Originariamente Scritto da
axeUgene
guarda che sbagli, ma di grosso; posto che si parla di negozio giuridico anche nel cc. - solo perché, a differenza del contratto il matrimonio on è sottoponibile a condizione - anche per la Chiesa il matrimonio è un atto negoziale, con tutta la struttura prestazionale;
infatti, una delle cause di annullamento per la stessa Sacra Rota - tipiche della contrattualistica - è il vizio della volontà, il mancato intendimento o la riserva mentale nel produrre gli effetti tipici di quella stipulazione; se il coniuge - possibilmente abbiente :D - è in grado di avvalorare sue riserve originarie, il matrimonio è nullo; così se rifiuta la copula, visto che la formula contempla la prole;
quindi, l'aspetto di scambio di prestazioni c'è eccome, anche nella concezione cattolica di sacramento, che può operare anche asimmetricamente, cioè valere come tale per il solo coniuge cattolico; cioè, l'aspetto del sacramento è disgiunto dal sinallagma contrattuale, la reciprocità delle prestazioni;
figurati se io voglio convincere qualcuno a cambiare le proprie idee sulla propria vita privata; come ti viene in mente ?
è lui a fare delle scelte private una circostanza di morale pubblica, giudicando una sessualità diversa dalla sua rompendo un patto di mutuo rispetto di quelle scelte; io non mi sono mai premesso di giudicare immorali le scelte private e sessuali di nessuno, e tanto meno quelle di Cono; peraltro, mentre lui, a corto di idee, per ribattere alle mie considerazioni mi bolla come radical-chic vicino all'idiozia, io non mi sono mai permesso di dargli dell'arnese di sagrestia o cose del genere;
ho sempre discusso delle idee e la differenza in termini di educazione dovrebbe essere lampante, se non ci si mettono le fette di prosciutto davanti agli occhi;
nel momento in cui la mia condotta viene giudicata come immorale, e con me altri che quella condotta condividono, sono io ad essere tirato in ballo, e perciò rispondo; mi sembra quantomeno curioso che tu non percepisca l'asimmetria;
no, perché da come la poni tu, pare che sia io ad aggredire Cono, ad andare a casa sua a contestargli i suo modo di vivere, e non lui a dire agli altri che fare sesso fuori dal matrimonio o da una relazione, solo per il piacere di farlo è degradante, immorale e quant'altro; sei sicura di aver letto attentamente quello che è scritto ?
io ho solo osservato che dalla notte dei tempi la sessualità altrui è oggetto di critica, invidia, desiderio di controllo, censura e nevrosi; è la storia, la letteratura in tutte le sue forme, dal romanzo alle canzoni, da don Rodrigo alle cagnette a cui era stato sottratto l'osso della Bocca di Rosa di De André, passando per migliaia di esempi:
non è questo l'oggetto della discussione; anche se fino ad un certo punto; se uno mi dice che il mio comportamento è degradante e immorale, senza che io mi sia permesso di fare altrettanto o abbia sollecitato polemica, potrò pure rispondere, o no ?
si parla di "sesso senza amore", è questo il titolo del 3d, no ?
se il titolo specifica questo, è evidente che l'argomento è l'insieme delle circostanze che riguardano una sessualità non vincolata alla relazione, evidentemente nell'aspettativa che ci saranno pareri diversi su quel tipo di situazione;
sarò libero di porre nella discussione la questione del perché la sessualità altrui sembra tanto interessare alcuni che la vogliono giudicare e censurare in termini di moralità, valore, anche quella che la legge ritiene lecita, o no ? perché sembreresti volermi contestare e inibire anche questo, come fosse la pretesa di impormi sulle preferenze di qualcuno...