Francesco: "Va bene, adesso arrivo... (abbraccia tutti quanti, ma per più tempo Alessandro che ricambia), noi ci vediamo stasera ragazzi, a presto!"
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Francesco: "Va bene, adesso arrivo... (abbraccia tutti quanti, ma per più tempo Alessandro che ricambia), noi ci vediamo stasera ragazzi, a presto!"
(Alessandro, Elvira, Aurora e Asia rimangono seduti e in silenzio... Aurora non vuole lasciarsi sfuggire l'opportunità di capire cos'è successo, è sveglia e si è immediatamente resa conto che c'era qualcosa che non andava nell'atteggiamento dello zio)
(cercandi di allentare la tensione nella stanza)
Alessandro: allora occorre preparare la sala pranzo per questa sera, visto che ci saranno ospiti a cena. Aurora, Asia, mi date voi una mano? Ci pensate voi? io vorrei andare a raccogliere dei legnetti e delle foglie per fare qualche piccolo centro tavola. (lo dico un po' arrossendo)
Certo, non sono bravo come te Elvira.... (la guarda, intensamente)
Elvira (ricambiando lo sguardo)
Se vuoi posso darti una mano...
Aurora: insomma... le cose artistiche a voi... le cose pratiche e noiose a noi... accetto solo se ci lasci anche scegliere il menù!
Asia: tu sei pazza io non so neppure cosa sia un fornello....
Aurora: non ti preoccupare lo so io... allora accetti?
(alessandro fa cenno di sì con la testa, le due ragazze sorridono ed escono dalla stanza insieme, Alessandro ed Elvira rimangono soli)
x xil e dark: la scena sta diventando esageratamente lunga, ora datemi quattro cinque battute al massimo conclusive prima di cambiare ambientazione, è ora di far entrare tutti i personaggi che non hanno ancora fatto nulla... le battute che concludono una scena sono sempre essenziali perchè devono lasciare qualcosa in sospeso in modo da volerci ritornare sopra sulla storia, ma allo stesso tempo devono far capire che la scena sta per cambiare... :D
X Lisa: Il problema
Alessandro: El... (mentre lei si era alzata Alessandro era rimasto seduto col caffè ancora in mano) Francesco è il mio migliore amico... sò che è anche un vecchio scorbutico, la gente in paese lo conosce solo per quella maschera dura che si mette quando lavora nella sua bottega... ma con me è sempre stato gentile, buono, mi ha aiutato nei momenti difficili, è sempre stato un gran lavoratore e... come me non ha avuto dubbi quando è stato il momento di fare una scelta difficile come rinunciare al proprio isolamento per accogliere qualcuno vicino a te... com'è possibile che una cosa del genere sia capitata proprio a lui?
(si prende il volto fra le mani e se le passa sui capelli come a voler scacciare i pensieri)
(Elvira sente stringersi il cuore alle parole dell'amico)
Ale... (timidamente si avvicina a lui, quasi timorosa) so come ti senti. Anch'io sono affezionata a Francesco, anche se non gli sono legata come sei tu... ma devi essere forte ora, e stargli vicino. Ora pi
Alessandro: lo spero... non saprei resistere ad un'altra morte... dopo quella di mio fratello... Francesco è l'unico padre, fratello, amico che mi capisca veramente... anche se sembra strano visto la grossa differenza di età, ma è così... forse sono io che sono vecchio dentro... (prende la mano di Elvira col desiderio di baciarla, ma si limita a stringerla forte) non so nemmeno come faccia Giada sembrava così... determinata, sono sicuro che sarà in grado di sostenere Francesco... spero di esserlo altrettanto...
/Elvira stringe a sua volta la mano di Alessandro)
Giada crede che andr
(la scena si sposta.... ditemi voi dove preferiste far proggredire la storia... i personaggi che ancora non hanno preso parte attiva sono; Loris,il detective Sasha, Stefano, e sarebbe il caso di far rientrare Veronica...
la mia proposta è un bar in centro nel quale Sasha aspetta Giada per l'incontro a cui lei non poteva mancare, in quello stesso locale dove Stefano lavora per arrotondare... mentre Sasha aspetta Giada Loris e Veronica entrano discutendo animatamente dei fatti loro...
ditemi cosa ne pensate....
poi convochiamo i grandi assenti :D
L'idea a me piace!!! :approved:
Il detective Sasha è seduto ad un tavolo del bar "Al solito posto", beve una birra , sono le 17.00 del pomeriggio, (comparese: divertitevi a farle parlare e date loro nomi o epiteti) il barista sta servando due ragazzini con del caffè, una signora ha puntato Sasha, sembra sola e triste e in cerca di vendetta. Il turno di Stefano inizia fra dieci minuti, il ragazzo è seduto ad un altro tavolo leggendo un libro.
é un momento calmo della giornata il bar è quindi semivuoto, un ragazzo e una ragazza giocano a freccette, la musica di mtv fluisce mentre le immagini scorrono in un televisore sopra il bancone. Sasha è in anticipo, vuole studiare il posto nel quale incontrerà Giada.
STEFANO : ma te guarda se sti zozzi dovevano mettere proprio Mtv, e chi legge più adesso?
E quello lì chi è? (guardando Sasha) Personaggio interessante, con quella faccia lì ci sta a pennello nei miei resoconti di viaggio. Vediamo di scoprire un pò chi è.
(chiama il barista, scherzosamente) Capo!!!, Vieni un pò qui!!! (forte) Beh, la vogliamo togliere o no sta porcheria!!! (ammicca) Che ci stiamo a fare con le pussycat in sto locale? (poi piano, volgendo gli occhi verso sasha). Te lo consoci quello, chi è?
Alan: (il barista) na, mai visto qui... comunque, caro il mio intellettuale, sta musica piace ai clienti quindi leggi il tuo mattone senza rompere... che leggi?