Originariamente Scritto da
axeUgene
questo è semplicemente ridicolo; come dire che un regista/sceneggiatore deve aspettare di vedere come finisce il film per giudicare i personaggi che egli stesso ha creato :rotfl: se Dio è pre-sciente, che deve aspettare ?
infatti, non rispondi; non a me, ma alla mia esplicita citazione paolina, Scrittura, mica opinione mia: quelli che ha conosciuti li ha predestinati...
il tutto, non è affatto pretestuoso, visto che in ballo c'è esattamente la libertà:
con la predestinazione paolina e luterana, Dio è innanzitutto nella coscienza di ognuno, anche non iscritto a una fede: quelli che non hanno Legge, sono legge a se stessi...
non possono sapere come andrà a finire, ma possono desiderare e sperare, se così è stato deciso;
col preteso libero arbitrio, non c'è Dio ad operare nella coscienza, e pertanto - siccome Dio non si manifesta - il potere di dire come ci si debba comportare l'hanno i sacerdoti; infatti Paolo si proponeva esattamente di togliere loro questo potere e creare una nuova religione, che non era certo quella dell'ebreo osservante Yeoshua;
nell'era Moderna torna scomodo per i cattolici, perché in base allo stesso principio, ha finito per togliere potere anche ai preti; infatti, nella Riforma non ci sono sacerdoti consacrati, autorità; sono tutti alla pari e vige l'apostolato universale, donne incluse;
il libero arbitrio che sostiene la Chiesa cattolica in effetti è solo quello di obbedire o essere scomunicati;
quando Crep o Arco espongono le loro tesi, esercitano esattamente quel primato della coscienza, e si pongono fuori dalla dottrina cattolica, che poi schizofrenicamente difendono, persino citando il Corano :rotfl:
la marginalità della dottrina cattolica non è una mia polemica, ma un mero fatto: qui sarebbero quasi tutti nati cattolici, ma, a parte Cono - persino Rachele scrive cose in odore di eresia - tutti esprimono convinzioni e prassi difformi, che invece sarebbero perfettamente compatibili in ambito riformato;
poi, ognuno creda a quel che gli pare; una tesi ridicola tale rimane, anche se sbandierata per oro colato.