Beh, in effetti la Cina è vasta quanto un continente. Bisogna considerare quindi le zone...
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sai, parli con uno che sta proprio lì, al confine con Chinatown;
dovrei essere isterizzato, invece...
il punto è che ogni strategia in questo campo ha vincoli di praticabilità e sensatezza; hai istituzioni apposite che gestiscono protocolli di intervento predeterminati, sulla base di quanto sperimentato;
cioè, ci sono responsabili nazionali e regionali che ti dicono: in questo caso è utile fare questo; e lo fai; ma non ha senso fare quest'altro, perché impegni risorse di controllo per un fine che è solo apparente;
se quello "tornato" dalla Cina, magari via Francoforte, è sbarcato a Malpensa o a Fiumicino, e poi è venuto in treno, che cazzo ne sa il sanitario pratese o toscano ???
se il manager francese dell'abbigliamento è stato in Cina un mese fa e poi viene da Parigi alla fiera di Pitti sa'rcazzo, come lo tracci ?
perché l'uso di risorse sanitarie e di controllo sia ottimale, la strategia deve avere una coerenza di efficacia, almeno statistica; altrimenti è solo scena;
se hai sul territorio 3 o 5000 persone, tra polizia e addetti sanitari in grado di esercitare un controllo per cui stabilisci un target personale "cinese", non è affatto detto che questo sia l'impiego più efficiente e ragionevole alla verifica, ma l'uso delle risorse umane in quel modo ne preclude un altro, magari puù sensato nelle condizioni date;
l'Italia ha chiuso i voli dalla Cina, e già questa misura è stata ritenuta "eccessiva" e non applicata in tutta Europa; ora, per giudicare se una strategia sia stata adeguata o si poteva fare meglio - posto che la situazione è del tutto nuova - bisognerebbe avere competenze tecniche, che io non ho;
in via generale, per una questione così tendo a fidarmi della buona fede degli operatori sanitari, visto che nessuno ha voglia di correre rischi, potendo evitarli;
capirei accuse di irresponsabilità nel caso in cui il rischio non riguardi i decisori; ma non è questo il caso, visto che sulla barca ci sono e siamo tutti;
un amministratore deve decidere in base all'input che riceve dagli specialisti, e tener conto anche degli effetti secondari; guarda che è successo a Milano; un solo caso, domenica sera mega-market Esselunga completamente svuotati di ogni cosa, dallo spillo al cannone; sono rimaste solo le penne lisce De Cecco, che evidentemente fanno schifo pure in caso di apocalisse :asd:
Il premier Giuseppe Conte e il ministro della salute, Roberto Speranza, si lodano e si imbrodolano. Appena arrivato in Lombardia per la conferenza stampa, Speranza si è inchinato davanti alla propria bravura: «Le misure messe in campo sono al più alto livello europeo. Siamo stati gli unici a fermare i voli dalla Cina».
La scelta ignora tutte le raccomandazioni diffuse in quegli stessi giorni dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. «Paghiamo il fatto - spiega oggi il professor Walter Ricciardi membro del consiglio esecutivo dell'Oms - di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina. Abbiamo chiuso i voli, una decisione che non ha base scientifica, e questo non ci ha permesso di tracciare gli arrivi, perché a quel punto si è potuto fare scalo e arrivare da altre località». Un errore confermato dai dati di Germania, Regno Unito e Francia, dove grazie al mantenimento dei voli e all'imposizione della quarantena si registra oggi un numero di casi assolutamente insignificante rispetto a quelli del nostro paese.
Ma per il governo giallorosso la scelta sbagliata è l'inevitabile conseguenza delle sue convinzioni ideologiche. Se, come impongono lo «Zingaretti pensiero» e il «verbo» di Repubblica, la quarantena è una bestemmia sinonimo d'intolleranza e segregazione razziale allora il blocco dei voli dalla Cina diventa l' ipocrisia indispensabile per aggirare i dettami scientifici ed evitare di applicarla. Nel nome del buonismo «politicamente corretto» il governo Conte sceglie, insomma, di marciare - al pari della Cina - non nei solchi della ragione, ma in quelli dell'ideologia. Ma non c'è da stupirsi. Il comunismo di Pechino e il buonismo «politicamente corretto» del governo giallorosso sono due facce della stessa ideologia. Un'ideologia che spinge i suoi fautori a stravolgere la realtà dei fatti e il buon senso per dar vita ad un universo illusorio dove la prevenzione invocata dai governatori del Nord e da scienziati come Roberto Burioni viene equiparata al razzismo, mentre l'imprevidenza diventa sinonimo di libertà e tolleranza. Un universo assolutamente folle e inesistente nel cui nome si sceglie, come in Cina, di mettere a rischio la vita dei propri cittadini.
Le misure, per quanto estreme, sono - a questo punto - assolutamente indispensabili per evitare ulteriori diffusioni dell'epidemia. Ma si sarebbero potute facilmente evitare se il governo giallorosso, non avesse inanellato al pari dei cinesi una serie di devastanti errori figli del credo dei benpensanti di Pd e Leu e della grancassa del «Repubblica-pensiero». Errori che ci stanno regalando il triste primato di primo paese in Europa - e quinto al mondo - per casi di Coronavirus. Per capirlo bisogna partire da quell'8 gennaio quando l'epidemiologo Burioni lancia il primo allarme sull'arrivo dell'epidemia. Un allarme che - al pari di quello dello sfortunato collega cinese Li Wenliang - viene completamente ignorato. La madre di tutti gli errori è però la scelta, adottata dal governo il 31 gennaio scorso, di bloccare i voli in arrivo dalla Cina. La scelta ignora tutte le raccomandazioni diffuse in quegli stessi giorni dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.
confermato un cazzo ! se in Francia fanno 10 volte meno tamponi che in Italia, è ovvio che i contagi riscontrati non sono significativi :asd:
guarda che gli altri paesi, non solo non hanno bloccato i voli, ma non hanno nemmeno messo in quarantena i passeggeri arrivati dalla Cina; quindi, di che minchia parli ???
se, effettivamente - cosa di cui dubito - a parità di controlli avranno avuto meno casi, è stata semplicemente una questione di culo, visto che dalla Cina sono arrivati e passati alle frontiere tranquillamente.
Il link non si vede, mi dice impossibile raggiungere il sito, sia con il browser di samsung che con chrome.
Prova a cercare sul motore direttamente Firenzetoday.
Ho provato ad aprire il tuo link in una nuova scheda e mi esce questa schermata:
Allegato 30125
Se invece digito in un motore di ricerca trovo l'home page di Firenzetoday ma non so cosa devo cercare, cioè a quale notizia si riferisce il tuo link.
Questa è la notizia originaria, pubblicata e poi cancellata da Firenzetoday
Vaglia è un piccolo comune della città metropolitana di Firenze. Conta poco più di 5.100 abitanti. Il sindaco, Leonardo Borchi, racconta di essere stato raggiunto da una telefonata dal gestore di un albergo della zona. Ecco cosa gli ha detto: “Buongiorno Leonardo, mi ha telefonato una comitiva di 16 cinesi che vorrebbero pernottare stasera da me. Ma cosa faccio?”.
“Ho chiesto ulteriori informazioni – racconta il sindaco – per arrivare a sapere, sul momento, che i presunti turisti avevano lasciato la Cina da tre giorni, erano sbarcati in aereo in Germania ed erano arrivati in Italia via terra”. ‘Se è così non puoi ospitarli: devono stare in quarantena. Me ne prendo carico’, ha detto il primo cittadino
“Quindi – prosegue Borchi – mi sono fatto dare il recapito del capo comitiva e gli ho telefonato. Una linea molto disturbata per cui sono riuscito solo a capire che erano fermi a Firenze Sud, in un non meglio precisato camping. Di poi ho fatto una telefonata al direttore dell’Asl e quindi alla sala della Protezione Civile della MetroCittà. All’operatore ho illustrato il caso, con la richiesta di trovare una struttura che potesse ospitare la comitiva. Successivamente sono stato chiamato dall’assessore regionale alla sanità Saccardi, che era in riunione con il presidente Rossi ed i responsabili dell’Asl a trattare proprio la questione del coronavirus. Il problema è stato preso in carico dalla Regione. A sera ho saputo che i cinesi non erano turisti, che erano in Italia sembra dal 15 di febbraio e che avessero pernottato 4 volte a Cutigliano (Pistoia, ndr) e che erano stati rintracciati dalla polizia e dall’Asl al campeggio di Rovezzano e trasferiti a Figline Val d’Arno in una struttura protetta”.
Ora...sembra che il comune di Figline Val D'Arno abbia smentito che nel suo territorio siano mai arrivati questi 16 cinesi.
Da cui, probabilmente, il motivo per cui Firenzetoday ha cancellato la notizia.
Dove sono questi 16 cinesi?
Boh.
Magari sotto il tuo letto. :mmh?:
Ah...questo è il link della notizia riportata e poi cancellata da firenzetoday...e che ho trovato in un altro sito.
https://larno.ilgiornale.it/2020/02/...in-un-camping/
E questa è la smentita del comune di Figline.
http://valdarnopost.it/news/coronavi...entano-sintomi
Erano sedici....e ora sono diventati due.
E' tutto sotto controllo. :mmh?:
Finalmente un'informazione importante... https://www.panorama.it/news/salute/...ntomi-malattia
La sindrome simil influenzale causata dal Coronavirus ormai ha raggiunto diverse regioni italiane e provocato quattro decessi. Anzi, diciamola meglio: è stato la concausa di alcuni decessi. C’è poco da essere ottimisti, direte voi. Vero, ma non per questo bisogna cessare di guardare le cose dalla giusta prospettiva.
Prima riflessione. L’Italia sembra essere uno dei Paesi col più alto numero di contagi. Ecco: io sono convinta che diversi Paesi europei hanno casi di Coronavirus che verranno diagnosticati nei prossimi giorni. Nelle prossime settimane si chiarirà anche questo aspetto, così come l’effettiva estensione del contagio in Italia. Forse, molto banalmente, abbiamo diagnosticato di più e prima.
Forse, seconda riflessione, siamo arrivati prima degli altri. E in questo senso, le date e il numero dei decessi ci devono far pensare. Personalmente, mi convinco sempre più che l’infezione in Veneto e Lombardia abbia circolato prima del primo decesso, almeno per una ventina di giorni. Di certo c’è che il virus non è stato paracadutato su Vo Euganeo con un drone. Il buonsenso ci dice che in quella zona l’infezione stia circolando da settimane, forse da qualche settimana, se non addirittura qualche mese. Lo stesso vale per il triangolo lombardo tra Codogno, Casalpusterlengo e Castiglione d’Adda.
Terza riflessione: perché non ci siamo accorti della sua presenza, nelle settimane precedenti? La risposta vi sorprenderà: per fortuna non ci siamo accorti della sua presenza. Tanto più cresce il numero delle persone infette – o meglio: tanto più scopriamo casi pregressi e passati inosservati – tanto meglio è. Perché vuol dire che il numero degli infetti è maggiore di quanto pensavamo. E il potenziale letale del virus, molto minore.
Se così è – quarta riflessione – vuol dire che la sua presenza, nelle scorse settimane, è stata nella stragrande maggioranza dei casi incapace di provocare una malattia degna di essere portata all’attenzione dei medici. Oppure, quando è stata portata all’attenzione dei medici italiani, è stata trattata dai medici italiani esattamente come è stata trattata dai medici cinesi. Cioè, hanno pensato che fosse influenza.
Quinta riflessione. Io non me la sento di escludere che anche solo oggi ci siano diverse persone che si sono infettate con il Coronavirus. A loro, e per tutti gli altri che verranno, va tutta la nostra umanità e la nostra empatia. Fare di qualcuno un untore è agghiacciante da un punto di vista umano e professionale. Farlo in presenza di un virus che sa nascondersi molto bene, dietro l’influenza tradizionale, lo è ancora di più.
https://www.fanpage.it/attualita/cor...buona-notizia/