Ti stavamo facendo il verso andando per paradossi, non era il caso di ripetere tutta la tiritera cercando di dare un senso a quello che abbiamo scritto.
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Ti stavamo facendo il verso andando per paradossi, non era il caso di ripetere tutta la tiritera cercando di dare un senso a quello che abbiamo scritto.
[QUOTE=Ranko;832480]...embrione...feto...uomo
tutti termini per indicare un essere umano.
Un embrione diventer
Ferrara contestato, apre con un'omelia punk
Pasquale Colizzi
Giuliano Ferrara
A pochi metri di distanza due piazze che si fronteggiano, con qualche travaso un po
L'ultima sparata è incredibile. " Sulle porte delle cliniche abortiste dovrebbe esserci scritto lo slogan Abort macht frei, così come all'ingresso del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau c'era scritto Arbeit macht frei".
Quest'essere non ha pudore. Non ha rispetto.
E non sembra voler smettere di degenerare.
che schifo questa gente che vuole salvare i bambini. è proprio un degenero.
[QUOTE=rubyn;833704]che schifo questa gente che vuole salvare i bambini.
Domanda rubyn, rispondimi puntualmente per favore:
Dobbiamo metterci in firma che non li consideriamo bambini o volete capire che è una vostra opinione che non potete in nessun modo usare come punto condiviso per una discussione con chi la pensa diversamente?
Non voglio che ribadisci che sono bambini né che cerchi di dimostrarmelo ho capito la tua posizione, rispondi alla domanda.
Occhio che è un test di intelligenza.
[QUOTE=Bigio;833715]
No
Non è il fatto di avere un'opinione, è il fatto di cercare ogni momento di far passare, magari pensando che gli altri sono distratti, la propria posizione come una realtà accettata anche dalla controparte. Una verità assoluta. E ci ritorni, e ci ritorni.
Convincimi che l'embrione è vivo, ma smettila di rispondere come se io già lo pensassi.
[QUOTE=Ranko;832969]Appunto,
il cibo, dopo essere stato privato delle sostenza nutritive, diventer
[QUOTE=Acquerapide;833787]No
Non
Se la coscienza morale ha basi reali e corrisponde ad una conoscenza del fenomeno, allora è rispettabile e ben riposta.
Se invece pensi che un essere senza encefalogramma possa considerarsi cosciente, allora la tua coscienza morale si basa su una superstizione ed è altrettanto rispettabile ma è un vuoto sentimentalismo. Bello in sé come tutti i sentimenti ma mal riposto, e pure pilotato.
Anzitutto cerchiamo di non farne un discorso religioso, se no non sarei qui a parlarne. Non sto parlando di un dogma. Io agisco in base alla coscienza. La coscienza, probabilmente, è una conseguenza dei sensi di colpa (e non il contrario): se faccio qualcosa di sbagliato ho i sensi di colpa, altrimenti no. Questo è l'unico metro che ho per definire giusto o sbagliato. Probabilmente quando sarò felicemente sposato mi capiterà l'occasione di tradire mia moglie, di fare una sveltina in un posto sperduto ed essere sicuro che lei non saprà mai niente: nonostante possa farlo senza compromettere il matrimonio, non lo farò perchè così mi dice la coscienza. Trovo squallido cercare di razionalizzare la vita delle persone, perchè si potrebbe cadere anche nel gioco "uccidi ciò che ti sta scomodo".
quindi cosa proporresti rubyn, di abrogare la 194?
no, non si tratta solo della 194.
Penso che l'aborto sia una cosa sbagliata, però in alcuni casi è il male peggiore. Lo stato, con le sue leggi, dovrebbe indirizzare le persone a tenersi i figli (con incentivi e leggi), e non far abortire come se fosse una cosa normale e senza macchia. Questo in linea di massima è il mio ideale: abortire è sbagliato, facciamo in modo che la gente non abortisca se non è strettamente necessario.
La 194: abortire è un diritto, usufruitene pure. Non sono daccordo con questa politica.
[QUOTE=rubyn;834013]no, non si tratta solo della 194.
Penso che l'aborto sia una cosa sbagliata, per
Semplice, limitando la scelta in pochi e definiti casi. Per tutti gli altri, fustigazioni pubbliche.
Labutino, anche io. Ma la mia frase era sarcastica.
[QUOTE=labutino;834014]e in che modo, se non riconoscendo che l'aborto
La cosa che mi disturba sempre, qui come altrove,
a parte il fatto che, se esiste un dio, tu non ti troverai mai nella condizione di essere madre, non vedo quale sia, da un punto di vista funzionale, la differenza tra te e noi quanto all'aborto. tu sei una donna dotata di animus, non di anima, e anche noi siamo dotati di animus come te. arriverei a dire che tu sei più uomo che donna, anzi solo uomo. quindi qual è la differenza? e se anche una differenza ci fosse, non vedo perché negare a noi uomini il diritto di parlare dell'aborto. d'altra parte in un rapporto sano l'assenza della figura maschile in ordine al concepimento non è assolutamente pensabile. ti dirò di più: sarebbe necessario che la 194 tutelasse anche la volontà del padre in ordine all'interruzione di gravidanza e non solo quella della madre. e in caso di eventuale contrasto che il feto venisse affidato all'uno o all'altra proprio come si fa con i bambini nati, adottando criteri come la condizione economica, sociale, mentale di ciascuno che andrebbe ovviamente valutata in modo obiettivo e rigoroso, senza cedimenti ad un deleterio femminismo da bottega.
Questo ragionamento equipara la donna ad una incubatrice vivente: per me non è accettabile...
[QUOTE=mat612000;834960]Questo ragionamento equipara la donna ad una incubatrice vivente: per me non
ho riletto recentemente una poesia sulla maternità, l'ha scritta Lee Masters ormai quasi cento anni fa: qualcuno dovrebbe leggerla ogni tanto:
Amanda Barker
Henry mi rese madre,
pur sapendo che non potevo creare una vita
senza perdere la mia.
Nella giovinezza perciò varcai le porte del nulla.
Viandante, si crede nel villaggio dove io vissi
che Henry mi amasse di un tenero amore,
ma io proclamo dalla polvere
che egli mi uccise per soddisfare il suo odio.
(da "L'antologia di Spoon River")
[QUOTE=mat612000;835001]ho riletto recentemente una poesia sulla maternit
che non sempre è oro tutto quello che luccica
[QUOTE=mat612000;835009]che non sempre
amanda si uccide?
secondo me muore partorendo...