Visualizzazione Stampabile
-
da un punto di vista marxista si parte dalla struttura economica.
L'ortodossia "sana" è quella che svelle dall'immagine di marx un demiurgo moraleggiante. Era un fine ed eruditissimo analista. Anche se poi nel capitale trovi più citazioni di filosofi greci... :asd:
Per il resto il panorama marxista "politico" è stato di un'effervescenza straordinaria. La rigidità che ha tolto al movimento politico prima, ed alla prospettiva teorica poi la necessaria flessibilità capace di correggere gli errori è stata la vera tragedia.
-
Quindi noi partiremmo già con un individuo, Marx, che rimette la filosofia sui piedi della struttura economica usufruendo però di un qualcosa che non sembra posizionarsi in senso
marxista a livello di struttura ma, caso mai, ben in alto nella sovrastruttura.
Se si convenisse che la filosofia dovesse rappresentrare un coronamento dell'ideologia staremmo parlando del piano attico?
-
la filosofia sarà anche sovrastruttura, ma è anche linguaggio ed ambito di analisi :D
-
E l'analisi ed il linguaggio dove potremmo metterli in una prospettiva marxista?
Ora per
-
tu mi chiedi troppo però :D
capisco il tuo andare "a ritroso"...
io posso dirti che per quanto ne so io l'analisi marxista ed il capitale innanzitutto parte dall'economia ed in teoria intende rimanere in quella sfera.
La prospettiva marxista tenta di analizzare e scoprire la struttura di una società perchè ritiene sia quella la vera cosa importante, e tutto il resto sia la conseguenza della struttura, dei rapporti che si creano in base a quella struttura.
-
[QUOTE=N3m0]In linea di massima io tendo a concordare con chi ritiene che la presa del potere dei bolscevichi
-
non so se i bolscevichi fossero sempre stati illiberali, posso dirti che a quanto ne so le sollevazioni del '17 furono popolari e generalizzate, ma erano sostanzialmente anarchiche.
Due sostenitori di questa prospettiva: Chomsky ed Hobsbawm.
-
[QUOTE=N3m0]tu mi chiedi troppo per
-
vorrei parlare della teoria del plusvalore...
secondo marx l'intera economia si basa sullo scambio di merci. ogni tipo di merce è caratterizzato da un valore d'uso (utilità del bene derivante dalla sua capacità di soddisfare un bisogno) e da un valore di scambio (valore del bene in rapporto alla quantità di lavoro necessaria per produrre i beni con i quali viene messo a confronto). la dinamica dello scambio può essere sintetizzata nello schema D-M-D', cioè Denaro-Merce-Denaro: ogni scambio di merce con denaro procura al soggetto altro denaro.
una delle tendenze fondamentali della economia capitalistica è l'accumulazione di capitale. essa sarebbe impensabile in un economia in cui ogni soggetto detentore di merce o denaro scambia la propria merce o il proprio denaro con altro denaro o altre merci, essendo impossibile per un soggetto che acquista una merce tenere per sé il denaro necessario ad acquistare quella merce, e ugualmente per un soggetto che vende la propria merce, per ricevere in cambio denaro, recuperare il denaro necessario all'acquisto della merce venduta allo scopo di accumularlo.
l'accumulazione del capitale è tuttavia resa possibile dall'aqcuisto e dall'utilizzo di un certo tipo di merce, la merce umana. il lavoro dei salariati si caratterizza per la circostanza di non essere remunerato dal datore di lavoro in ragione della sua effettiva quantità, ma meno. nel lavoro salariato è cioè presente un plus-valore non remunerato, che consente al detentore dei mezzi di produzione di accumulare il capitale altrimenti necessario a remunerare il lavoratore.
-
Citazione:
Originariamente Scritto da gimbo
a proposito della presa del potere da parte dei bolscevichi, ho letto sul "libro nero del comunismo"............
Iniziano a spiegarsi molte cose.....:rolleyes:
-
Citazione:
Originariamente Scritto da mat612000
Iniziano a spiegarsi molte cose.....:rolleyes:
cio
-
ragazzi ho letto molte delle vostre risposte....questo post lo trovo molto interessante! Io ho soltanto 15 anni e da quel poco che ho studiato negli anni precedenti ho capito che il comunismo
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Sunboy
ragazzi ho letto molte delle vostre risposte....questo post lo trovo molto interessante! Io ho soltanto 15 anni e da quel poco che ho studiato negli anni precedenti ho capito che il comunismo è una forma di potere dove presiede l'ugualianza del popolo....mi appassiona molto anche se vorrei sapere molto altro! non immaginate nemmeno che voglia di sapere che ho.....però le vostre risposte sono piene di termini che ritengo un po' difficili da capire.....:no:
mi rallegra sapere che ci sono giovani appassionati e desiderosi di imparare come te. su questo topic potrai comunicarci i tuoi dubbi riguardo a comunismo, marxismo, rivoluzione, e anche riguardo ai termini che trovi "difficili". cercheremo di rispondere a tutto.:cool:
p.s.:topic=discussione; post=messaggio.
-
[QUOTE=Sunboy]ragazzi ho letto molte delle vostre risposte....questo post lo trovo molto interessante! Io ho soltanto 15 anni e da quel poco che ho studiato negli anni precedenti ho capito che il comunismo
-
Citazione:
Originariamente Scritto da Lorixnt2
E l'analisi ed il linguaggio dove potremmo metterli in una prospettiva marxista?
anche se la domanda è rivolta a nemo voglio comunque provare a rispondere.
l'analisi, intesa come conoscenza del particolare, per marx costituisce lo strumento attraverso cui giungiamo alla comprensione delle dinamiche sociali in maniera svincolata dalla struttura economica, da qualsiasi struttura economica. in altri termini pur rendendo la struttura economica oggetto dell'analisi, marx si propone di definirne i tratti presenti e futuri prescindendo da ogni influenza proveniente dalla struttura come interpretata da coloro che rappresentano la sovrastruttura, lo status quo. però, ed è questa la fondamentale incoerenza dell' intero pensiero marxiano, l'analisi della struttura non può prescindere dal contributo che ad essa è stato dato dai pensatori precedenti e pertanto non essere orientata in senso continuativo rispetto all'ordine costituito.
il linguaggio, in una prospettiva marxista, che cosa può essere?
p.s.:lei che ha studiato filosofia perdoni me che la conosco poco, ma l'amo molto.