ahaha. dovrebbe essere in uscita in italiano ma devo ammettere che la torre nera mi ha pi� che lievemente stufato:v
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no, in italiano � gi� uscito - o almeno in redazione me l'hanno gi� mandato. spetta che guardo il titolo.
ecco, la leggenda del vento.
:rotfl:
"Tre bare bianche" di Antonio Ungar. Ben scritto ma abbastanza raccapricciante.
che roba �?
"I pesci non chiudono gli occhi" di Erri De Luca.
Mi piace tantissimo il suo modo di scrivere, le storie sono sempre semplici, secche.
Lui invece con poche parole ti fa immaginare un bel po' di roba non scritta.
presente (andrea bajani, michela murgia, paolo nori, giorgio vasta)
mi piace l'idea di un diario del 2011 scritto a otto mani, passare da una voce all'altra mentre si passa da un mese a quello dopo. conoscevo murgia e nori, non bajani e vasta.
bajani � una scoperta felicissima, mi piace molto. parla dell'attualit� con un'ironia perforante, ma anche molto dei suoi viaggi e del privato, sempre con questo sguardo laterale. ne legger� ancora.
murgia � come un tazebao in una galleria di quadri. scrive cose interessanti, in particolare sull'8 per mille (febbraio) e sulle librerie sarde (settembre), ma stride nel concetto di diario, secondo me: sembra che prenda il 2011 come scusa per dei comizi buoni un po' per tutte le stagioni. e lo dico condividendo il contenuto della maggior parte dei comizi.
nori � nori, sempre lui. la prima volta che l'ho letto, molti anni fa, pensavo che non avrei mai potuto digerirlo ma mi sbagliavo, un po' alla volta mi ci sono affezionata e, ora che l'ho sentito leggere, � facile sentire la sua voce mentre tengo dietro a quelle frasi scompigliate. � cattivissimo con gli altri scrittori - non quelli del diario, altri - tanto che viene voglia di stingergli la mano.
vasta non mi entusiasma: direi che lo trovo barocco se non fosse che mi sembra addirittura rococ�. non mi convince, mi piacciono prose meno frondose.
nel complesso una buona annata, per�, questo 2011.
" A volte ritornano" di Stephen King.
Mi mancava questa raccolta di racconti scritta alla fine degli anni'70. Si sente molto l'influenza di Lovecraft.
vabb�. � stato recensito con favore da mi pare enrico brizzi, pertanto sono senz'altro io che non capisco cosa ci sia di fenomenale in questo libro,il cui unico merito � stato farmi riconsiderare dei bambini non si sa niente (libro che non avrei mai voluto riprendere). nel senso che essere atroci va anche bene, ma prendere per il culo il lettore trasmettendogli il senso che dovrebbe rileggerti da capo a piedi per cogliere i tuoi raffinati indizi narrativi no. lo si fa con i sommi, non con una che si sente virginia woolf perch� mette in scena dirk bogarde senza mai farlo comparire davvero e chiama la sua protagonista 'lollie' casomai ci sfuggisse che di lolitismo si parla - anche.
per� l'antipatia che nutro per ms coe non esclude che le sia grata per avermi fornito una autorecensione perfetta: (il film) 'sembrava disarticolato, come andava di moda in quel periodo, e anche la storia era un po' troppo cupa per i suoi gusti' [pag 134]
un altro bel momento � giunto da una similitudine di cos� rara idiozia da sfiorare il genio (ve l'ho detto, ms coe � molto convinta delle sue doti letterarie:D):'la condusse lungo gli squallidi corridoi dell'albergo come una salvietta struccante si fa strada fra la sporcizia accumulata negli anni' [pag 92].
non escludo altri momenti simili ma per arrivare indenne a pag. 272 ho dovuto utilizzare la lettura a zeta (sempre la nevrosi dell'ho speso quindi lo leggo, ahim�).
sempre a pag. 134, si vede che ero particolarmente sveglia, ho colto - ma stavolta � merito del sig. de marinis gualtiero, traduttore, uno strepitoso: 'la concentrazione sul lavoro, che d�i per scontata...'
e adesso ridi, terra:mad:
hai speso, quindi... :asd:
come pensano i dottori (jerome groopman)
non avrei mai comprato questo libro ma mi � arrivato gratis (tecap�, circolo?), cos� l'ho letto e l'ho trovato interessante. ho scoperto che i medici definiscono le loro diagnosi usando algoritmi che vengono insegnati all'universit�, ma quando la tua sindrome sfugge agli algoritmi rischi la pelle. non che non me l'immaginassi, ma gli esempi raccontati dall'autore sono appassionanti - quasi. diciamo coinvolgenti. non raccomando il libro, ma se arriva gratis tanto vale dargli un'occhiata.
in ordine pubblico - 10 scrittori per 10 storie
un pomeriggio d'attesa al pronto soccorso del galeazzi et voil�, il libretto sulle storie degli anni '70 � finito. mica male, nel complesso, anche se tassinari con i suoi dialoghi e de luca con la sua pretenziosit� non li reggo proprio. in compenso tumminelli, che parla di zibecchi, mi ha tirata dentro come su una macchina del tempo - ma ormai lo sanno anche i sassi, che alla manifestazione per la morte di varalli c'ero anch'io. utili, interessanti e opportunamente sintetiche le schede storiche alla fine.
s�, mi dicono che funziona cos� anche in italia.
le 10 storie degli anni '70 sono 10 storie che si intitolano giannino zibecchi, roberto franceschi, giorgiana masi, quei nomi l�, hai capito il genere? ognuno raccontato da un autore diverso.
s� ho capito. anni fa rifuggivo questa specie di memorialistica alla 'io c'ero' - c'ero pur io ma sar� la provincia, sar� poi genova e non milano, sar� che non mi son mai piaciuti nemmeno i diari garibaldini;) evitavo.
negli ultimi tempi comincio a riconsiderare la faccenda, specie se ci vedo appunto non un'operazione di generico e magari vanesio reducismo (so che hai presente qualche soggetto del genere;)) ma il tentativo di dare un senso a quella che fu, per molti, et� di slancio, confusione, paura, e poi spesso ripiegamento e delusione.
fra l'altro, avendo appena appreso da fonte autorevole qual quella del professor monti che io sono una conservatrice che usa i giovani come scudo umano per i propri comodi, mi sorprendo sgomenta a rimpiangere di non aver tirato qualche candelotto ben mirato ai tempi:mad:
il libro migliore che ho letto fino adesso con testimonianze sugli anni di piombo - a mio parere - � "la piuma e la montagna", a cura di francesco barilli, edizioni il manifesto. se ti interessa si pu� ordinare online.
lista natalizia, grazie.
visto in tiv� film stranamente garbato sui primordi di quegli anni : i primi della lista. il protagonista � l'autore della ballata del pinelli, che compare di persona alla fine del film in carne, ossa e piattino per l'elemosina. non a tutti la rivoluzione ha portato fortuna. mi permetto l'ot perch� so che sai.
Vah me lo segno anche io, anche se ho una colonna di libri in un angolo della casa, dovrei licenziarmi.
quel libro lo inviai in regalo a fausto amodei, l'autore tra l'altro della canzone "per i morti di reggio emilia" e di "qualcosa da aspettare". chiesi ai ragazzi del manifesto se si potesse fare una confezione regalo con bigliettino, furono gentilissimi. credo non abbiano un enorme giro di clienti.
children on their birthdays (truman capote)
non avevo mai letto truman capote: � stata una scoperta piacevole, anche se non mi ha risvegliato particolari entusiasmi. davvero bello, molto poetico, il secondo racconto - a christmas memory.
anni e anni fa lessi l'arpa d'erba e colazione da tiffany, arenandomi poi clamorosamente su a sangue freddo. truman capote da ragazzo era bellissimo, ci crederesti?
con qualche difficolt�. lo googler�.
be', oddio...
Allegato 25007
http://www.blacklamb.org/blog/wp-con.../09/capote.jpg
Bellissimo.
Discolpati, circolo.
si � rovinato presto, mi pare evidente
(e se non mi dicesse invalid url sarebbe meglio:asd:. come sarebbe, non posso gridare?)
http://www.google.it/imgres?q=truman...64,s:100,i:196
grazie, � seminascosto :asd:
S� � un po' la tipica foto da sintomatico mistero che � un po' come quella delle donne prese dall'alto che sembrano tutte fighe, poi le vedi dal vivo e dici.. non dici niente.
Comunque circolo penso che con "rovinarsi" possiamo anche intendere che abbia iniziato a mangiare, pare un pochetto malnutrito nel suo periodo migliore secondo te.