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Vega
Ti ripeto, non è che non esistano l'invidia e la competizione nei confronti dei figli, ma prima di tutto direi che pesino le paure e le ansie, soprattutto che non succeda nulla e soprattutto alle figlie femmine, che lì casca sempre o quasi l'asino, più eventuali disagi o imbarazzi in generale quando si entra in argomento sesso e nel cambiamento fisico e psicologico dei figli.
un certo grado di preoccupazione lo sconto per chiunque, ma non prendiamoci per il culo, per favore:
se una persona tra i 16 e i 20 anni ha fatto gioiosamente esperienza SI VEDE; quando a quella persona capita di avere una figlia, non le viene l'istinto alla censura, ma l'immedesimazione; e la "benedizione";
guardate che pure qui, nelle righe e tra le righe si legge tutto, eh; anche quando scrivete di tutt'altro;
le persone sessualmente risolte sono tendenzialmente affettuose, tolleranti e spiritose, poco aggressive e poco "vergognose";
soprattutto, poco inclini al potere e al controllo; chi abbia avuto una sessualità felice ha l'imprinting di quella condizione in cui ci si abbandona con fiducia alla libertà dell'altro di essere se stesso, che è lo snodo di qualsiasi eros;
questa è una cosa su cui è impossibile barare, a maggior ragione da genitori, malgrado la preoccupazione.
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Per il culo cosa?
Un conto parlare di invidia, un conto mettere in campo pure altro, più facilmente le paure, la mentalità ed il vissuto personale, che di sicuro influiranno nei confronti degli atteggiamenti verso i figli.
Se qualcuno è tanto sereno e maturo, sarà forse più incline ad essere sereno coi figli e sulla loro libertà sessuale, a parlarne, ma considerando soprattutto i tempi passati, generalizzando, non è che coi genitori se ne parlava o ci si confidava e nemmeno si sbilanciavano loro a fare chissà quali dissertazioni sul sesso, l'affettività, le malattie. Erano più moniti al limite.
Scatta sempre qualcosa verso i figli, anche per la persona più di larghe vedute o che se l'è spassata.
Per quanto mi riguarda, non è che i miei mi abbiano impedito di uscire, frequentare le compagnie e nemmeno mi hanno rintronato la testa con lo stai attenta qui, stai attenta là. Anche se poteva capitare occasionalmente un no, un "occhio!" o ogni tanto la domanda "con chi vai?", non mi ricordo di aver pensato all'invidia nei confronti miei. Se poi c'era non so, ma direi più il timore e lo stare tranquilli.
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Originariamente Scritto da
Vega
Per il culo cosa?
Un conto parlare di invidia, un conto mettere in campo pure altro, più facilmente le paure, la mentalità ed il vissuto personale, che di sicuro influiranno nei confronti degli atteggiamenti verso i figli.
Se qualcuno è tanto sereno e maturo, sarà forse più incline ad essere sereno coi figli e sulla loro libertà sessuale, a parlarne, ma considerando soprattutto i tempi passati, generalizzando, non è che coi genitori se ne parlava o ci si confidava e nemmeno si sbilanciavano loro a fare chissà quali dissertazioni sul sesso, l'affettività, le malattie. Erano più moniti al limite.
Scatta sempre qualcosa verso i figli, anche per la persona più di larghe vedute o che se l'è spassata.
la tensione, quella si avverte in mille atteggiamenti; i figli sono ctome sismografi; magari si adattano, ma registrano tutto, ogni rodimento di culo dei genitori e distinguono perfettamente una preoccupazione sensata da altri sentimenti;
si vede qui, anche senza gli occhiali a raggi X delle pubblicità su Diabolik :D figurati se non lo avvertono i figli, che sono presenti tutto il giorno al teatro dei genitori- coppia, di che umore di fondo sono su queste cose.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
io non so che età abbiate, Vega e Baux, però l'aids è arrivato proprio quando io mi affacciavo al mondo della sessualità
che grande deterrente, che alto vessillo in favore della castità!
un trauma insomma
Quando uscì lo spot di cui dicevamo, avevo undici, dodici anni.
Molto lontano da me il mondo della sessualità.
Più o meno come ora, dai :D
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axeUgene
quindi ?
tu hai questi ragazzi che verso i 14 anni cominciano ad avere pulsioni e occasioni; Cono dice che non è il caso di parlare di contraccezione; certo, per la sua chiesa è peccato mortale pure per gli adulti...
intanto quei ragazzi già a 12 anni sono quasi certamente venuti a contatto con la pornografia più trucida che si può immaginare;
quindi, l'immaginario e il desiderio che si vorrebbe oscurare loro semplicemente se lo fanno in quel modo;
il disagio dei genitori si può pure capire; meno una inconsapevole invidia per la gioventù passata e quel desiderio di proibire, ammantato dietro un preteso senso educativo;
del resto, ritorno al punto:
se si educano femmine e maschi all'idea che le ragazze - perché di questo si tratta, non prendiamoci in giro - si debbano "amministrare", insegnamo loro qualcosa di non troppo diverso dalla prostituzione;
in fondo, che cos'è il matrimonio tradizionale, coi suoi doveri coniugali e patti se non una prostituzione monogama ?
che cosa è un "buon partito" se non un cliente che paga meglio, e che "ha diritto" su q7el che ha pagato ?
Tu pensa che una mia amica, con la figlia 12enne, in seconda media, è preoccupata perché già alle medie le ragazzine fanno i pompini ai ragazzi in bagno.
E ha ragione eh, pure io mi preoccuperei non poco. E non certo per una questione morale, ma perché a 12 anni sostanzialmente sei ancora un bambino e le esperienze sessuali non te le godi certo. La mia preoccupazione è che facciano tutto troppo presto senza goderselo davvero e senza apprezzare l'esperienza.
Ed è soprattutto per queste cose che servirebbe un'educazione sessuale, che oggi manca. Oltre che per tutto il discorso delle prevenzione di malattie e della contraccezione.
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Originariamente Scritto da
conogelato
"Ciao Guido"
"Ciao Dark come stai"
"Ti va di fare qualcosa insieme?"
"Tipo una pizza, un cinema, un giro in bici?"
"Bah....non ne avrei molta voglia"
"E allora? Andiamo a letto?"
"Perché no, andiamo!"
Tipo così? Il trombamici è questo?
Anche la pizza, il cinema e la bici non hanno coinvolgimento sentimentale. Te riesci a equiparare il dono di sé a tali passatempi?
Offrire il nostro Corpo come si offre una quattro stagioni?!?!?!
Dio mio Signore. Laura. :bua:
Non funziona propriamente così Cono :asd:
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Originariamente Scritto da
dark lady
Tu pensa che una mia amica, con la figlia 12enne, in seconda media, è preoccupata perché già alle medie le ragazzine fanno i pompini ai ragazzi in bagno.
E ha ragione eh, pure io mi preoccuperei non poco. E non certo per una questione morale, ma perché a 12 anni sostanzialmente sei ancora un bambino e le esperienze sessuali non te le godi certo. La mia preoccupazione è che facciano tutto troppo presto senza goderselo davvero e senza apprezzare l'esperienza.
Ed è soprattutto per queste cose che servirebbe un'educazione sessuale, che oggi manca. Oltre che per tutto il discorso delle prevenzione di malattie e della contraccezione.
si, ma non è cosa di oggi, anche quando facevo le medie io accadeva, es erano due o tre ragazze che finivano per essere "popolari", sempre perché i maschi sono cretini e nessuno ha insegnato loro (sempre qualcuno che non ha insegnato, sempre un educazione carente) che bisogna godere e tacere
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Citazione:
Originariamente Scritto da
dark lady
Tu pensa che una mia amica, con la figlia 12enne, in seconda media, è preoccupata perché già alle medie le ragazzine fanno i pompini ai ragazzi in bagno.
E ha ragione eh, pure io mi preoccuperei non poco. E non certo per una questione morale, ma perché a 12 anni sostanzialmente sei ancora un bambino e le esperienze sessuali non te le godi certo. La mia preoccupazione è che facciano tutto troppo presto senza goderselo davvero e senza apprezzare l'esperienza.
Ed è soprattutto per queste cose che servirebbe un'educazione sessuale, che oggi manca. Oltre che per tutto il discorso delle prevenzione di malattie e della contraccezione.
Certo c'è da preoccuparsi, dodici anni sono veramente pochi per esperienze sessuali con coetanei, c'è chi a 9anni, ai tempi miei, giocava al dottore ma senza pompini o tentativi di penetrare, solo conoscere la diversità fisica o imitate gli adulti.
Alle stessa età ancora non pensavo al sesso praticato con maschi ma anche a 15-16 anni cos'era un rapporto completo?Boh! Entra tutto?Entra solo un pezzetto in caso d'incompleto ? :D
Il cosiddetto petting, masturbarsi a vicenda?
L'ignoranza tra ragazze che non avevano ancora avuto esperienze sessuali era questa figuriamoci i pompini! Roba da riviste porno, non disponibili a tutti e facilmente come oggi sui social.
E figuriamoci se si andava a chiedere a casa ai propri genitori!
Non esisteva proprio, la "cultura" in materia la si faceva con scambio d'informazioni o disinformazioni tra amiche che il fidanzato già ce l'aveva, oppure attraverso riviste rivolte ad adolescenti tipo "Dolly" dove ragazze di 14 anni alle prime esperienze scrivevano per avere informazioni nella rubrica apposita riguardante la sessualità.
Perchè il sesso i morosi in un modo o nell'altro lo praticavano non a 12 anni certo ma dai 14 in sù probabile:D. ma quanti arrivavano vergini al matrimonio?
Mi viene da fare una battutaccia, mi trattengo. :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Breakthru
io non so che età abbiate, Vega e Baux, però l'aids è arrivato proprio quando io mi affacciavo al mondo della sessualità
che grande deterrente, che alto vessillo in favore della castità!
un trauma insomma
Anche verso la fine degli anni 90, quando ero adolescente io, se ne parlava molto. E si parlava di contraccezione, di precauzioni, di proteggersi.
Ora è un tema di cui si parla troppo poco, specialmente a scuola, secondo me.
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Ecco dovrebbero parlarne di più, secondo me l'educazione sessuale dovrebbe essere discussa a scuola.
Chi ha figli sa che l'adolescenza è un periodo difficile per tutti i ragazzi in cui ci si scontra con i genitori, non tutti i genitori hanno la preparazione adeguata per affrontare certi discorsi di educazione sessuale, quindi meglio che la ricevano da educatori e persone competenti.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Ecco dovrebbero parlarne di più, secondo me l'educazione sessuale dovrebbe essere discussa a scuola.
Chi ha figli sa che l'adolescenza è un periodo difficile per tutti i ragazzi in cui ci si scontra con i genitori, non tutti i genitori hanno la preparazione adeguata per affrontare certi discorsi di educazione sessuale, quindi meglio che la ricevano da educatori e persone competenti.
ma anche i figli per primi potrebbero non sentirsi a loro agio a parlarne con i genitori
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Originariamente Scritto da
Breakthru
si, ma non è cosa di oggi, anche quando facevo le medie io accadeva, es erano due o tre ragazze che finivano per essere "popolari", sempre perché i maschi sono cretini e nessuno ha insegnato loro (sempre qualcuno che non ha insegnato, sempre un educazione carente) che bisogna godere e tacere
Si ma un conto sono le due ragazzine particolarmente sgamate, che c'erano anche ai tempi miei, ma ora a quanto pare è una cosa che riguarda un po' tutte. Non è appannaggio di quelle due o tre in tutta una scuola.
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Originariamente Scritto da
LadyHawke
Certo c'è da preoccuparsi, dodici anni sono veramente pochi per esperienze sessuali con coetanei, c'è chi a 9anni, ai tempi miei, giocava al dottore ma senza pompini o tentativi di penetrare, solo conoscere la diversità fisica o imitate gli adulti.
Alle stessa età ancora non pensavo al sesso praticato con maschi ma anche a 15-16 anni cos'era un rapporto completo?Boh! Entra tutto?Entra solo un pezzetto in caso d'incompleto ? :D
Il cosiddetto petting, masturbarsi a vicenda?
L'ignoranza tra ragazze che non avevano ancora avuto esperienze sessuali era questa figuriamoci i pompini! Roba da riviste porno, non disponibili a tutti e facilmente come oggi sui social.
E figuriamoci se si andava a chiedere a casa ai propri genitori!
Non esisteva proprio, la "cultura" in materia la si faceva con scambio d'informazioni o disinformazioni tra amiche che il fidanzato già ce l'aveva, oppure attraverso riviste rivolte ad adolescenti tipo "Dolly" dove ragazze di 14 anni alle prime esperienze scrivevano per avere informazioni nella rubrica apposita riguardante la sessualità.
Perchè il sesso i morosi in un modo o nell'altro lo praticavano non a 12 anni certo ma dai 14 in sù probabile:D. ma quanti arrivavano vergini al matrimonio?
Mi viene da fare una battutaccia, mi trattengo. :D
Ai miei tempi c'era Cioè per leggere di quelle cose :asd:
Ma ricordo che all'età di 15 anni i miei mi avevano regalato un libro che si intitolava qualcosa del tipo "Tutto sulle ragazze", che parlava dell'adolescenza, di cura di sè e della pelle e c'era anche un ampio spazio alla sessualità e a come funzionavano le cose. Io ero una lettrice accanita e mi era stato molto utile per imparare. Anche se a dirla tutta io al sesso mi ci sono approcciata parecchio tardi, non mi interessava precorrere i tempi. Avevo 19 anni la prima volta!
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Scusatemi, ma io credo fermamente che 'sta roba non sia assolutamente classificabile nella voce "prime esperienze" né nella voce "genitori e figli non comunicano"
Secondo un retaggio un po' antico, solo i maschi hanno accesso al sesso - nel senso che sono considerati i soli curiosi verso il porno, ad esempio - e questo è palesemente un errore.
È per molte generazioni, la prossimità dei maschi ad un certo erotismo e al porno era considerata una tappa nella formazione dell' evoluto homo pipparolus in homo de casa
Mo' si scopre che diffusamente le ragazzine si dedicano a pratiche sessuali che, magari in tanti casi, manco i loro genitori praticano più.
Sarà mica che sulla formazione personale - non sessuale, non sentimentale - c'è sempre stato e c'è un modo di vivere la cosa pari a quella che si era abituati a vivere da adolescenti?!
Della serie:"io leggevo Cioè, poi con le amiche si scherzava", eh ma sono passati trent'anni.
Siamo sicuri che in alcuni casi non si passi da un' estrema ansia genitoriale ad una tendenza a farsi raccontare tutto per gestire l'ansia? Ci mettiamo anche l'ipotesi che molte madri e molti padri rivedono se stessi nei figli dimenticando che queste generazioni di ragazze hanno il primo ciclo a nove anni e i maschi non sanno manco cosa sia un ciclo?!
L'espressione "ai miei tempi" è un limite perché non consente di guardare all' oggi come ad un tempo accelerato, fatto di domande poste alla AI, e di risposte che, di volta in volta, sembrano non accontentare.
Ci preoccupiamo, giustamente, per un approccio (non so neanche se sia il termine giusto per circostanze simili) al sesso in età così giovane, ma la cosa più preoccupante per me - che non sono madre - è che i ragazzi non si annoiano.
Usano la parola, ma davvero non sanno nemmeno godersela, la noia.