Citazione:
Originariamente Scritto da
axeUgene
eh, ma hai una bella pretesa:
quando un argomento è così complesso, si ricorre per forza quelli che chiami "paroloni", che altro non sono che espressioni sintetiche di concetti che non si possono riepilogare ogni volta, altrimenti ogni post sarebbe un'enciclopedia; se ti interessa l'argomento si suppone che tu faccia un minimo sforzo per capire di che si parla;
pure in cucina, visto che ti piace la metafora: vai sul forum di cucina e trovi paroloni come brasare, stufare, risottare; se vuoi fare un risotto devi sapere che si mette prima il riso a biscottare a secco e poi si aggiunge il brodo, e non lo si butta nell'acqua bollente come la pasta;
farai anche tu un lavoro, in cui ci sono espressioni tecniche che indicano concetti complessi, no ? se arriva uno che si lamenta di non capire, che gli puoi dire ?
Non mi pare di pretendere troppo e ti spiego perchè usando una delle tue risposte ad una mia semplice domanda:
Citazione:
“era un discorso generale, sulla necessità di quel raziocinio antropomorfo di qualsiasi attribuzione di senso, implicita in un qualsiasi discorso religioso;
cioè, se dobbiamo concludere che un eventuale dio non risponda alla nostre logiche, sia incomprensibile e misterioso, stiamo negando qualsiasi struttura razionale delle relative filosofie morali, gerarchie di pregio, ecc... e allora, di che stiamo parlando ?
una spiritualità moralmente non prescrittiva avrebbe un solo senso eventuale e non categorico, di suggerire prassi per il benessere personale, sganciate da qualsiasi doverosità morale; torturare altri esseri umani produce un effetto catartico, ti fa star bene ? perché no ?
questo è il vero snodo di crisi di tutti i discorsi spiritual-religiosi:
cioè, postulare una creazione intelligente si può: chi ti smentisce davvero ?
ma poi devi spiegare e dimostrare il senso di quella cosmogonia, se vuoi darle una traduzione immanente, nel mondo, tale da discriminare tra un bene e un male, definire un perché che attribuisci ad un'entità divina che in qualche modo indichi una gerarchia di valore;
in soldoni, se vuoi parlare di Dio, o di un dio, e postulare o alludere ad un sistema di valori, mi devi anche rappresentare un costrutto coerente dal quale si evinca che quell'entità esprime coerentemente, a partire dalle fonti che citi, quella "legge";
chi, di fronte alla difficoltà di organizzare un tale sistema, ricorra al puro soggettivismo del recipiente, o all'incomprensibilità divina, si comporta come il famoso piccione sulla scacchiera, che butta giù i pezzi, e distrugge il senso di quelli e la ratio delle mosse, la partita stessa e il senso di giocarla, la stessa parola "scacchi", che diventano pezzi di legno di forme diverse; usi la statuina del cavallo come orecchino, in assoluta avulsione dalla funzione del pezzo.”
Scusami non per polemizzare ma per chiarezza: