[QUOTE=borgo_pio;1108346]No io dico che semplicemente,
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[QUOTE=borgo_pio;1108346]No io dico che semplicemente,
Cristo e' morto per tutti (credenti, atei, poveri, ricchi, bianchi, neri, etero, omo, transessuali ecc.ecc.ecc.)
Qualunque persona sia desiderosa di incontrarLo pienamente, di mettersi in un serio cammino di conversione e fede nella vita, troverà la porta dell'Eternità aperta.
Il tutto dipende, quindi, in ultima analisi, dalla disposizione del nostro cuore verso Dio e verso il prossimo....
Quindi anche un trans può entrare in paradiso secondo la tua visione della religione? O un omosessuale che persevera nell'avere rapporti sessuali?
ahahahahahaha non e' la MIA visione della religione, Userro. Cristo non e' venuto solo per i pii, i giusti, gli integerrimi (ma chi puo' consapevolmente ritenersi tale?). Lui guarda il cuore, delle persone. Se uno và a messa tutte le domeniche, ma disprezza gli immigrati, i poveri, gli omosessuali....Egli lo vede. Lo stesso un immigrato, un povero, un omosessuale che non ha mai sentito parlare di Dio, ma nella vita e' altruista, fà del bene per cio' che puo', e' aperto ed ama il suo prossimo....Egli lo vede.
"Non chi mi dice Signore Signore entrerà nel Regno dei Cieli, ma colui che fà la volontà del Padre mio che e' nei Cieli!"
[QUOTE=conogelato;1108787]ahahahahahaha non e' la MIA visione della religione, Userro. Cristo non e' venuto solo per i pii, i giusti, gli integerrimi (ma chi puo' consapevolmente ritenersi tale?). Lui guarda il cuore, delle persone. Se uno v
"Signore aiutami nella mia condizione, tu vedi la mia povertà e debolezza, vieni in mio soccorso"
Una preghiera cosi', fatta con fede, e' valida per qualunque condizione, Userro. E' la fede che spinge Dio all'azione! Giorni addietro ti ho postato quei 3 paragrafi del catechismo cattolico dove, mi sembra, se ne parla molto chiaramente. Prova a rileggerli.
2357 L'omosessualità designa le relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, 238 la Tradizione ha sempre dichiarato che « gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». 239 Sono contrari alla legge naturale. Precludono all'atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di donne presenta tendenze omosessuali profondamente radicate. Questa inclinazione, oggettivamente disordinata, costituisce per la maggior parte di loro una prova. Perciò devono essere accolti con rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Tali persone sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita, e, se sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare in conseguenza della loro condizione.
2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla castità. Attraverso le virtù della padronanza di sé, educatrici della libertà interiore, mediante il sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata, con la preghiera e la grazia sacramentale, possono e devono, gradatamente e risolutamente, avvicinarsi alla perfezione cristiana.
Ecco, omosessuali fuori a calci in culo insomma :asd:
Leggi bene. Se un etero, un omo, un transessuale ha desiderio d'incontrare Cristo, la sua vita cambia. E' un paradosso e una meraviglia insieme! E' chiaro che, se a uno la sua vita gli và bene cosi' com'e', non ha bisogno di Dio e non vede gli altri....difficilmente entrerà nel Regno dei cieli. Qualunque sia la sua attitudine sessuale. Chiaro?
Quindi un omosessuale deve stare in astinenza, ti piacerebbe stare in astinenza, te che sei un cattolico radicale, te che hai incontrato dio e la tua vita è cambiata?
Molto umano e caritatevole obbligare una persona omosessuale ad una vita di sacrifici, una vita che non gli permette di costruire un rapporto di coppia con la persona dalla quale si sente attrato, una vita di conseguente solitudine solo per sentirsi accettato dalla sua comunità religiosa.
Per curiosità, un uomo che ha cambiato sesso può andare con gli uomini o deve contenersi solo a rapporti lesbici?
Non ci capiamo e, forse, e' colpa mia. Non e' la pratica sessuale che salva, ma la fede. Gli articoli fanno riferimento alle persone omosessuali credenti o che hanno desiderio di accostarsi a Dio in qualche modo. E' pacifico che io non posso andare da un tizio che non ha mai sentito parlare di Dio, di peccato, di sacramenti a dirgli "devi vivere in castità". Mi rivolgo a chi, in qualche modo, si pone la domanda che dà titolo al thread: "Dove và la mia vita? Sono escluso dall'amore di Dio o c'e' speranza anche per me?"
[QUOTE=Userro;1108844]Quindi un omosessuale deve stare in astinenza, ti piacerebbe stare in astinenza, te che sei un cattolico radicale, te che hai incontrato dio e la tua vita
[QUOTE=conogelato;1108852]Non ci capiamo e, forse, e' colpa mia. Non e' la pratica sessuale che salva, ma la fede. Gli articoli fanno riferimento alle persone omosessuali credenti o che hanno desiderio di accostarsi a Dio in qualche modo. E' pacifico che io non posso andare da un tizio che non ha mai sentito parlare di Dio, di peccato, di sacramenti a dirgli "devi vivere in castit
Bene, se la ricerca e il desiderio di Dio sono sinceri, Egli darà loro la forza e gli strumenti per salvarsi. E anche se cadono, vengono rialzati.
"Signore aiutami nella mia condizione, tu vedi la mia povertà e debolezza, vieni in mio soccorso, aiutami"
In ogni caso dio non vuole che loro vivano una relazione di coppia sana e completa ma li desidera nella solitudine dell'ascetismo perchè ogni rapporto che per loro sarà naturale dovranno viverlo come una sofferenza e un peccato.
No ma bello eh
Se nella vita incontriamo VERAMENTE Dio, tutto diventa bello, Userro. Ti senti amato. Pienamente. Per quello che sei: Un Figlio. Non dovrai + elemosinare affetto dagli altri. Questo non vuol dire che supererai tutte le prove, che non cadrai, che non soffrirai....ma certo non striscerai +, lamentandoti continuamente degli altri, del mondo, della vita.