Originariamente Scritto da
axeUgene
non è affatto ovvio, nel momento in cui attribuisci ai padri un ruolo di guida, delle regole, cioè il comando, e alle madri l'accudimento e la tenerezza;
e io ti ho pure risposto, facendoti notare che quei trasgressori delle regole, chi picchia gli insegnanti o l'arbitro della partitella di calcio dei figli, gli ultras che si massacrano allo stadio e via discorrendo sono padri anche loro; e la tua analisi conclude che la soluzione al problema sarebbe quella di "restituire" loro un ruolo di guida, solo perché son nati col preteso carisma del bacchiolo ? capisci bene da te che si tratta di un discorso senza capo, né coda, insostenibile, come dire che il problema della mafia si risolve facendo direttamente governare i mafiosi;
ecco, questo è un falso, inammissibile; questo preteso ordine esiste solo nella tua testa, è una tua predilezione; e ciò è dimostrato da tutto, dalla scienza, dalla storia, dai fatti;
che tu abbia questa predilezione è perfettamente legittimo; ma che questo ordine corrisponda ad una configurazione "naturale", che andrebbe privilegiata, è un falso; altrimenti, la famiglia che vuoi tu non dovrebbe avere problemi, e tu non dovresti promuoverla, come non devi incitare le persone a respirare o mettersi a tavola a'i tocco;
ti ho fatto l'esempio di quei giovani africani che incontrerai certamente per strada, e che hanno decine di fratelli dallo stesso padre; chi credi che li cresca, e come ? quelli sono allevati dalle madri e dalle zie o gli zii, ma soprattutto da donne, verosimilmente con la collaborazione del transitorio marito della madre, il quale a sua volta avrà figli altrove;
e tutto questo avviene "naturalmente", cioè, culturalmente, come ogni modello di famiglia e società, anche dove c'è una tradizionale presenza di missionariato cattolico; non è che in Senegal o Nigeria sono arrivate torme di assatanate femministe americane a diffondere la cultura gender, eh... :asd:
io non riduco affatto tutto a chi deve fare cosa; ho solo cercato di far presenti le ragioni dello "scontro", mostrando - esattamente come nel caso del tuo lavoro, nell'altro 3d - che ogni equilibrio tra posizioni divergenti è solo il risultato dei rapporti di forza, dove quell'equilibrio è instabile per sua natura e il più forte lo considera "bene comune", perché in effetti gli sta benone; se tu fossi un manager alberghiero di alto livello, che parla tre lingue, avresti più potere contrattuale e alla tua età dirigeresti un 4 stelle e guadagneresti 5 o 6 volte tanto quello che puoi pretendere per fare il portiere di notte; anche tu fossi donna; non dipende da come sei nato;
analogamente, la società occidentale di oggi premia il merito e le capacità, perciò quei carismi cui sei affezionato, un tempo giustificati, non trovano più alcun riscontro in termini di benessere di tutti;
io, che non ho certo fantasie di sottomissione, trovo mediamente più affidabile, prudente, avveduta, la maggioranza delle donne che conosco rispetto alla maggioranza degli uomini, e accetterei con gioia e senza problemi la maggior parte delle donne che scrivono qui come gerarca o capufficio; a maggior ragione riconoscerei loro lo stesso mio ruolo di guida morale o alle regole, all'educazione, se una di loro fosse la mia compagna; poi, i carismi si verificano sul campo, non per diritto di nascita;
ieri in tv, Carlo Calenda raccontava della sua esperienza in Ferrari; assunto da poco come stagista, si è presentato dal suo capo segnalando un problema; e quello gli ha risposto: se vieni qui ad indicare un problema, devi anche proporre una soluzione, perché questo è il tuo lavoro !
a me stanno bene tutti, laici, marxisti, religiosi e nazisti dell'Illinois; purché alle doléances faccia seguito l'indicazione di una soluzione; altrimenti, tu fa' come Benigni e Troisi che suggeriscono lo sciacquone d'i licit a Leonardo da Vinci, ma non sanno dirgli come portano l'acqua nel cassone in alto :asd:
quando osservavi - correttamente - il fallimento del comunismo che cercava di soffocare gli aneliti alle libertà delle persone, hai capito perfettamente il punto; ora però cadi nello stesso errore con la famiglia e i ruoli, forse perché in fondo la tua mentalità è parecchio contaminata di bolscevismo :asd:
la famiglia, la filiazione, gli affetti, i ruoli e i carismi individuali, a prescindere dal genere, non si possono condizionare; te lo dimostra tutta la storia umana e la stessa cronaca; ma, soprattutto, te lo dimostra la presa d'atto delle leggi di tutto l'Occidente:
la gente si sposa oppure no, fa figli o meno, si lascia o resta insieme, tradisce o resta fedele seguendo la propria natura e la cultura che l'insieme dei valori, dei desideri, delle speranze e delle paure delle persone suggeriscono;
e non c'è forza che possa arginare questa spinta vitale, quale che sia la direzione che essa prende, se non uno spontaneo adattamento: per fare un esempio, la regolazione delle nascite dove c'è un altissima densità di popolazione, come in Giappone, o anche in Europa;
a prescindere dal condividere o meno le tue predilezioni per un determinato modello, è proprio un'assurdità pensare che arrivi uno, che sia Polito o Pillon, a lagnarsi dell'andazzo e a perorare la famiglia tradizionale, l'autorità del padre, e che la gente per questo cambi desideri e stile di vita; è un po' come se uno, visto, l'inquinamento atmosferico, ti chiedesse di andare al lavoro a Pisa in groppa al somaro; magari, con gli sconti e gli incentivi ti prendi un'auto ibrida;
e così è per la famiglia; se la vuoi salvare, devi costruirla su basi nuove, non sul carisma dei somari;
nemmeno volendo riusciresti a fare il carceriere nelle famiglie in una società in cui si viene istruiti, si legge, ci si confronta, invece di abbrutirsi di fatica nei campi dall'alba al tramonto, posto che anche quei contadini ne facevano di cotte e di crude;
una volta che hai preso atto che la natura umana è quella, ovunque, quello che puoi fare è educare le ragazze e i ragazzi al rispetto della libertà altrui, al fatto che si può restare genitori amorevoli, responsabili e autorevoli anche da separati, se la coppia dovesse sciogliersi; e che questo avvenga in modo civile, riducendo al minimo i rancori, i dispetti, le vendette, perché non hai educato ad aspettative eccessive e non più verosimili; meglio due genitori separati e felicemente ri-accoppiati, sereni e capaci di educare i figli senza investirli di un conflitto risolto in modo civile, che situazioni nevrotiche e conflittuali dove si apprende solo la rassegnazione al ricatto e al rancore;
capisco che l'idea non ti piaccia, ma devo constatare che non sei assolutamente in grado di indicarne una migliore, visto che le persone fanno e faranno sempre quello che sentono, e non quello che vorresti tu.