Si, solo che hai tralasciato il motivo che mi ha indotto ad agire così.
Se c'è l'effetto c'è sempre una causa.
Prova a rileggere bene quello che ho scritto.
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Ancora questo passo AGGIUNTO nel II secolo (e spacciato come verita' di fede) ?????
Quante Palle... ci hanno fatto trangugiare gli stregoni della croce !!
(n. 165 del 3.12.2021)
https://discutere.it/showthread.php?...re-quot/page11
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io non lo so il motivo; lo sai solo tu; ma a me non interessa, perché io non giudico nessuno, e tantomeno qualcuno che abbia fatto qualcosa che avrei fatto anche io, al suo posto, figurati...
ho scritto, e ribadito, che le idee religiose poi sono presenti nella società in modi che possono condizionare le vite altrui, quindi non sono farmaci da banco, finti, ma veri principi attivi;
io ho potuto essere riconosciuto da mia madre solo a 13 anni, quando è entrato in vigore il nuovo diritto di famiglia; per fortuna la mia è stata una famiglia unita; in caso contrario io avrei potuto essere tolto a mia madre, la quale non figurava legalmente; il tutto per volere dei preti e fan-club, che condizionavano anche le vite di chi non condivideva le loro credenze;
e così oggi ci sarà qualche ragazza che ha un rapporto a rischio in qualche territorio tipo Molise o Caltanissetta e nel giro di 50 km non trova un farmacista non-obiettore che le venda una "pillola del giorno dopo", perché crede al Magistero;
senza che questo minimamente infici la libertà di chiunque a credere a ciò che vuole, si tratta solo di capire che le idee religiose non sono acqua fresca, e chi le propugna deve necessariamente sottoporle ad un contraddittorio; non di fede, beninteso; ci credi, fatti tuoi; ma di opportunità morale, cioè fatti anche miei.
a Cono piace citare Matteo; eccolo servito:
(Mt 10,1-7) Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, chiamati a sé i suoi dodici discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello; Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello; Filippo e Bartolomeo; Tommaso e Matteo il pubblicano; Giacomo, figlio di Alfeo, e Taddeo; Simone il Cananeo e Giuda l’Iscariota, colui che poi lo tradì.
Questi sono i Dodici che Gesù inviò, ordinando loro: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d’Israele.
questo non è stato aggiunto, parrebbe;
il papa emerito: non si può leggere il Vangelo come fosse un teorema...
ci credo; vai a spiegare che sarebbe solo una cosa per ebrei, secondo lo stesso Dio-Gesù, mica un pinco palla di Tarso arrivato decenni dopo...
Da ricordare Sempre che.. quel simpaticone tarsiota mai ebbe occasione di "conoscere" il Gesu' storico, quello somatico/terreno/di carne.
Infatti l' ex-cadavere RI-tornato vivente gli "sarebbe apparso"... dopo quella leggendaria Botta alla testa sulla mitica via verso Damasco (??!?)
Quanto a "quel" Matteo (o chi per lui) famoso è altrettanto il suo 16.24:
- IO non sono stato inviato CHE alle pecore perdute della casa di Israele !
E proprio detto passo è stato riportato espressamente nei celeberrimi Sussidi del 1985 in occasione del ventennale della GIA' rivoluzionaria Nostra Aetate (di Montini/Paolo VI anno 1965).
Al III capitolo (radici ebraiche del cristianesimo) - primo capoverso di detti Sussidi:
- per la Prima volta (dopo ben 2000 anni !!) il vicario romano dichiarava, senza alcun dubbio, che il Gesu' della storia era "ebreo" (e lo rimarra' per sempre !!).. e soprattutto il SUO ministero era rivolto Volontariamente (!!) alle pecorelle vaganti israelite..// copiando-incollando il famoso passo del cap. 16 di Matteo.
Stupefacente come una "devastante botta alla testa".. possa cambiare il corso della storia !!
- link pontificio dei celeberrimi Sussidi:
http://www.nostreradici.it/sussidi.htm
http://www.e-brei.net/articoli/info/drec.htm
http://www.christianunity.va/content...-ebraismo.html
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Io penso che le pecore perdute d'Israele siano gli ebrei emarginati dalla società teocratica del tempo.
Basterebbe riflettere sui miracoli di Gesù e a chi fossero rivolti, non certo alla classe dirigente.
In fondo la pecora perduta e ritrovata dà più gioia a Dio che 100 sani di mente, che non corrono alcun pericolo.
E quel'è il pericolo se non la religiosa ipocrisia dei capi religiosi che allontana da Dio.
certo, e i miei fratelli nati dal matrimonio precedente di mia madre;
io credo si riferisse più semplicemente ai peccatori, indipendentemente dalla loro collocazione sociale, esattamente come farebbe un predicatore cristiano;
ad ogni modo, non cambia il fatto che - tipicamente, per un predicatore ebreo - c'è quel tratto di esclusività, per cui certi precetti avrebbero avuto un senso solo per chi appartenesse a quella cultura religiosa, quella Legge cui "dare compimento";
se uno ragiona da pagano cristianizzato, la cosa sfugge; ma, probabilmente, nella Palestina romana, già ellenizzata da 4 secoli, c'era già un timore degli ebrei osservanti che la loro religione fosse annacquata e snaturata dalla conversione massiccia di gente che ragionava secondo mentalità e logiche diverse.se uno pensa ad un Gesù-cristiano di fantasia, la cosa ha poco rilievo; se immagini il Gesù storico, ebreo osservante, torna parecchio di più.
In un sistema teocratico, vedi oggi Iran od altri paesi, il peccatore era ben individuato, era la religione che determinava l'aspetto sociale d'Israele, vedi anche Chiesa del medioevo.
Tra l'altro mal sopportato dai Romani conquistatori non potendo inquadrare quel popolo tra i combattenti romani perché di sabato non combattevano.
Sarei curioso di sapere se all'assedio di Gerusalemme gli assediati avessero osservato il riposo del sabato:D.
Oggigiorno, a meno di qualche eccezionale scoperta, non arriveremo mai a conoscere il vero Gesù.
Quindi, a mio avviso, non ci resta che provare il Vangelo su noi stessi, ovviamente non alla lettera ma nella sostanza, per poter sondare le verità che ne emergono.
In sostanza è come se Gesù, paragonato ad una filetta di pane e ad un bicchiere di vino rosso, fosse mangiato a pezzettini e bevuto a sorsi:birre:....finché ti sentirai finalmente in comunione con lui.
Ps. quello sottolineato è una mia idea forse presa in prestito:rolleyes:.
guarda che tutti i sistemi sono modicamente "teocratici", nel senso che implichi tu, nella misura in cui "peccato" e "reato" coincidono;
ma i peccatori di un predicatore religioso come Gesù, lo sono rispetto alla legge divina;
certo che no; il Sabato per l'uomo è roba loro e credo sia pieno di sentenze rabbiniche di esortazione a non osservare i precetti, se confliggono con la sopravvivenza;Citazione:
Tra l'altro mal sopportato dai Romani conquistatori non potendo inquadrare quel popolo tra i combattenti romani perché di sabato non combattevano.
Sarei curioso di sapere se all'assedio di Gerusalemme gli assediati avessero osservato il riposo del sabato:D.
per i romani, nazionalisti irriducibili com'erano, avrebbero trovato qualsiasi pretesto per sottrarsi;
probabile;
certo, volendo ragionare da storici, in termini di verosimiglianza, si dovrebbe partire da ciò che si conosce, e cioè che era in corso una guerra tra nazionalisti, zeloti, partigiani, chiamali come vuoi, e collaborazionisti;
la vicenda che emerge dagli indizi, messi tutti in fila e ponderati, tra apologetici e "involontari", farebbe pensare ad una specie di "commissario religioso" aggregato ad una banda di zeloti, che ha finito per guidarli con un forte ascendente mistico; i battaglioni sovietici avevano il "commissario politico", che aveva un potere quasi superiore al comandante, così come il cappellano ha comunque una nomina di ufficiale, in genere superiore, spesso è un maggiore;
non so cosa voglia dire questa cosa in concreto; posso osservare un precetto, oppure no; ma, per prima cosa, mi deve essere chiaro cosa dice, come un cartello col limite di velocità;Citazione:
Quindi, a mio avviso, non ci resta che provare il Vangelo su noi stessi, ovviamente non alla lettera ma nella sostanza, per poter sondare le verità che ne emergono.
per quello che posso capire, il Vangelo si atteggia in modo paradossale ai precetti, tipicamente rabbinico; si dice una cosa e il suo contrario, con formule che pongono il lettore nella necessità di dare sostanza al precetto in modo autonomo, quindi responsabile;
che poi è la solita solfa paolina, agostiniana, luterana, cui si contrappone l'idea tassonomica di un precetto da seguire alla lettera;
l'errore occidentale è stato quello di leggere le Scritture alla greca, secondo raziocinio - Ratzinger dice, come un teorema; e questo non sapendo che la religione da cui scaturiscono, Vangelo incluso, non è fondata su quelle, ma sulla Torah e su tutti quei paradossi "elastici", per cui c'è sì una Legge, ma in caso di conflitto tra principi diversi il rimando è sempre all'individuo, mediante il paradosso, esattamente come ragiona il Gesù evangelico, che istilla dubbi in continuazione, costringe a risolvere conflitti;
lasciate le vostre famiglie, amate i vostri nemici, scagliate la prima pietra se senza peccato, che la sinistra non sappia... sono modi tipicamente rabbinici per costringere il fedele a farsi legge, dovendo dare un senso a quella, più o meno come dici tu dello sperimentare di persona;
nell'ottica razionalista neo-greca, farsi legge a se stessi significa solo trasgredire la lettera, dove la forma della legge è sostanza; per noi l'idea è che la legge sia il limite di velocità, il punteggio al concorso... e la giustizia è non fare differenze;
ma nel caso di quella legge morale l'idea è che il paradosso - o la predestinazione - ti costringa a farti parte di quel senso proprio con quella discrezionalità; per cui, se adoperi la legge per il tuo comodo lo sai;
visto che hai figli, sai perfettamente che quelli sono diventati responsabili nel momento in cui sono stati liberi, e si sono dovuti dare un limite da soli, ma a partire dai valori cui li avete educati.
Attraverso Israele, Dio si è rivelato a tutto il mondo, Axe. Da Abramo, la Benedizione di Dio si è estesa a tutti quanti gli uomini....
Il Signore disse ad Abramo:
«Vàttene dal tuo paese, dalla tua patria
e dalla casa di tuo padre,
verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e diventerai una benedizione.
In te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo e conta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tua discendenza».
Le tre Religioni abramitiche rivelano all'Umanità la Paternità e l'Unicità di Dio.
Era necessario che prima il Vangelo fosse annunciato a Israele. L'indurimento di Israele ha aperto la porta ai pagani. E a tutto il mondo! Quante volte (tantissime!) lo stesso Gesù afferma di trovare più fede nei pagani che in Israele?
https://www.youtube.com/watch?v=QghMQyYW0eE