Barti-juventus 1-0,si riparte come si era finito,con una sconfitta..
Ho visto la partita in streaming e la juve non mi è piaciuta proprio per niente,mille laterali manco un cross..
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Barti-juventus 1-0,si riparte come si era finito,con una sconfitta..
Ho visto la partita in streaming e la juve non mi è piaciuta proprio per niente,mille laterali manco un cross..
che scene pietose
La juve sta trattando con il procuratore di Borriello.
Non mi dispiace però...si fa la preparazione con dei giocatori e poi se ne comprano altri..
Diego ha segnato,Giovinco ha fatto meraviglie nel Parma...
Non si potevano tenere..no no..
ma alla juve si sa, quando hanno un giocatore giovane e forte lo devo far marcire in panchina per forza.
poi i tifosucoli inneggiano a krasic...bah
sempre e solo il capitano
Mi aspettavo Borriello o Pazzini e invece è arrivato questo :
Armand Traoré, nuova linfa per la fascia
Freschezza atletica, forza fisica, tecnica da vendere: la fascia sinistra della Juventus si arricchisce di nuova qualità, con l’arrivo di Armand Traoré dall’Arsenal.
Il giocatore arriva in bianconero con la formula dell’acquisizione a titolo temporaneo per la stagione 2010/2011 con un corrispettivo di 500mila euro.
Ventuno anni ancora da compiere, è nato a Parigi l’8 ottobre 1989, Traorè inizia la sua breve, ma intensa carriera sotto la guida di Arsene Wenger, alla cui corte arrivò nel 2006, ad appena sedici anni.
Già nella prima stagione, Traoré si ritaglia il suo spazio tra i Gunners, giocando soprattutto in Coppa di Lega e l’anno successivo fa il suo esordio in Premier League il 5 aprile 2008 contro il Liverpool. Nel campionato 2008/09, è in prestito al Portsmouth, dove colleziona 28 presenze e realizza il suo primo gol, il 18 maggio 2009, contro il Sunderland.
Nazionale Under 19 e Under 21, lo scorso anno fa ritorno all’Arsenal, dove gioca diverse gare da titolare, tra le quali i big match contro Chelsea e Liverpool. Ora l’approdo alla Juventus.
[QUOTE=libero;1233601]
[I]Nazionale Under 19 e Under 21, lo scorso anno fa ritorno all
Che brutta la Juve... magari vince campionato, coppa italia ed europa league... ma brutta è e brutta rimane.
[QUOTE=Lex;1233621]Era la riserva della riserva di Clichy, all'Arsenal ha giocato tanto (come tutti) perch
Pareggio spettacolare tra la juve e la samp,3-3 che però non soddisfa i bianconeri.
Buon secondo tempo e ottimo Krasic.
La cronaca della partita :
how da un punto all’Olimpico
Non sono bastati tre gol. La Juventus rimanda ancora la prima vittoria in campionato. Contro la Sampdoria esce un match altamente spettacolare, chiuso sul 3-3 tra mille emozioni.
Vantaggio ospite con Pozzi e pareggio di Marchisio a fine primo tempo. Nella ripresa, gol di Pepe, 2-2 di Cassano, sorpasso firmato Quagliarella e definitivo 3-3 ancora con Pozzi.
I bianconeri recriminano per qualche occasione di troppo mancata quando la gara era in pugno a metà ripresa. Ottimo l’esordio casalingo di Krasic, subito applauditissimo per una serie di giocate importanti.
A due settimane dall’esordio a Bari, mister Del Neri ripropone la stessa formazione. Storari in porta, difesa con Motta, Bonucci, Chiellini e De Ceglie. A centrocampo Krasic e Pepe sugli esterni, Felipe Melo e Marchisio centrali. Davanti la coppia Del Piero-Quagliarella. Iaquinta torna per la panchina, Aquilani e Rinaudo fanno conoscenza con l’Olimpico. Nella Sampdoria non recupera Pazzini ma c’è Cassano, reduce da due gare da protagonista in Nazionale.
Nel ricordo della gara dello scorso anno, vinta con un netto 5-1, la Juventus parte subito forte. I bianconeri controllano il gioco, cercando di allargarlo per arrivare sul fondo. Su un cross dalla destra di Motta, Pepe non ci arriva per un soffio di testa. La Samp attende sorniona e al primo affondo rischia di fare male con Cassano che provala deviazione da due passi che mette i brividi a Storari.
La risposta bianconera arriva al 9’. Del Piero si libera e tira ma un difensore devia in angolo. Al 13’ combinazione prolungata Quagliarella-Del Piero-Pepe-Krasic, con tocco di testa del serbo che non trova compagni pronti a battere a rete da un metro.
Grande occasione Samp alla 21’. Pozzi si invola solo in area ma Storari compie il miracolo e para. Quagliarella prova una delle sue specialità: destro al volo ma pallone alto. Al 35’ ancora ospiti in evidenza con Cassano che prova a sorprendere Storari ma il tocco di punta è fiacco. È l’antipasto del gol, realizzato da Pozzi con un tiro di prima intenzione dal limite.
La Juve prova a reagire e lo fa con un cross di De Ceglie che Pepe colpisce di testa: Curci para. Del Piero tenta con la punizione dal limite. Il pallone supera la barriera ma si spegne a lato di poco. Il pari arriva al 42’. L’azione è da manuale: Pepe per Del Piero, cross per Krasic che fa la sponda per Marchisio che insacca con il destro in corsa. Al momento giusto, prima di andare al riposo. Anzi, Quagliarella sfiora il 2-1 di testa: pallone alto. È l’ultima emozione della prima frazione. Tutti al riposo sul risultato di 1-1.
Ripresa. La Juve parte più cattiva. Decisa nei contrasti e vogliosa di comandare la gara. E al 5’ si raccolgono subito i frutti. Dopo un’azione rocambolesca, nata da un cross di Krasic, Pepe riesce a toccare da zero metri. L’Olimpico può far festa. Pepe si esalta e due minuti dopo ci riprova con un destro al volo da fuori che abbatte Lucchini posizionato a centro area. Quagliarella prova un'altra giocata da fuori, ma Curci non si lascia sorprendere.
Ora è una Juve che domina. Del Piero si libera di due uomini e prova da fuori, lambendo il palo. Al 15’ la più grossa occasione per chiudere i giochi. Krasic si fa tutta la metà campo rincorso dalla difesa doriana, si presenta solo in area ma Curci para. Pepe prova la doppietta, ma il suo colpo di testa è una via di mezzo tra un tiro e un assist.
Del Piero pennella un’altra punizione che esce di nuovo di un soffio. Ma sul più bello arriva beffardo il gol della Samp. Palombo si inventa l’assist per Cassano che, solo davanti a Storari, non sbaglia: è il 20’. Ma la Juve del secondo tempo non si fa abbattere e al primo affondo ripassa. Marchisio allarga per Pepe che stringe e colpisce il palo, a porta vuota c’è Quagliarella che insacca facilmente. All’attaccante il doppio merito di aver fatto partire l’azione rubando palla a Semioli a centrocampo.
Di Carlo corre ai ripari. Dopo aver messo Obiang per Koman, toglie anche Semioli e mette Marilungo. Krasic è subito un idolo del pubblico e prova più volte il gol: Curci glielo nega in tuffo. Ma prima della mezz’ora è ancora la Samp a colpire. Marilungo cross da destra e Pozzi firma la doppietta di testa.
Del Neri perde Motta e deve mettere dentro Grygera. E un attimo dopo, il tecnico si gioca il tutto per tutto: fuori Krasic e Pepe, dentro Aquilani e Iaquinta. Volta per Lucchini è la risposta di Di Carlo.
La Juve cambia volta. Il 4-4-2 lascia il posto a un 4-3-3 con Del Piero, Quagliarella e Iaquinta davanti, Marchisio, Felipe Melo e Aquilani a centrocampo. Del Piero ci prova da sinistra e sul tocco non ci arriva nessuno. Sulla successiva mischia, Curci si salva con un guizzo. Anche Felipe Melo partecipa all’assalto: fuori di poco un suo stacco di testa. Il brasiliano si prende il primo cartellino giallo della gara al 43’.
I bianconeri ci provano per tutti i quattro minuti di recupero. Felipe Melo è l’ultimo a creare un pericolo per Curci. Finisce con uno spettacolare 3-3 che non può soddisfare la Juventus che rimanda così la prima vittoria in campionato. Appuntamento rinviato a domenica prossima a Udine. Prima, però, c’è la gara di Europa League contro il Lech Poznan, giovedì ancora all’Olimpico.
Serie A 2010/11 – 2ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 12 settembre 2010
JUVENTUS-SAMPDORIA 3-3 (1-1)
RETI: 36’ pt e 29’ st Pozzi, 42’ pt Marchisio, 5’ st Pepe, 19’ st Cassano, 22’ st Quagliarella.
JUVENTUS: Storari; Motta (31’ st Grygera), Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic (33’ st Iaquinta), Felipe Melo, Marchisio, Pepe (33’ st Aquilani); Del Piero, Quagliarella. A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Rinaudo, Lanzafame. All. Del Neri.
SAMPDORIA: Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini (33’ st Volta), Ziegler; Semioli (23’ st Marilungo), Palombo, Dessena, Koman (13’ st Obiang); Cassano, Pozzi. A disposizione: Da Costa, Cacciatore, Padalino, Mannini. All. Di Carlo.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
AMMONITI: 43’ st Felipe Melo.
Domani udinese-juventus.
Come finiràà stavolta? 3-3 4-4 23-23?
Udinese-Juvinese finisce pari. :looksi:
vince l'udinese 3 a 2
Udinese-juventus 0-4.
La cronaca della partita :
Un poker per riprendere la marcia
Dopo tre gol alla Sampdoria e al Lech Poznan, non sufficienti per centrare altrettante vittorie, la Juventus non ha voluto correre rischi. Quattro gol fatti all’Udinese e nessuno subito. Gol tutti italiani con Bonucci, Quagliarella, Marchisio e Iaquinta.
La squadra di Del Neri centra la prima vittoria in campionato. Tre punti che fanno scalare la classifica (poco importante alla 3ª giornata), ma soprattutto danno consapevolezza al gruppo della propria forza. Se il successo del Friuli sarà la scintilla che tutti si auspicavano, lo si capirà già da giovedì. Nel turno infrasettimanale, all’Olimpico, arriverà il Palermo.
A Udine, Del Neri ripropone la Juve da campionato. Per 10/11esimi è la stessa formazione che ha affrontato Bari e Sampdoria, con la sola eccezione di Grygera al posto dell’acciaccato De Ceglie. Quindi Storari in porta, difesa con Motta, Bonucci, Chiellini e Grygera. Centrocampo con Krasic, Felipe Melo, Marchisio e Pepe, davanti la coppia Del Piero-Quagliarella. Subito titolari i tre ex arrivati in estate (Motta, Pepe e Quagliarella), in panchina il quarto (Iaquinta). Squadra in campo con la maglia bianca con banda tricolore al centro.
La partenza è buona. Al 3’ Krasic prova il tiro cross che impegna Handanovic, costretto a mettere in angolo. Il serbo ci prova ancora al 4’: pallone alto. Ma quel che piace subito è l’atteggiamento della Juventus, che prende subito in mano la partita. Ci prova anche Quagliarella da lontano: sul fondo.
Dopo tanto costruire, arriva il primo momento di sofferenza. Sanchez parte sul filo del fuorigioco e va giù al limite in contatto con Chiellini, ma Bergonzi lascia correre. La Juve capisce che è il momento di colpire e lo fa. In maniera rocambolesca: su uno spiovente in area Handanovic sbaglia l’uscita scontrandosi con un compagno, Felipe Melo tocca e Bonucci insacca da due passi. Per l’ex barese è già il secondo gol stagionale, il terzo contando quello in Nazionale.
L’Udinese fatica a reagire e la squadra di Del Neri ne approfitta. Del Piero scalda le mani ad Handanovic, ma il raddoppio è solo rinviato. Al 24’, Krasic fugge da solo a destra e centra sul primo palo dove arriva Quagliarella che insacca con un fantastico colpo di tacco. Secondo gol per l’ex partenopeo e secondo gol da ex dopo quello di domenica contro la Samp.
Per la prima volta da inizio campionato, ora c’è un doppio vantaggio da gestire. Memori delle ultime esperienze, i bianconeri non si fermano e Handanovic compie un vero miracolo ancora su Bonucci in azione offensiva. Quando l’Udinese prova a rialzare la testa, ci pensa Chiellini a fermare Sanchez a pochi passi da Storari.
Arriva anche un’ottima occasione per il tris con Quagliarella che si presenta solo in area, ma Bergonzi fischia un fallo che non c’è su Coda. Ma il 3-0 è solo rinviato e arriva a pochi secondi dall’intervallo. Si parte ancora da destra dove Krasic fa la differenza. Il serbo alza la testa e vede l’inserimento di Marchisio che insacca con uno strepitoso sinistro al volo. Come per Quagliarella, prodezza personale al Friuli e secondo gol consecutivo.
Ripresa. Guidolin manda subito in campo Pinzi per Isla. L’Udinese prova a riaprire i giochi, ma Storari para su Sanchez. Anche Del Neri mette mano al suo undici: fuori Del Piero e dentro Iaquinta. Vincenzo prova subito a segnare un altro gol dell’ex, ma Handanovic lo ferma in uscita. Il portiere sloveno ancora protagonista su un destro piazzato di Marchisio. La Juve torna a dominare e Pepe sfiora la traversa dopo una sgroppata sulla sinistra.
Entra anche Sissoko al posto di Felipe Melo. Quagliarella non si accontenta del gol del primo tempo e ci riprova con una botta da fuori, rimpallata da un difensore. Alla mezz’ora l’ultimo cambio, forzato per l’uscita di Motta. Entra Legrottaglie con Chiellini spostato a sinistra e Grygera tornato a destra. Neppure il tempo di assestarsi che arriva il poker. Iaquinta partecipa alla festa dell’ex girando in porta un destro a incrociare sul secondo palo.
Storari blocca l’unica incursione di Di Natale con un intervento sicuro. Prima della fine, Handanovic nega il 5-0 a Iaquinta lanciato da Quagliarella. Finisce con un 4-0 che dice molto sulla Juve in ripresa. Il primo successo in campionato fa rialzare di molto la posizione in classifica – poco importante visto la giornata – ma soprattutto che dà forza e morale in vista del futuro. Giovedì arriva il Palermo, prima di due gare casalinghe in tre giorni. Domenica prossima c’è il Cagliari, sciopero permettendo.
Serie A 2010/11 – 3ª giornata d’andata
Udine, stadio Friuli
Domenica 19 settembre 2010
UDINESE-JUVENTUS 0-4 (0-3)
RETI: 18’ pt Bonucci, 24’ pt Quagliarella, 43’ st Marchisio, 32’ st Iaquinta.
UDINESE: Handanovic; Zapata, Coda, Domizzi;
Isla (1’ st Pinzi), Inler, Asamoah, Pasquale (22’ st Armero); Sanchez (24’ st Abdi), Floro Flores, Di Natale. A disposizione: Belardi, Cuadrado, Benatia, Corradi. All. Guidolin.
JUVENTUS: Storari, Motta (31’ st Legrottaglie), Bonucci, Chiellini, Grygera; Krasic, Felipe Melo (26’ st Sissoko), Marchisio, Pepe; Del Piero (7’ st Iaquinta), Quagliarella. A disposizione: Manninger, Ferrero, Aquilani, Amauri. All. Del Neri.
ARBITRO: Bergonzi di Genova.
AMMONITI: 29’ pt Pepe, 34’ pt Marchisio, 40’ pt Felipe Melo, 32’ st Iaquinta.
Primo gol nella juve di Krasic.
Juve-cagliari 1-0