Romani (13.11/12).. e a seguire i suoi "continuatori (che la mettano in bocca al Rabbi storico):
- Mt. (24.43) + Mrc. (cap.13) + l' autore tardivo e spirituale Gv. (Apoc. cap.3 )..
Ma io rispondo. Te fai le domande e io (come posso, come ho imparato dall'esperienza che ho fatto) ti rispondo: Dove stà il problema? :sticazzi:
Il Vangelo è scomodo per natura. Genera insofferenza, come dici te. Smuove le Coscienze. Non lascia mai le cose uguali a prima. Vedi quanti argomenti è riuscito a suscitare sul Forum in questi giorni?
Questo perchè rimane, dopo 2019 anni, una cosa viva. In grado di toccare le nostre corde più profonde.
Se rispondi come hai risposto finora è un problema e significa anche che spesso forse non comprendi nemmeno le domande o il contenuto di ciò che scriviamo.
Anche ora, sei arroccato sull'idea che i tuoi libri sacri
la chiesa spaventino, causino crisi di coscienza. Ma di tutto quello di cui abbiamo discusso, con me e gli altri, hai capito qualcosa, hai capito le lamentele, le confutazioni, le questioni storiche, letterarie, etiche e morali che ti son state messe sotto il naso? Perché a questo punto o fai apposta muro di gomma oppure ci son problemi seri.
Quello che non capisce e non vuole capire cono è che da 2.000 anni il Vangelo è stato armonizzato ( adattato) alle più svariate esigenze, e, soprattutto, come le idee di Gesù siano state, non incomprese perché a comprenderle non ci vuole una gran mente, ma rese ad immagine e somiglianza alle esigenze del predicatore; ne è la prova che la chiesa è tutto il contrario di quello che Gesù proponeva, soprattutto riguardo alla povertà vissuta da Gesù come segno di fiducia verso Dio.
Certo il Vangelo non spaventa. Come ti ho detto è scomodo per natura. questo si. Genera insofferenza, smuove le Coscienze. Non lascia mai le cose uguali a prima....
A tutto (per quel che posso) io rispondo. Sapendo che le Parole del Cristo saranno l'unica e l'ultima cosa che rimarrà in piedi per sempre.
"In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno." (Marco 13)
No cono, esci dalla modalità povero martire e dalle tue paranoie di bigotto e guarda a tutto quello che è stato detto sulla bibbia e sul resto invece di fare il muro di gomma. Altro che nostre paure e crisi di coscienza.
Crisi di astinenza:asd:
Nella Bibbia c'è tutto, Laura. Ma proprio tutto! Vuoi conoscere cos'è l'Uomo? Chi è Dio? Quali le dinamiche che intercorrono nel rapporto fra creature e Creatore? Prendi una Bibbia, leggila senza pregiudizi. Anche solo per documentarti. Arriverai all'Apocalisse comunque edificata. Te lo garantisco. Prova!
Purtroppo per conoscere l'uomo la bibbia non serve o serve giusto per qualcosa, qualche vizio e virtù, per qualche indizio di usi e costumi antichi. Serve di più, non certo le antropologi e taroccate della religione.
Eppure il mito della creazione è esistityo in tutte le religioni terrestri; da dove veniamo evidentemente ci ha sempre interessato; poi c'è il mito del dio Sole, luce e calore , poi il mito delle Grotta dove il dio Sole andava a dormire con la signora Grotta.:rotfl:, ed anche il mito del Pesce, o del serpente primordiale, o la donna, finalmente anche lei:mmh?:, dalle molte Tette ed a volte anche teste come la Chjimera.
Come puoi notare non è che Dio abbia bisogno di noi, quanto noi di Lui.:asd: