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nahui
Voglio condividere con voi il mio flusso di autocoscienza.
Cercando di spiegarmi i miei errori di coppia, e la mia rabbia, ho capito che - vista la mia educazione tradizionalista, contrapposta ad una ambizione e desiderio di rivalsa sociale, invece di cercare di affermarmi IO nel mondo, ad un certo punto ho fatto un passo indietro, mi sono assunta il ruolo di custode del focolare, ed ho fatto di mio marito il mio fallo nel mondo. Ho proiettato su di lui tutte le mie ambizioni, come a volte i genitori fanno con i figli. Ma lui aveva altre idee sulla sua vita, giustamente, ed io sono rimasta col cerino in mano :asd:
Boh, dobbiamo fornire altre argomentazioni alla discussione, no ? :D
E questo come ti ha fatto sentire?
Immagino non sia stato un percorso semplice...
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Originariamente Scritto da
Kanyu
Sicuramente certe lo sono.
Almeno per come le conosco io.
Non è che stiamo giocando a braccio di ferro, parlo di esperienze vissute, raccontate, lette.
Credo che i difetti siano una prerogativa "umana" e come sempre siamo uomini (genere umano) e non dei.
Ma non voglio togliere certezze a nessuno.
E' solo il mio punto di vista. Di quello che pensano gli altri mi interessa sino ad un certo punto.
Ci sono donne complesse e difficili, secondo un uomo, e ci sono uomini che lo sono parimenti secondo il punto di vista femminile.
Io credo più che altro che vi siano difficoltà di comunicazione di fondo tra i due sessi.
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axeUgene
se ragioni in termini di premio/incentivo torni alla radice dicotomica dell'istintivo vs culturale della reificazione del sesso femminile/capacità procreativa;
se pensi le due opzioni come equazioni, l'incentivo "denaro" compensa l'attrattività sessuale;
è per questo che, per quanto odiosa, la reificzione della sessualità femminile è così difficile da sradicare e costrutti linguistici di significante come il dono sono così potenti e subdoli.
Quello che voglio dire è che, come dice Dark, dovremmo cambiare il modo di ragionare, al di là di evidenti e provate differenze biologiche tra maschi e femmine, tutto quello che attiene attitudini, carattere, predisposizione è da provare se abbia una base genetica o non sia piuttosto frutto di condizionamenti culturali e scelte di autoconservazione procrastinate nei secoli o millenni addirittura
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Originariamente Scritto da
dark lady
A mio avviso il grande errore che si fa oggi è di continuare a dire "gli uomini sono così" o "le donne sono così". In una narrazione goliardica ovviamente ci sta, ma alla fine, di fatto, siamo tutti persone, ognuna differente dall'altra e ognuna con i propri pregi e difetti.
Mi ha fatto specie durante una cena con le mie colleghe di teatro, quando una ha chiesto alla regista e a sua moglie chi delle due facesse l'uomo. Loro l'hanno guardata allibite, dicendo: "Nessuna fa l'uomo e nessuna fa la donna, siamo semplicemente noi".
A volte bisogna guardare oltre le etichettature e vedere gli altri per quello che sono nel profondo.
non ti illudere; le tue amiche sono un'avanguardia che ha concettualizzato, perché forzata a doverlo fare; ma la maggior parte delle persone ha una radicatissima educazione di genere, sedimentata in millenni di narrazioni stereotipe, pure tra persone che potrebbero darti l'impressione di uno status culturale progredito;
se ci pensi un momento, tutto questo estremismo del politicamente corretto nel linguaggio in effetti è il risultato di una frustrazione diffusa nel constatare che la realtà mentale e culturale di fondo non opera così rapidamente a livello di massa;
la riprova ce l'hai quando puoi constatare che tante persone non hanno alcuna inibizione a sostenere cose atroci, perché in effetti non si sentono censurate dal sentire comune.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Quello che voglio dire è che, come dice Dark, dovremmo cambiare il modo di ragionare, al di là di evidenti e provate differenze biologiche tra maschi e femmine, tutto quello che attiene attitudini, carattere, predisposizione è da provare se abbia una base genetica o non sia piuttosto frutto di condizionamenti culturali e scelte di autoconservazione procrastinate nei secoli o millenni addirittura
tu hai nozione di qualche società in cui ciò sia avvenuto in modo efficace ? e, in caso affermativo, perché ?
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Originariamente Scritto da
dark lady
di fatto, siamo tutti persone, ognuna differente dall'altra e ognuna con i propri pregi e difetti.
:shocked:
:D
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Originariamente Scritto da
axeUgene
tu hai nozione di qualche società in cui ciò sia avvenuto in modo efficace ? e, in caso affermativo, perché ?
cambiamenti che sono stati epocali? Già la riforma del diritto di famiglia 1975 mi sembra una svolta pazzesca, che poi i cambiamenti nella mentalità siano stati più lenti di quelli legislativi non ci piove, tant'è che io parlo ancora oggi di patriarcato tu no
Io vedo le nuove generazioni più libere (quelle occidentali non soggette appunto a culture oppressive dei sessi) meno vincolate
Ad esempio lo studio delle materie scientifiche, si dice che le donne non sono portate, ai primi del 900, il cervello di una donna "non avrebbe" addirittura "potuto sopportare", oggi vediamo e sappiamo che non è così, ce lo dicono le statistiche
Perché le donne scelgono ancora così poco le materie scientifiche? Non ovunque , nei paesi dove una donna può eccellere in altri campi scelgono magari altro, in paesi in via di sviluppo (India quelle che riescono ad arrivarci, Cina) molte donne scelgono le materie scientifiche perché sono il miglior trampolino di lancio
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Originariamente Scritto da
dark lady
E questo come ti ha fatto sentire?
Immagino non sia stato un percorso semplice...
Io cerco solo di essere meno arrabbiata, perché è una emozione che toglie tante energie. Non sempre ci riesco. E' difficile per entrambi scrollarsi di dosso ruoli ed aspettative che abbiamo ereditato.
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Originariamente Scritto da
Breakthru
Dunque l'università è quella di CAmbrige, lo studio è Il test RMET ( Reading the Mind in the Eyes ) dott.Simon Baron Cohen
il risultato è venuto fuori con il gruppo di controllo
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Originariamente Scritto da
axeUgene
pure io:
non è così; l'amico invisibile - eventualmente, non necessariamente - autorizza alla prepotenza; cioè, gli dà un limite all'interno del quale il sottomesso si sente a sua volta autorizzato a sottomettere i suoi pari; guarda il carisma maschile del comando, fondato sulla negazione di quella parità; uno scambio da Totò Truffa '62, direi :asd:
Cosa avrei detto, pur nella sintesi, di così diverso da ciò che dici tu?
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Originariamente Scritto da
axeUgene
se ragioni in termini di premio/incentivo torni alla radice dicotomica dell'istintivo vs culturale della reificazione del sesso femminile/capacità procreativa;
se pensi le due opzioni come equazioni, l'incentivo "denaro" compensa l'attrattività sessuale;
è per questo che, per quanto odiosa, la reificzione della sessualità femminile è così difficile da sradicare e costrutti linguistici di significante come il dono sono così potenti e subdoli.
Perdonami, non so se si possa estrapolare esattamente quello che dici tu sulla sessualità da un esperimento volto a riconoscere le emozioni e l'eventuale empatia.
Inoltre ci sarebbe da capire il perché di queste differenze e di quelle del sistema di ricompensa, che non è detto abbia a che fare col tuo discorso su donne e attrattiva sessuale.
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Originariamente Scritto da
axeUgene
non ti illudere; le tue amiche sono un'avanguardia che ha concettualizzato, perché forzata a doverlo fare; ma la maggior parte delle persone ha una radicatissima educazione di genere, sedimentata in millenni di narrazioni stereotipe, pure tra persone che potrebbero darti l'impressione di uno status culturale progredito;
se ci pensi un momento, tutto questo estremismo del politicamente corretto nel linguaggio in effetti è il risultato di una frustrazione diffusa nel constatare che la realtà mentale e culturale di fondo non opera così rapidamente a livello di massa;
la riprova ce l'hai quando puoi constatare che tante persone non hanno alcuna inibizione a sostenere cose atroci, perché in effetti non si sentono censurate dal sentire comune.
Ma senza dubbio purtroppo c'è ancora un forte retaggio culturale che ci imbriglia. Ma dovrebbe essere dovere di tutti cercare di andare oltre.
E questo non vuol dire disconoscere il fatto che uomini e donne possano avere delle differenze biologiche, ma che al di là di quello ogni persona ha le proprie prerogative, che non dipendono soltanto dalla biologia, ma anche da molte altre cose.
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Originariamente Scritto da
dark lady
il fatto che uomini e donne possano avere delle differenze biologiche
E per la "differenza biologica":
hip-hip-urrà
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Originariamente Scritto da
Vega
Cosa avrei detto, pur nella sintesi, di così diverso da ciò che dici tu?
che quel tipo di credente lo piglia nel didietro;
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Originariamente Scritto da
Vega
Perdonami, non so se si possa estrapolare esattamente quello che dici tu sulla sessualità da un esperimento volto a riconoscere le emozioni e l'eventuale empatia.
Inoltre ci sarebbe da capire il perché di queste differenze e di quelle del sistema di ricompensa, che non è detto abbia a che fare col tuo discorso su donne e attrattiva sessuale.
beh, se l'incentivo del denaro nei soggetti maschili è rilevante per una performance migliore, vuol dire che funziona come mediatore sensibile delle capacità, forza, ecc...e questo semplicemente lo riporti nell'equazione più generale della competizione sessuale per la riproduzione, tra gli attributi determinanti nel negoziato con la capacità riproduttiva femminile; se cancelli tutti gli altri termini dell'equazione, hai soldi = figa, che mi sembra essere abbastanza confermato da Briatore :asd:
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Ma, questo che divi cosa avrebbe a che fare con il riconoscimento delle emozioni, stati d'animo altrui, empatia, intelligenza sociale?
Io capisco che devi cavalcare il discorso donne, sessualità e società, però non è che puoi rigirare tutto a comodo del tuo argomentare.
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Originariamente Scritto da
restodelcarlino
E per la "differenza biologica":
hip-hip-urrà
volevi dire
viva la differenza biologica e che dio la benedica